LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] esplicazione e commento di ben quattrocento sonetti composti dal L.: poesie "visive", perché relative a sogni, immagini fantastiche e appare soprattutto interessato alla dimensione ideale e metafisica dell'operare artistico, inteso più come metodo ...
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PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] lesse logica (1639-40), filosofia naturale (1640-41), metafisica (1641-42). Il 2 febbraio 1641 pronunciò il quarto voto che di un ‘percorso scisso’, di una ‘doppia articolazione della poesia’, che la redazione del 1662 fondava in base a un’analisi ...
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BIANCHI, Isidoro
Franco Venturi
Nacque a Cremona nel 1731 e venne battezzato col nome di Pietro Martire. Suo padre era sarto e la famiglia povera. Frequentò le scuole dei gesuiti e si accese "d'una [...] dotti corsi di filosofia generale, meditandovi sui problemi metafisici (De spatio sive de Dei immensitate)e medici campagna di Gray, la Morte di Abele di Gessner e una poesia, riprodotta nell'originale inglese e tradotta in italiano, di M. ...
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bene (avv.)
Mario Medici
È largamente presente in tutte le opere di D. con molti dei suoi diversi valori e impieghi, sia nella forma intera sia tronca (l'una e l'altra in prosa e poesia, prevalendo qui [...] bene manifestare del concetto sì è più amato e commendato; II III 4 Veramente elli di ciò si scusa nel duodecimo de la Metafisica, dove mostra bene sé avere seguito pur l'altrui sentenza là dove d'astrologia li convenne parlare; XI 9 Le quali cose in ...
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dare
Beatrice Guidi
Verbo che ricorre frequentemente in tutta l'opera di D., sia nella prosa che nella poesia. Dal suo significato proprio, che è quello del latino dare, l'uso è esteso a una ricchissima [...] di aver trasceso i corpi levi ancora legato al peso del suo corpo materiale, Beatrice illustra l'architettura dell'universo, forma metafisica del quale è l'ordine delle parti tra loro e di ciascuna di esse verso un fine, secondo l'istinto particolare ...
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Croce e la religione
Filippo Mignini
Il tema della religione è stato tanto poco studiato in modo sistematico e formale quanto costante e significativa ne è la presenza in tutta l’opera crociana, dai [...] Critica», 1939, 37, pp. 401-11, ora in Filosofia, poesia, storia, 1951, 19963, pp. 877-88) può considerare essenzialmente , L’estetica e la religione di Benedetto Croce, «Giornale di metafisica», 1946-1948, poi Genova 19883.
C. Antoni, Commento a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Friedrich Wilhelm Joseph von Schelling è tra i principali esponenti dell’idealismo tedesco. [...] che influenzerà decisamente le sue opere successive, non ultime le poesie filosofiche scritte nel periodo 1799-1802 e il cui più riuscito del contrasto precedente. Forte di questa struttura metafisica, Schelling torna, carico di erudizione storico- ...
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morte
Carlo Chirico **
Letterio Cassata
Il vocabolo designa propriamente il termine della vita corporale, il cessare di ogni attività fisica, e, in senso traslato, il passaggio dalla gioia al dolore, [...] in eius carcerem, ubi damnatus est ipse ". Ma la dimensione metafisica del discorso di Agostino è assente dal discorso di D., della dannazione.
Il termine ricorre spesso, particolarmente in poesia, a indicare la personificazione della m. secondo lo ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Francis Bacon
Marta Fattori
Francis Bacon
Francis Bacon nacque a Londra il 22 gennaio 1561 da Sir Nicholas e Lady Ann Cook, due alti rappresentanti, per rango [...] decodificato dall'uomo. Si amplia qui il discorso sulla poesia parabolica già sviluppato nel De sapientia veterum: mentre però La fisica tratta la causa materiale e quella efficiente; la metafisica la causa formale e quella finale. Qui Bacon, ancora ...
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angelo (angiolo; agnolo)
Fernando Salsano
Attilio Mellone
Pier Vincenzo Mengaldo
Significa, quasi sempre al plurale, le Intelligenze celesti, che sono sostanze separate dalla materia: Cv II II 7 intendo [...] 9, IV XIX 6 e 7). Tale confronto si offre anche alla poesia d'amore, per significare la nobiltà morale (Rime XCIII 14 ella è sì neppure abbandonata. Infatti D. cita, come questione tipica della metafisica, quella de il numero in che enno / li motor ...
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metafisico
metafìṡico agg. e s. m. [der. di metafisica] (pl. m. -ci). – 1. agg. Nel linguaggio filos., che concerne la metafisica (intesa come scienza della realtà assoluta) o è proprio di essa: problemi m.; principî m.; che poi la vita sia...
secentismo
(meno com. seicentismo) s. m. [der. di se(i)cento]. – 1. Termine con cui si indica il gusto prevalente nella produzione artistica e letteraria del Seicento in Europa, caratterizzato dalla ricerca di concetti sottili e preziosi,...