TEGNÉR, Esaias
Giuseppe GABETTI
Poeta svedese, nato a Kyrkerud nel Värmland il 13 novembre 1782, morto a Östrabo presso Växjö il 2 novembre 1846. Rappresentò fra i romantici la tendenza umanistica; [...] " richiedeva che alla forza si congiungessero chiarezza e armonia. Al di là del romantico inno alla notte egli si sollevò così all'alata poesia dei suoi romantici inni alla luce (Skaldens morgonpsaln, 1813; Sång till solen, 1813; Sången, 1819), nella ...
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UMORISMO
Mario PRAZ
Il concetto d'umorismo è dei meno agevoli a definire, per la qualità d' "incognito e indistinto" che ne forma precipua caratteristica. Ricorrendo al massimo dizionario inglese, il [...] quoi, si avverte coi primi sintomi della sensibilità romantica, nasce dunque in ambiente borghese. Onde la battelli a ruote coi lunghi pennacchi di fumo - conferisce un fascino di poesia e circonfonde di non so che di strano e di patetico la stessa ...
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Poeta danese, autore di delicate conosciutissime fiabe, nato a Odense il 2 aprile 1805, morto a Copenaghen il 4 agosto 1875. Egli stesso intitolò la sua autobiografia Mit Livs Eventyr (La fiaba della mia [...] la nota essenziale del suo spirito, e come gli dettò la poesia, gli governò la vita, facendo di lui un viaggiatore sempre trama e nella concezione, ma ricco di colore e di romantica suggestività, e tale che rapidamente impose il suo nome in Europa ...
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La famosa questione degli antichi e dei moderni (querelle des anciens et des modernes), che fu molto dibattuta in Francia nell'ultimo trentennio del sec. XVII, e nei primi anni del sec. XVIII, ebbe, in [...] stesso argomento Il Misantropo, dialogo critico (in Ragionamenti e poesie varie, Venezia 1737). Nella seconda metà del Settecento, Giuseppe un po' troppo alla lesta la questione classico-romantica in quella tra fautori degli antichi e fautori dei ...
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Poeta danese. Nato a Korsør il 15 febbraio 1764 da famiglia umilissima, cresciuto fra gli stenti, educato da una madre pietista, con una natura estremamente impressionabile, incapace di superare entro [...] . Si comprende perciò come, fra tutte le forme care alla poesia del tempo, una particolare attrazione abbia esercitato sul B. l'idillio, per il contemperamento di sensitività romantica e di forme classiche che esso offriva: alla Louise del Voss ...
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MÖRIKE, Eduard
Emma Mezzomonti
Poeta, nato a Ludwigsburg l'8 settembre 1804, morto a Stoccarda il 4 giugno 1875. Fra il romanticismo che stava per morire e il nuovo realismo che stava nascendo, si educò [...] ; romantico nel suo sogno di Orplid e soprattutto nell'indeterminata nostalgia, M. è però saldamente legato alla realtà; ha bisogno di visioni concrete, d'immagini limpide, di forme nitide, classicamente composte, che conferiscono alla sua poesia un ...
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In ambito critico-letterario il termine d. denota una strategia di lettura che, diversamente dalle metodologie tradizionali, non si propone di stabilire quale sia il significato (o i significati) di un'opera [...] critico, una massiccia rivalutazione del Romanticismo e della letteratura romantica angloamericana.
Nell'impostazione critica di P. de Man ( atteggiamento critico che starebbe alla base della poesia rispetto alla tradizione poetica precedente ma che ...
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Nato a Ehrenbreitstein sul Reno il 9 settembre 1778 da padre italiano e da madre tedesca. Figlia d'una romanziera di grido (Sophie Gutermann), Maximiliane La Roche, amata da Goethe che ne derivò ispirazione [...] soprattutto due di essi Clemens e Bettina, si volsero alla poesia.
Tutta fantastica fu già la solitaria infanzia di Clemens, che Si strinse subito in amicizia ai capi del movimento romantico propendendo verso i più dotati di fantasia e di ...
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. Antico ordine di poeti cantori, che fiorì presso i popoli celti. S'accompagnavano, narra Diodoro (V, 31) "con uno strumento simile alla lira", cantando "ora canti di gloria, ora invettive"; e li ricorda [...] stesso Foscolo.
La concezione del poeta come profeta del suo popolo, che fu cara a tutti i romantici, mantenne a lungo viva l'immagine del bardo nella poesia per tutto il sec. XIX: e sé stesso "bardo inglese, opponeva il Byron ai "gazzettieri" della ...
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PARSIFAL
Giuseppe Gabetti
. Cavaliere del Cral (v.), discendente di Titurel e padre di Lohengrin: giovanetto eroe, che, uscendo dalla solitudine in cui la madre lo aveva allevato, manca dapprima, col [...] della leggenda, in una nuova simbolica interpretazione mistico-romantica. Infine venne ripresa da R. Wagner. Il quale P. ha continuato a esercitare il suo incantesimo sulla moderna poesia, ma senza riuscire a una nuova vivente creazione: il dominio ...
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poesia
poeṡìa s. f. [dal lat. pŏēsis, che è dal gr. ποίησις, der. di ποιέω «fare, produrre»]. – 1. a. L’arte (intesa come abilità e capacità) di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate leggi metriche, o secondo altri...
ecopoetry
s. f. Poesia caratterizzata da una spiccata sensibilità ecologista. ♦ L’Ecopoesia o Ecopoetry nasce e si diffonde nei paesi anglofoni e tuttora ha un largo stuolo di membri, basti pensare al numero di poeti che compare sulla nota...