Lingua comprendente in senso lato i dialetti della Provenza, della Linguadoca, della Guascogna, del Périgord, del Limosino e dell’Alvernia, oggi sopraffatti dalla diffusione del francese.
Linguistica
Come [...] e di Poitiers appare già formata la concezione dell’amor cortese, che fu propria della poesia occitanica. E se il primo poeta è un principe, lo seguono da vicino altri due che esercitarono il mestiere del giullare: Cercamon e Marcabruno. I trovatori ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a O e NO con la Germania, a S con l’Austria, a SE con la Slovacchia e a NE con la Polonia.
Il suo territorio, corrispondente a quello delle due regioni storiche della [...] di Babička («La nonna»), libro di memorie, e di parecchie raccolte di favole ceche e slovacche. A metà dell’Ottocento si impongono i poeti V. Hálek, J. Neruda e S. Čech, assertore di una poesia politica e pugnace e il cui nome è legato anche alle ...
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Stato della Transcaucasia, confinante a N e a NE con la Federazione Russa, a SE con l’Azerbaigian, a S con l’Armenia, a SO con la Turchia; a O si affaccia sul Mar Nero con uno sviluppo costiero di 310 [...] .
Al principio del 19° sec. la G. si aprì all’influenza della poesia russa e a quella occidentale europea: ricordiamo i poeti romantici A. Čavčavadze, G. Orbeliani, N. Baratašvili, il realista e creatore del dramma georgiano G. Eristavi, e il maestro ...
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La prima poesia macaronica nasce come ‘genere’ a Padova alla fine del XV secolo, caratterizzata dallo scontro di elementi linguistico-culturali popolareggianti e rusticali con la tradizione latino-umanistica; [...] della città. Tifi Odasi fu in rapporti culturali e letterari con Domizio Parenzo, Bartolomeo Leonico Fusco, Niccolò Lelio Cosmico, poeta anche in volgare e fratello dell’umanista Ludovico che fu legato d’amicizia con Ermolao Barbaro e ➔ Poliziano. La ...
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Il termine plurale (dal lat. plurāle, neutro, da plūs, pluris col suff. -ālis) indica uno dei valori che può assumere la categoria grammaticale del ➔ numero in italiano, insieme al singolare. In altre [...] pochissimi nomi maschili appartenenti alla prima declinazione latina che, al plurale, si sono rimodellati sui nomi in -o (lat. poëta > it. poeta → poeti). Di qui la scelta di chiamare questo gruppo (α) e di separarlo, nella tab. 1, dal gruppo (A ...
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Stato dell’Europa meridionale, nella parte sud-occidentale della Penisola Balcanica. Confina a N con il Montenegro, a E con il Kosovo e la Repubblica della Macedonia del Nord, a SE e a S con la Grecia; [...] con Nicola Figlia da Mezzoiuso (Palermo), Giorgio Nicola Brancato, Nicolò Chetta. Fiorisce solitario a S. Giorgio Albanese un originale poeta, Jul Variboba, autore di canti religiosi e del poemetto Gjella e Shën Mërís (1762, «La vita di Maria»). Nel ...
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GORRESIO, Gaspare
Irma Piovano
Nacque a Bagnasco, piccolo centro montano dell'alta Val Tanaro, nel Cuneese, il 18 genn. 1807 da Giovanni Battista, notaio, e da Clotilde Dealberti.
Compiuti gli studi [...] fu in grado di intraprendere con rigore di scienziato, "ispirazione di poeta, ed entusiasmo di artista" - come ebbe a dire I. Pizzi in Europa del poema epico Rāmāyaṇa, attribuito al poeta Vālmīki.
Delle due recensioni esistenti, la settentrionale, ...
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POGGIOLI, Renato
Cesare G. De Michelis
POGGIOLI, Renato. – Nacque a Galluzzo (Firenze), il 16 aprile 1907, da Gino. Non si conosce il nome della madre.
Si formò nel capoluogo toscano (dove seguí le [...] la prima dopo quella curata da Raissa Ol′kenickaja Naldi (1886-1965), uscita per i tipi di Treves (Antologia dei poeti russi del XX secolo, Milano 1924). Ma la sua attività traduttoria non si limitò alla poesia, avendo prodotto numerose e importanti ...
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La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] (1864-1939) e Giuseppe De Dominicis (1869-1905), cantore della vita e del folklore salentino. Vanno ricordati anche il poeta brindisino Agostino Chimienti (1832-1902), Giuseppe Susanna (1851-1929) e, tra le voci più recenti, Giuseppe De Donno (1920 ...
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L’anagramma (dal gr. aná «sopra» e grámma «lettera») è la condizione per cui due (o più) parole o due (o più) altre sequenze linguistiche sono costituite dallo stesso insieme di lettere (più raramente, [...] conferme né smentite assolute alla sua ipotesi, provò a confermarla per linee extratestuali, chiedendo informazioni su questo punto al massimo poeta in latino della sua epoca, che era Giovanni Pascoli (il quale non rispose mai alla lettera in cui il ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i p. dell’Ottocento; certi poete in lingua...
poetare
v. intr. e tr. [dal lat. pŏētari, der. di pŏēta «poeta»] (io poèto, ecc.; ma il pres. è raro). – 1. intr. (aus. avere) Comporre poesie, scrivere versi: gli umanisti preferivano p. in latino piuttosto che in volgare; la corona Che suole...