Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] l'uomo perfetto. Non solo: usando il «volgare» per la sua poesia, egli ha avuto con quella lingua la più profonda comunanza di studio, teoria della «perspectiva»[76] e per la «fisica», «metafisica» e «teologia» della luce che hanno suggerito, tra ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] quasi su una ‛natura' agraria: quella che reggeva l'universo metafisico e che la storia ha precluso per sempre. Già in Anna le cose sembra stiano per dire il loro segreto. È la poesia di un'attesa delusa perché quel segreto non viene detto e resta ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] di un insetto ? Ma qual suggetto di storia naturale, di fisica e di metafisica evvi egli mai che non ci presenti degli abissi? [...] I Mondi sono la della «dignità" del tema. C'è più poesia nella fiducia del Borelli nella macchina, nella possibilità ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] teorizzato nel De vulgari eloquentia e nel Convivio, della poesia quale «fictio rethorica musicaque poita»? dunque non soltanto dal certo e dal vero, dal fisico e non dal metafisica, si inserisce l'interpretazione cosmologica della Questio: che non ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] più efficace del Romagnosi sul Cattaneo, spoglio di ogni residuo metafisico: il conoscere per scienza è conoscere per agire sulla vita più, poco importa: tutto prosa, troppa prosa, punta o poca poesia. È vero che c'erano state le amnistie, l'avvento ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] della cultura. Trascurata la speculazione teologica o metafisica (si ricordi la novella XXIX del di Dante: G. BERTONI , La prosa della «Vita Nuova» di Dante, in Poeti e poesie del Medio Evo e del Rinascimento, Modena 1922, pp. 155-202; C. SEGRE, La ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] organicità e chiarezza un articolo di M. De Micheli dal titolo Realismo e poesia, apparso nel febbraio 1946 nella rivista ‟Il '45" (n. 1, interesse per la forma iconica implicito nella tradizione ‛metafisica' e negli aspetti veristi dell'arte moderna ...
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Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] che non escluda la causalità divina, a una forma di metafisica razionale che autorizzi le ipotesi; contro la cultura coeva, passare «dalle spine delle matematiche ai fiori della poesia», la loro disponibilità applicativa, la «razionalità profonda e ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] rivendicarono a organo di conoscenza, a forma d’intuizione metafisica. Il termine, per Leopardi, non significa altro che pare ancora esatto, benché in un senso assai complesso. La poesia di Leopardi sorge, infatti, dopo che lo squallore del vero ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] e del Costanzo. Ma anche nei poeti più innamorati delle idee nuove questa poesia «critica» di cui andiamo parlando, non fu mai complice dello scientismo metafisico ; e col Guerrini e col Cavallotti (non va sopravalutata la divergenza delle loro ...
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metafisico
metafìṡico agg. e s. m. [der. di metafisica] (pl. m. -ci). – 1. agg. Nel linguaggio filos., che concerne la metafisica (intesa come scienza della realtà assoluta) o è proprio di essa: problemi m.; principî m.; che poi la vita sia...
secentismo
(meno com. seicentismo) s. m. [der. di se(i)cento]. – 1. Termine con cui si indica il gusto prevalente nella produzione artistica e letteraria del Seicento in Europa, caratterizzato dalla ricerca di concetti sottili e preziosi,...