(ingl. Ophelia) Personaggio del dramma Amleto di W. Shakespeare.
Nella fonte della tragedia, il racconto della Historia Danica del cronista danese Saxo Grammaticus (circa 1140-1210), è la ragazza non nominata [...] Shakespeare. Egli fece di Ofelia una fanciulla tutta semplicità e innocenza, che sotto il colpo della sventura perde la ragione. La sua morte per annegamento, mentre coglie fiori, consente al poeta di circondarne la figura di un soave lirismo. ...
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Drammaturgo italiano (Forlì 1911 - Riccione 1980). Condirettore (dal 1948), poi direttore della Fiera letteraria, dal 1977 diresse Il dramma. Ha scritto per il teatro lavori di ispirazione religiosa, prospettanti [...] ignoto, 1962; L'avvenimento, 1967; Il vizio assurdo, in collab. con D. Lajolo, 1974; Il commedione di Giuseppe Gioachino Belli poeta e impiegato pontificio, 1978; Al dio ignoto, 1980). I suoi drammi (ed. post. completa, Tutto il teatro, 2 voll., 1984 ...
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Regista, nato a Roma il 6 agosto 1911. Laureato in lettere, fu allievo della scuola di recitazione presso l'Accademia di S. Cecilia a Roma; e poi si diplomò regista nella Accademia nazionale d'arte drammatica [...] , e dell'Attilio Regolo metastasiano. Seguirono molte altre sue ammirate regìe, in spettacoli all'aperto e al chiuso: ricordiamo Il poeta fanatico di Goldoni a Venezia, Il piccolo Eyolf e Hedda Gabler di Ibsen e La dodicesima notte di Shakespeare a ...
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Savio, Francesco
Lorenzo Pavolini
Nome d'arte di Francesco Pavolini, critico cinematografico e regista teatrale nato a Roma il 15 dicembre 1925 e morto ivi il 26 ottobre 1976. È stato uno dei maggiori [...] mai, si è riscontrato nella storia della critica cinematografica italiana (Cordelli 2002).
Figlio di Corrado Pavolini, poeta e regista teatrale, iniziò la sua attività in ambito cinematografico partecipando all'organizzazione a Roma del Festival ...
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Letterato e patriota italiano (Cosenza 1759 - Parigi 1832). Sacerdote, tenne posizioni illuministiche e anticuriali; nel 1792 entrò nella Società patriottica napoletana e si rifugiò quindi, lasciata la [...] Visse i suoi ultimi anni a Parigi, adoperandosi per una migliore conoscenza delle cose italiane. La sua opera di poeta, giurista, economista s'ispira a ideali di libertà, di laicità, di nazionalità; il fine politico costituisce il precipuo interesse ...
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CIOTTI, Francesco
Roberta Ascarelli
Nacque a Firenze da Fortunato, impiegato di dogana, e da Adelaide Filippi nel 1833, come afferma egli stesso in alcune note autobiografiche indirizzate a Luigi Bevacqua [...] la Filodrammatica dei Fidenti e iniziò a recitare a Firenze nel 1853. sostenendo il ruolo del servo Lorenzo nella commedia Il poeta e la ballerina di Giacometti. Dopo solo sette recite si cimentò da protagonista nell'Oreste di Alfieri al teatro Nuovo ...
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BADIALE, Giacomo
Enzo Noè Girardi
Dottore in leggi e commediografo, nacque a Napoli nella seconda metà del sec. XVII e visse tra Napoli e Roma non si sa fino a quale anno del secolo successivo.
Appartenente [...] Lindamoro del Sebeto, e qui sembra abbia avuto qualche screzio con un altro dei Peregrini, il commediografo napoletano e poeta vernacolo, Andrea Perrucci, il quale, secondo quanto scrive il Melzi, per rintuzzare la maldicenza del B., gli mosse contro ...
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Drammaturgo inglese (Trotton, Sussex, 1652 - Londra 1685). Dopo aver tentato la carriera dell'attore, ottenne il suo primo successo con Alcibiades (1675) cui fece seguire nel 1676 la tragedia Don Carlos [...] (1682). Tra queste due maggiori opere si inserì una fortunata commedia, The soldier's fortune (1680), cui il poeta diede un seguito di qualità inferiore con The atheist (1683). I suoi tentativi d'imitazione shakespeariana tradiscono il gusto dell ...
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Famiglia d'attori. Capostipite fu Francesco (noto in arte come Ciccio T.; Napoli 1770 - Roma 1830), ottimo attore nella commedia improvvisa e in quella scritta, specialmente goldoniana; fu capocomico per [...] Reale Sarda (1841), recitò poi per 12 anni con la stabile dei Fiorentini di Napoli e, infine, con A. Majeroni. Fu anche poeta e pittore. La sorella di Luigi, Rosa T. Mozzidolfi (Trento 1799 - Roma 1869) fu ottima attrice, prima donna tragica, e nota ...
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Drammaturgo, attore e regista teatrale inglese (Teddington 1899 - Port Maria, Giamaica, 1973). Più che dalla brillante produzione drammatica (Vortex, 1924; Fallen angels, 1925; To-night at eight-thirty, [...] encounter, 1946, diretti da D. Lean), attore cinematografico (tra l'altro, in Our man in Havana, 1959, di C. Reed), poeta (Not yet the Dodo, 1967), saggista, direttore d'orchestra e narratore di successo (Pomp and circumstance, 1960; Bon voyage, 1967 ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i p. dell’Ottocento; certi poete in lingua...
poetare
v. intr. e tr. [dal lat. pŏētari, der. di pŏēta «poeta»] (io poèto, ecc.; ma il pres. è raro). – 1. intr. (aus. avere) Comporre poesie, scrivere versi: gli umanisti preferivano p. in latino piuttosto che in volgare; la corona Che suole...