Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] o la fertilità della terra e i canti profani, come quelli di carnevale o dei briganti; diffusa è anche la poesialirica popolare e quella a sfondo religioso dei duchovnye stichi. Una delle prime raccolte di byliny è quella di K. Danilov, pubblicata ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] di forti personalità poetiche nelle varie forme della poesialirica: l’elegia, per il metro e la lingua vicinissima all’epos; la poesia giambica, ionica anch’essa ma di origine popolaresca; la lirica in senso stretto (o melica) associata al suono ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] dell’Aminta, va ricordato C. Bruin con Noord-hollandsche Arkadia («L’Arcadia dell’Olanda settentrionale», 1719), mentre per la poesialirica la figura di maggior rilievo è H.K. Poot.
Per la tragedia, per lo più ridondante e prolissa, gli autori ...
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Filologo tedesco (Stoccarda 1906 - Magonza 1997): professore dal 1953 di filologia romanza nell'università di Magonza, si occupò largamente anche di letteratura italiana. Tra le sue opere più notevoli [...] 1943; Studi di letteratura veneziana, 1958; Französische Metrik, 1961; Traité de versification française, 1965; La poesialirica italiana del Seicento, 1967; Italienische Metrik, 1968; Versificazione italiana dalle origini ai giorni nostri, 1973; Die ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] la norma nazionale.
L’attrazione del fiorentino letterario di Petrarca (soprattutto) è più forte nella poesialirica e meno nella poesia narrativa e in prosa. La lirica è all’avanguardia nel processo di normalizzazione del toscano letterario. La ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] che si è da tempo imposta come un modello in Europa. Nel Nord almeno fino alla metà del Duecento la poesialirica è provenzale, opera di trovatori d’Oltralpe e di italiani settentrionali. La prosa francese, narrativa, morale e didattica, ha lettori ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] capaci di distanziarsi dalla lingua comune popolare, sia nella scelta e nella classificazione dantesca delle parole adatte alla poesialirica, da cui sono scartate, oltre ai municipalismi, le voci del linguaggio infantile (come mamma e babbo), le ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] in dipinti), senza mai, tuttavia, sostituirlo del tutto (➔ Duecento e Trecento, lingua del).
A parte va considerato il caso della poesialirica, che è un fenomeno nuovo in cui il volgare, questa volta, non prende il posto del latino. La produzione ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] Boiardo, a Napoli Jacopo Sannazaro. Il primo, passando dalla scrittura privata dell’epistolario alla poesia narrativa dell’Orlando innamorato e alla poesialirica degli Amorum libri, presenta un sempre più forte abbandono di forme padane come gionto ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] o parodici.
Si capisce comunque che le proprietà della lingua poetica sono più evidenti e operanti nella poesia e nel teatro in versi, e più nella poesialirica che in quella epico-narrativa, e più nel teatro tragico che in quello comico. È questione ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...