Scrittore danese (Rislev 1902 - Roskilde 1956), visse lungamente a Parigi a contatto con l'espressionismo figurativo e col surrealismo di Aragon e di Éluard. La sua poesia rappresenta uno sforzo coerente [...] di meditazione critica (Fragmenter af en dagbog "Frammenti di un diario", 1948), ad approfondire i temi dell'angoscia metafisica e del nulla. Come traduttore (di Anouilh, Giraudoux, Camus) e come critico di artisti francesi (Delacroix, Cézanne ...
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Poeta canadese di lingua inglese (Ottawa 1862 - ivi 1947); per molti anni funzionario del Dipartimento degli Affari Indiani. Tra le sue otto raccolte di versi spiccano The magic house (1893) e New world [...] sperimentazione di linguaggio e di ritmi, la sua poesia trae un elemento di novità dalla conoscenza del paesaggio terrificante, la realtà e la leggenda, ecc.), sfiorando la dimensione metafisica. Fu anche autore di due raccolte di racconti (In the ...
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Scrittore norvegese (Kragerø 1895 - Fornebu, Oslo, 1946), giornalista (Vor Verden, 1923-29; Tidens Tegn, 1924-40) e saggista conservatore: Streiftog i digtning og taenkning ("Escursioni nella poesia e [...] occupazione nazista. I suoi romanzi e drammi (per es., Den forjaettede dag "Il giorno promesso", 1926; Duel, 1932; Allerede nu "Già ora", 1937) dibattono, su una prospettiva metafisica, i più vivi problemi morali e sociali fra le due guerre mondiali. ...
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Poeta (Palermo 1903 - Capo d'Orlando 1969); di nobile famiglia, cugino di G. Tomasi di Lampedusa, visse appartato, ma in ideale comunione con la poesia e le poetiche del decadentismo europeo, alle quali [...] rari (Canti barocchi, 1956; Gioco a nascondere e Canti barocchi e altre liriche, in unico vol., 1960; Plumelia, 1967), la metafisica immedesimazione di suoi stati d'animo con il paesaggio siciliano. Postuma è apparsa la raccolta La seta e altre ...
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Poeta cinese (Zhuo Xian, Hebei, 1905 - Pechino 1993), traduttore di Goethe, Hölderlin, Rilke. Negli anni Trenta fu a lungo in Germania e al ritorno scrisse i notissimi sonetti raccolti in Shisi hang shi [...] una forma occidentale per un contenuto di ispirazione cinese. È considerato il maggior rappresentante della scuola metafisica. Dopo il 1949, la sua poesia, fino ad allora squisitamente lirica, ha assunto piuttosto i toni dell'epopea popolare. ...
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Poeta inglese (Woolwich 1618 - Londra 1658 circa); ligio al partito monarchico, soffrì la prigione e l'esilio. Pubblicò (1649) un libro di versi, Lucasta: epodes, odes, sonnets, songs ..., to which is [...] added Aramantha, a pastoral. Seguace in poesia di J. Donne, trattò con arguzia metafisica motivi comuni della lirica di quell'epoca. ...
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RETORICA
Marc Fumaroli
(XXIX, p. 151)
Scomparsa nel corso del 20° secolo dall'insegnamento secondario europeo, la r. negli anni Settanta appariva destinata ad accontentarsi di una breve rubrica bibliografica [...] r. o quello che Croce intendeva per ''non-poesia'', la cattiva poesia e il vuoto eloquio pubblico, o, in un'accezione dà la caccia ai resti confusi delle mitologie e di una metafisica decadute. La diffusione negli Stati Uniti degli studi relativi a ...
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Francese, letterature di lingua
Gianfranco Rubino
Francia
All'inizio del 21° sec. la letteratura francese conferma fondamentalmente i caratteri e gli orientamenti che si erano delineati nell'ultimo [...] Ltaif (n. 1961), Y. Chen (n. 1951). In poesia, lontane le posizioni programmatiche e politiche di un tempo, restano voci pensose della condizione umana, della sfera soggettiva, della problematica metafisica, delle sorti del pianeta: P.-M. Lapointe (n ...
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Letterari, generi
Italo Pantani
La progressiva corrosione subita dal sistema classicistico dei g. l. in seguito al successo dell'estetica romantica, sino alla negazione della loro stessa esistenza sostenuta [...] di mezzo secolo M. Fubini, in Critica e poesia (1956), non si discostava, se non sottolineando il signore, 1972) e creatore di androidi operanti in situazioni dai connotati metafisici (Do androids dream of electric sheep?, 1968, trad. it. Cacciatore ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
È insistente la denuncia di una crisi che sembra ormai chiudere quell'età della critica scandita in Italia, forse più che altrove, sulla durata di [...] e anche oppositiva al desanctisismo, tacciato di fumosità metafisica.
La periodicità dei 'ritorni a De Sanctis' testimonia pratica critica di tipo esoterico solidale con l'ermetismo in poesia. Fu anche questa una posizione di trincea comune a gran ...
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metafisico
metafìṡico agg. e s. m. [der. di metafisica] (pl. m. -ci). – 1. agg. Nel linguaggio filos., che concerne la metafisica (intesa come scienza della realtà assoluta) o è proprio di essa: problemi m.; principî m.; che poi la vita sia...
secentismo
(meno com. seicentismo) s. m. [der. di se(i)cento]. – 1. Termine con cui si indica il gusto prevalente nella produzione artistica e letteraria del Seicento in Europa, caratterizzato dalla ricerca di concetti sottili e preziosi,...