La retorica tradizionale iscriveva la poesia drammatica tra i varî generi letterarî (epica, lirica, oratoria, ecc.). L'estetica moderna ha negato, come si sa, una reale autonomia di cotesti generi, riducendoli [...] Ibsen il merito d'avere definitivamente riconciliato la poesia col teatro vincendo pregiudizî che la tradizione classica aveva tramandati e la pratica prima enciclopedistica, poi romantica, poi classica, avvalorati. Tutta questa storia rivive in ...
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La romana Faventia è città della Romagna (prov. di Ravenna, Emilia), situata lungo la Via Emilia, quasi a mezza strada fra Bologna e Rimini. È posta tutta in pianura (35 m. s. m.), presso la confluenza [...] cultura faentina s'intreccia con quella dell'antica poesia italiana: tra i rimatori locali ricordiamo i dugentisti Faventia-Luca, in Athenaeum, XVI (1928); P. Zama, Romagna romantica, Milano 1928; R. Buscaroli, La pittura romagnola del Quattrocento, ...
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OSSIAN
Mario PRAZ
Nome comunemente dato a Oisín, leggendario guerriero e bardo gaelico, figlio di Finn (Fingal), che si suppone vissuto nel III secolo d. C. Col nome di "ciclo di Ossian" si designano [...] tragica fine d'ogni amore, e insieme l'emozione suscitata dalle reliquie del passato. Così questa poesia s'armonizzava perfettamente col gusto romantico che s'andava maturando in quegli anni; la sorpresa della scoperta era accentuata dalla forma in ...
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. Il termine "esotico" (dal gr. ἐξωτικός) nella sua accezione più vasta, conforme all'etimo, può indicare, in letteratura e nelle arti, ogni elemento forestiero chiaramente identificabile; ma il termine [...] dal pensiero o dal contatto di paesi stranieri, specialmente di certi paegi dell'Oriente e del Mezzogiorno. La poesia della distanza, il romantico amore per l'"altra riva" ne sono caratteristiche essenziali: come anche l'elemento sensuale nel quale è ...
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. Col titolo di canzoni di gesta (chansons de geste) si designano da ottanta a novanta poemi francesi medievali eroici, che costituiscono, nel loro complesso, ciò che comunemente si dice epopea nazionale [...] possa essere condotta con criterî diversi da quelli dei romantici e come, insomma, il problema si possa impostare su G. Bertoni, Il Duecento, 2ª ed., Milano 1930, cap. 3° (Poesia franco-italiana). Sul "ciclo della crociata" v. Kr. Nyrop, Storia dell ...
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SCOTT, sir Walter
Ernest de Sélincourt
Poeta e romanziere, nato a Edimburgo il 15 agosto 1771, morto ad Abbotsford il 21 settembre 1832. Dalla parte di ambedue i genitori egli discendeva da antiche [...] passò i suoi momenti di riposo a occuparsi della terra.
Poesia e diritto non assorbivano tutte le sue energie, poiché la . Lo S. fu il primo a porre una bella storia romantica, che non oltrepassava mai i limiti della probabilità, su uno sfondo ...
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La parola classis, oltre alle classi del censo (v. classe) venne assai presto a indicare in Roma i varî gradi o "classi" della scuola, poiché Quintiliano nelle Institutiones oratoriae usa l'espressione: [...] G. C. Scaligero (Lione 1571); in Inghilterra con la Defence of Poesie di F. Sidney pubblicata nel 1595, ma composta fin dal 1581; in del disegno sul colore.
Ma la lotta tra classici e romantici in letteratura trova ben presto la sua eco nell'arte e ...
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WIELAND, Christoph Martin
Vittorio Santoli
Letterato, nato ad Oberholzheim nei dintorni di Biberach (Svevia) il 5 settembre 1733, morto a Weimar il 20 gennaio 1813. Natura sensibile, trascorse la sua [...] me de Staël) favorirono la sua influenza, alla quale però presto vennero a contrastare tanto la poesia della nuova epoca sturmdrangeriana e romantica quanto la nuova filosofia critica. Le riviste letterarie che il W. diresse con molta liberalità, il ...
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. Personaggio leggendario che, specialmente nei paesi germanici, suole essere interpretato come il mitico rappresentante della latina sensuale ebbrezza di vivere, in contrapposto a Faust, incarnazione [...] gli uomini è stata cercata la verità della poesia, ma direttamente ed esclusivamente nell'intimità dei sentimenti cantare il Vanitas vanitatum, che eternamente risuona in tutte le anime romantiche. Più tardi il De Musset gli diede il suo snobismo e ...
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KELLER, Gottfried
Leonello Vincenti
Poeta svizzero, nato a Zurigo il 19 luglio 1819 da famiglia originaria di Glattfelden, morto nella stessa città il 15 luglio 1890. Il padre, un tornitore intraprendente [...] di ricalcare gli schemi dei romanzi d'artisti, cari ai romantici, K. ritornava, modernamente, a Goethe, al suo modo d'un maestro, Torino 1920; id., G. K. poeta ed educatore, in Poesia germanica, Milano 1927; L. Bianchi, G. K., in Von der Droste bis ...
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poesia
poeṡìa s. f. [dal lat. pŏēsis, che è dal gr. ποίησις, der. di ποιέω «fare, produrre»]. – 1. a. L’arte (intesa come abilità e capacità) di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate leggi metriche, o secondo altri...
ecopoetry
s. f. Poesia caratterizzata da una spiccata sensibilità ecologista. ♦ L’Ecopoesia o Ecopoetry nasce e si diffonde nei paesi anglofoni e tuttora ha un largo stuolo di membri, basti pensare al numero di poeti che compare sulla nota...