Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] restano c'è chi come B. Turner (n. 1944: Beyond, 1992) si isola nel sofisticato primitivismo regionale di una poesia naturale e metafisica; chi come M. Jackson (n. 1940: Duty free: selected poems 1965-88, 1989; Skinning a fish, 1994) coltiva forme ...
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(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] l'ossatura del Paradiso, dove l'altissimo volo della poesia non contrasta al rigore dell'esposizione filosofica.
Tra gli frenare i voli dell'immaginazione, evitando di sconfinare nella metafisica e di dare forma ontologica alle sue dottrine fisiche. ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
*
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] soldato disperso di Bykov. La prosa prende il sopravvento sulla poesia, tra i generi letterari si prediligono le forme brevi, attuale i maggiori maestri della vecchia generazione: il cupo ''metafisico'' A. Akopjan e il suo seguace S. Muradjan, ...
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GESÙ CRISTO
Leone TONDELLI
Giuseppe FILOGRASSI
Alberto PINCHERLE
Guillaume DE JERPHANION
. Secondo la dottrina cattolica è il Figlio di Dio, seconda Persona della Trinità divina, incarnato e fatto [...] di origine palestinese, sono capolavori di delicatezza e di poesia. La principale informatrice dei fatti, com'è suggerito dal cristologia e la teodicea, i più ardui problemi della metafisica; con la soteriologia e l'escatologia, quelli della morale ...
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La grandiosa opera filosofica e scientifica di Aristotele segna il punto a cui fa capo il movimento scientifico e speculativo di oltre due secoli della cultura greca, e donde muove tutto un ampio e vario [...] 13); la filosofia poetica considera l'arte e le forme specifiche della poesia e della retorica (Rhet., I, 11,1371 b 4).
A maggior parte apocrifo. Il XII è la conclusione grandiosa della Metafisica, dove si discorre del supremo e immobile motore, in ...
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È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] id., op. cit., trad. di A. Valdarnini, Torino 1920; id., Metafisica dei costumi, trad. ital. di G. Vidari, Torino 1923; L. Laberthonnière e del centauro Chirone; Lino avrebbe insegnato musica e poesia ad Ercole e ad Ificle; Chirone sarebbe stato ...
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. È il nome (Κελτοί o Κελται) che le fonti greche (primo in ordine di tempo il frammento d'Ecateo di Mileto che parla dei Celti situati intorno a Marsiglia, colonia greca) dànno ai popoli, i quali nella [...] religione profonda dalla religione popolare, elaborato un sistema di metafisica e di morale e, al pari dei Brahmani, di Rhydderch del sec. XIII-XIV; il Libro rosso di Hergest contenente poesia e prosa, del sec. XIV.
I testi che si riferiscono a ...
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GERMANIA (XVI, p. 667; App. I, p. 650)
Elio MIGLIORINI
Luciano MIURIN
Hubert JEDIN
Amedeo TOSTI
Italo FALDI
Georg LILL
Bonaventura TECCHI
Gli ingrandimenti territoriali della Germania nazional-socialista. [...] Paracelso, Bruno, Spinoza, Böhme), ha creato una specie di metafisica biologica, in cui ha gran peso l'elemento Blut ("sangue anche P. Alverdes che nella Pfeiferstube ha raggiunto accenti di poesia, e quasi tutti i già citati. Anche Carossa e Wiechert ...
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SHAKESPEARE, William
Mario PRAZ
Nacque a Stratford-on-Avon nell'aprile 1564; s'ignora la data precisa della nascita; si presume che questa precedesse di poco il battesimo, che avvenne il 26 aprile; [...] Passionate Pilgrim, volume pubblicato col nome di Sh. nel 1599, e contenente venti poesie tra cui, ai nn. 3, 5 e 17, le missive poetiche di vicenda esterna proietta, ombra gigantesca, una vicenda metafisica che ci comunica il brivido d'un mistero ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] , che s'interpreta sull'autorità della Bibbia e dei Padri. La poesia parla di terrori e di trionfi religiosi, la storia, del dramma "nuovo Aristotele", cioè della fisica e della metafisica aristotelica, sino allora ignorate in Occidente. Rivelate ...
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metafisico
metafìṡico agg. e s. m. [der. di metafisica] (pl. m. -ci). – 1. agg. Nel linguaggio filos., che concerne la metafisica (intesa come scienza della realtà assoluta) o è proprio di essa: problemi m.; principî m.; che poi la vita sia...
secentismo
(meno com. seicentismo) s. m. [der. di se(i)cento]. – 1. Termine con cui si indica il gusto prevalente nella produzione artistica e letteraria del Seicento in Europa, caratterizzato dalla ricerca di concetti sottili e preziosi,...