Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] o realtà fisiche che sfuggono alla percezione sensibile.
Catullo appartiene a un gruppo di poeti, i neòteroi o poetaenovi, che tentano un rinnovamento della letteratura romana. I soggetti sono la mitologia o l’autobiografia lirica; i modelli ...
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Poeta latino (secc. 2º-1º a. C.). Si ritiene da alcuni che si chiamasse Levio Melisso. Fu dell'ambiente di Q. Lutazio Catulo, console nel 102 a. C., che accoglieva la cultura greca, specialmente nelle [...] di L. non si limitava alla forma dell'epigramma, aveva carattere narrativo e dovette avere influsso non trascurabile sui poetaenovi, anche se poi il ricordo di L. si offuscò nel rigoglio dell'elegia latina. Ma nel periodo arcaizzante posteriore ...
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Poeta latino del 1º sec. a. C., che Orazio ricorda (Sat. I 10, 36-37, II 5, 40-41) come autore di turgidi versi su Memnone e sul Reno e le Alpi, cioè, secondo i commentatori antichi di Orazio, di un poema [...] con Furio Bibaculo, ricorrente negli antichi commenti oraziani, è messa generalmente in dubbio dai moderni, ai quali né l'argomento né lo stile dei poemi di F. A. sembrano potersi accordare con l'appartenenza di Bibaculo al gruppo dei poetaenovi. ...
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Poeta greco di Nicea in Bitinia (sec. 1º a. C.). Fatto prigioniero dai Romani nella guerra mitridatica (73 a. C.), fu condotto a Roma e poi liberato. Maestro di Virgilio e di Cornelio Gallo, ebbe grande [...] influenza sulla cerchia dei poetaenovi. Fu soprattutto poeta elegiaco; a noi resta, oltre a pochi frammenti, la raccolta in prosa delle Passioni d'amore (Περὶ ἐρωτικῶν παϑημάτων), 36 narrazioni di amori infelici, spunti mitico-erotici per future ...
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Nome usato per la prima volta da Cicerone (con l’altro equivalente di poetaenovi) per indicare polemicamente i poeti della sua età che, imitando gli alessandrini, si atteggiavano a innovatori. Essi predilessero [...] argomenti mitologici (carmina docta) o leggere fantasie (nugae), sempre ricercando eleganza di espressione e raffinatezza di forme metriche. Considerati i creatori della lirica romana, furono: Valerio ...
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Poeta latino (n. Atax, nella provincia narbonese, 82 a. C. - m. tra il 40 e il 35 a. C.); autore di varie opere, alcune nelle forme tradizionali enniane, altre secondo la maniera dei poetaenovi e di Catullo. [...] Se ne hanno scarsi frammenti ...
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Poeta latino di epigrammi (2º sec. a. C.), soprattutto erotici (ne conosciamo solo due), considerato uno dei precursori delle innovazioni dei poetaenovi e ricordato insieme con Porcio Licino e Q. Lutazio [...] Catulo ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] primi giorni del 1425 recitò l'Oratio gratulatoria in adventu novi pretoris per l'arrivo (il 3 dicembre dell'anno prima L. Carbone, Oratio habita in funere praestantissimi oratoris et poetae Guarini Veronensis (1460), in K. Müllner, Reden und Briefe ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] . Nel giugno 1502, nel secondo volume dei Poetae Christiani veteres, comparve la marca tipografica dell'ancora arti. Nel 1498 si parlò di un possibile trasferimento della stamperia a Novi, nei pressi di Carpi. Anche se in seguito il M. ottenne ...
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LAZZARELLI, Ludovico
Guido Arbizzoni
Nacque a San Severino Marche il 4 febbr. 1447 da Alessandro, medico, e da Lorenza Tosti, di nobile famiglia di Campli. La tradizionale data di nascita (1450) è stata [...] 'Epistola Enoch de admiranda ac portendenti apparitione novi atque divini prophetae ad omne humanum genus, : due copie di F. Lazzarelli, Vita Lodovici Lazarelli Septempedani poetae laureati per Philippum fratrem ad Angelum Colotium, da cui deriva in ...
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poetae novi
〈poète nòvi〉 locuz. lat. (propr. «poeti nuovi»), usata in ital. come s. m. pl. – Espressione latina con cui Cicerone definì il gruppo di poeti che egli stesso chiama anche, con termine greco pressoché equivalente, neòteroi (v.).
neoteroi
neòteroi s. m. pl. [traslitt. del gr. νεώτεροι «più giovani», compar. di νέος «nuovo, giovane»] (talvolta adattato in neòteri). – Nella letteratura latina, nome usato per la prima volta da Cicerone (con l’altro equivalente di poetae...