Poeta (Tursi 1916 - Roma 1995). Il tursitano di P. non ha nulla a che vedere con i fenomeni folclorici o spontanei: vi si avvertono spesso la sorvegliata operazione filologica e lo studio del poeta, convinto [...] si nota sì la componente corale, ma ancor di più quella monodica: la lirica dell'angoscia privata e della ricerca interiore. In questa dimensione, la sua poesia, capace di alternare le più intense accensioni amorose e il pianto accorato, si confronta ...
Leggi Tutto
Pseudonimo del poeta Umberto Poli (Trieste 1883 - Gorizia 1957); di famiglia ebraica dal lato materno, fu avviato agli studî commerciali, e fu per lunghi anni direttore e proprietario di una libreria antiquaria [...] vero che, per la profonda umanità del suo impegno e per la schiettezza della vena lirica, la sua opera si colloca tra le maggiori della poesia contemporanea. Dell'importante epistolario di S., oltre al carteggio con P. A. Quarantotti Gambini (Il ...
Leggi Tutto
Scrittore italiano (Santarcangelo di Romagna 1920 - ivi 2012). Figura poliedrica di artista a tutto campo, alla prevalente attività di sceneggiatore cinematografico (L'avventura, Deserto rosso, ecc. di [...] culturali e tematiche di timbro espressionistico. Nella raccolta Il miele (1981), che segna il ritorno alla poesia dialettale, la sua lirica si fa più distesa e improntata a una percettibile attenuazione del vernacolo.
Vita
Deportato in Germania ...
Leggi Tutto
Filologo italiano (Roma 1885 - Belluno 1952). Accademico d'Italia, P. è considerato uno dei più insigni rappresentanti della filologia classica nella prima metà del secolo. Studiò, tra l'altro, testi neoplatonici, [...] Teofrasto, 1920; Epistole di Gregorio di Nissa, 1925), gli studi sulla poesia ellenistica e romana (Quaestiones callimacheae, 1913; Orazio lirico, 1920; Preistoria della poesia romana, 1936), e su Le lettere di Platone (1938). Frutto di meditazioni ...
Leggi Tutto
Grecista italiano (Valmontone 1915 - Roma 2014); prof. univ. dal 1963, professore emerito di letteratura greca nell'univ. di Urbino. Si è particolarmente dedicato allo studio della lirica e metrica greca [...] (con E. Pasoli e M. Simonetti, 1976), Lo spettacolo nel mondo antico. Teatro ellenistico e teatro romano arcaico (1977), Poesia e pubblico nella Grecia antica (1984), Storia della letteratura latina (con L. Stupazzini e M. Simonetti, 1988), ediz ...
Leggi Tutto
Poetessa (Roma forse 1679 - ivi 1745). Nata da una relazione extraconiugale, poi legittimata, di C. Maratti, sposò nel 1705 G. B. F. Zappi. Dama bellissima, coltivò anche la pittura, la musica, il canto. [...] vita reale, fra questi: un tentativo di ratto del 1703 contro il quale ella fermamente resisté; l'amore per il marito; il dolore per la morte di questo e d'un figlio. Notevole nella lirica della Z. M. la forza morale e psicologica insolita nella ...
Leggi Tutto
Poeta tedesco (Quedlinburg 1724 - Amburgo 1803). Ritenuto tra i fondatori della poesia tedesca moderna, l'opera che ne segnò l'esordio e la consacrazione fu il poema in 20 canti Messias (1748-73), monumentale [...] Messia di mediazione tra la divinità e l'uomo. Il grande pregio del poema risiede nell'affermazione di valori lirici nuovi, destinati ad aprire un'epoca. K. si distacca dalla poesia soggettiva dello Sturm und Drang per la sua visione religiosa della ...
Leggi Tutto
Scrittore francese (Besançon 1802 - Parigi 1885), figlio di Joseph-Léopold-Sigisbert (v.), che egli seguì da bambino nei suoi spostamenti (Corsica, Calabria, Spagna). Già nel 1818 e nel 1819 fu premiato [...] primo periodo della sua attività, H. svolse pienamente il programma del romanticismo francese: nella poesia, prevalenza e libertà dell'ispirazione lirica rispetto a tutte le regole codificate dal classicismo; concezione di una drammatica sciolta dai ...
Leggi Tutto
Poeta lirico greco (Cinoscefale, Beozia, 518 a. C. - Argo 438 a. C.). Discendente della nobilissima famiglia degli Egidi (Αἰγεῖδαι) di origine dorica, P. ricevette nella sua patria la prima educazione [...] (12), Istmiche (7), Nemee (11); inoltre ci sono giunti frammenti di altre composizioni. Per tradizione la poesia corale (che, diversamente dalla lirica monodica, aveva i suoi presupposti in un diretto e stretto rapporto tra il committente e il poeta ...
Leggi Tutto
Poeta inglese (Londra 1688 - Twickenham, Middlesex, 1744). Poeta tra i maggiori del suo tempo, nelle opere di P. lo spirito classico della poesia inglese giunse all'apice. Della poesia, che ha per argomento [...] in tutte le sue opere migliori, non ebbe rivali; la dolcezza lirica dei suoi Pastorals, la grazia arguta e delicata di The Rape of una prima edizione di Works in cui erano comprese due poesie che rivelavano un aspetto più intimo e patetico della sua ...
Leggi Tutto
lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...