Gentile, Giovanni
Antimo Negri
Una fedeltà profonda al culto di D., lungo l'ampio e coerente itinerario speculativo dell'attualismo, mostra il G. (Castelvetrano, Trapani, 1875 - Firenze 1944) in numerosi [...] di una filosofia non può essere poetica, ma può, sì, la poesia, essere penetrata da un'idea filosofica. Per il G., infatti, nella ). E va da sé che, da questo particolare angolo visuale, reso possibile da un'estetica cui è sottesa una filosofia ...
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Walcott, Derek
Walcott, Derek. ‒ Poeta e drammaturgo di Saint Lucia di lingua inglese (n. Castries 1930). Precocemente interessato alla poesia e al teatro, già a quattordici anni pubblica i primi versi [...] acquerelli, e White egrets (2010), che si aggiudica il T. S. Eliot prize. Il volume Isole. Poesie scelte 1948-2004 (2009) consente un’ampia visuale sull’opera di un autore che, calandosi nella ‘periferia’ dei Caraibi, ha saputo diventare un maestro ...
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Complesso di pratiche ed esperienze di espressione e comunicazione artistico-visuali che intervengono nella dimensione stradale e pubblica dello spazio urbano, originariamente provviste di una fisionomia [...] del poster-affiche, tra influenze situazioniste ed effimera poesia visiva, e Gérard Zlotykamien, le cui spettrali mappa d’insediamento urbano della s.a. è il monopolio visuale che in taluni centri questa esercita sulle pareti di piccole strade ...
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STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
*
Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] posta da Polibio nel suo compito, la larghezza di visuale, per cui il centro della storia viene riconosciuto là barbarie ha la sua forza e la sua bellezza, che anzi la poesia è dono spontaneo della potente fantasia di popoli rozzi e feroci, cui ...
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SCENOTECNICA
Virgilio Marchi
. Tecnica della scena (teatrale, cinematografica, ecc.). Il concetto di tecnica della scena investe tutto quanto appartiene alla medesima e cioè: dalla recitazione al movimento [...] dovuta al Bragaglia, richiamandosi a un Discorso della poesia rappresentativa e del modo di presentare le favole legno fermati a speciali incamerazioni nel pavimento del sottopalco. Per ragioni visuali, il piano ha una pendenza verso la sala dal 0,04 ...
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LINGUAGGI VISIVI
Sebastiano Porretta
Rossella Caruso
Silvia Bordini
Ricerca e sperimentazione nel linguaggio fotografico (1945-93). − La ripresa economica e industriale seguita alla seconda guerra [...] Wilson), dalla fotografia (J. Logue, Studio Azzurro), dalla poesia (G. Toti), o direttamente, nella giovane generazione, dall' . Pesoli, Milano 1990; V. Fagone, L'immagine video. Arti visuali e nuovi media elettronici, ivi 1990; M. Fumaroli, L'état ...
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SCENOGRAFIA
Valerio MARIANI
Virgilio MARCHI
r.
. Il termine trova la sua giustificazione nel disegno in prospettiva d'una architettura: viene, infatti, dall'antichità e dal Rinascimento usato come [...] essere scovato dall'obiettivo e bloccato sotto tutti gli angoli visuali. Da lì il pregio della "inquadratura" o rettangolo 1920), pp. 101-28; De Bartolomaeis, Le origini della poesia drammatica italiana, Bologna 1924; id., Il teatro abruzzese nel ...
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LITURGIA (λειτουργία, o λῃτουργία)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Umberto CASSUTO
Cuniberto MOHLBERG
Egidio CASPANI
*
Nicola TURCHI
Presso i classici significa un servizio (ἔργον) intrapreso a favore del [...] gli elementi di culto anteriori incompatibili con la propria visuale, limitandosi solo a incorporare il lato esterno di trovano negli scritti di Sant'Efrem; ancora non studiate sono le poesie di Giacomo di Sarug per la liturgia delle regioni a sud d ...
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MOLIÈRE, Jean-Baptiste Poquelin
Ferdinando Neri
Nato a Parigi verso la metà di gennaio 1622 (fu battezzato il giorno 15, col nome di Jean; quello di Jean-Baptiste gli fu dato dopo la nascita di un altro [...] . uscì col favore di quanti invocavano un teatro e una poesia più spontanea, più limpida, più viva: egli prendeva il sguardo limpido e curioso del poeta. Il M. non esclude dalla visuale comica l'elemento doloroso delle passioni; non sempre gli nega, ...
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SENECA, L. Anneo
Achille BELTRAMI
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Secondogenito di L. Anneo Seneca il Vecchio, nato a Cordova alcuni anni a. C. (verso il 4 a. C. secondo l'opinione comune, ma forse [...] Nerone aveva già due altri precettori, quanto all'eloquenza e alla poesia, e il suo ufficio di educatore a preparare l'uomo e accentuare quella valutazione di ogni teoria dall'angolo visuale della pratica che era già implicita come tendenza nella ...
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verbo-visuale
agg. Che fonde suggestioni verbali e visuali. ◆ Alle Esperienze di poesia verbo-visuale in Emilia-Romagna, e ai suoi incroci con l’ala creativa (Chiara Cretella), così come all’Avventura sonora di «Baobab» (Giovanni Fontana),...
visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....