(gr. Πλειάς) Nome con cui i grammatici greci tardi indicarono un gruppo di 7 poeti tragici del tempo di Tolomeo II Filadelfo (285-246 a.C.) che per l’arte tragica risplendevano come la costellazione delle [...] Pleiadi: Alessandro Etolo, Omero di Bisanzio, Filico di Corcira, Licofrone di Calcide, Sositeo di Alessandria Troade, Eantide, Sosifane di Siracusa. Spesso ai due ultimi furono sostituiti i nomi di poeti numerosi drammi degli autori della P., di cui ...
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sonetto Composizione metrica, (dal francese antico sonet «canzone, canzonetta»), di carattere prevalentemente lirico, composta di 14 versi (quasi sempre endecasillabi nella letteratura italiana), distribuiti [...] posto tra la seconda e la terza stanza, e talvolta alla fine). Gli schemi italiani furono invece fedelmente imitati dai poetidellaPléiade. In Inghilterra il s. riscosse un notevole successo. Con T. Wyatt le due terzine diventano una quartina più un ...
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Umanista (Limoges 1508 - Parigi 1588). Scrisse fini poesie, specialmente in latino, che raccolse e pubblicò sotto il titolo di Poemata (1586). Maestro di greco di Jean-Antoine de Baïf, figlio dell'umanista [...] maestro di giovani e nuovi poeti, ma fu anche considerato fra i dotti umanisti del suo tempo. Tuttavia, soltanto nel 1582, alla morte di Jean Peletier du Mans, Ronsard lo incluse nella lista dei sette poetidellaPléiade, che in seguito non subì ...
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Scrittore e medico francese (Clermont, Oise, 1538 - Torino 1570). A Parigi entrò in amicizia con i poetidellaPléiade, e subì l'influenza di Ronsard e di Du Bellay. Fece rappresentare due commedie, La [...] ), e una tragedia, César (1561), in cui rivela un vivo senso della rappresentazione drammatica. Se la sua raccolta di poesie amorose risente dei moduli dellaPléiade (L'Olympe, 1560), satiriche, violente, personalissime sono le sue opere politiche ...
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Poeta e drammaturgo francese (Parigi 1532 - ivi 1573). Godé, come autore di teatro, della protezione della corte, ma ebbe varie disavventure finanziarie; caduto in disgrazia, morì nella miseria. È noto [...] come uno dei sette poetidellaPléiade (Oeuvres et meslanges poétiques, 1574), ed è poeta minore, ma grave, con un suo tormento, un suo senso della misura. Più importante la sua opera drammatica: diede alla Francia (imitando gli antichi, e gli ...
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Umanista e poeta francese (Venezia 1532 - Parigi 1598), figlio di Lazare. Compagno di studî di P. Ronsard, fu uno dei sette poetidellaPléiade e fautore di una riforma della letteratura francese secondo [...] gli ideali del classicismo. Scrisse: Les amours de Méline (1552) e Les amours de Francine (1555), liriche: Mimes, enseignements et proverbes (1576), poesie gnomiche; canzonette. Compose versi in latino ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] e, dall'altra, sono invece adibiti a dissimulare i debiti nei confronti dei troppo vicini poetidellaPléiade. Chi meglio ha potuto rendersi conto dell'entità di questi debiti non ha mancato di stigmatizzare: "Il sistema di scovare esempi antichi ...
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Il sonetto è la forma metrica più celebre e fortunata della tradizione lirica italiana (Beltrami 20024: 99-100, 274-289; per l’uso dantesco, Baldelli 1976). Nella forma tipica si compone di 14 endecasillabi [...] imitate o in parte adattate e rielaborate: basti pensare, per la Spagna, a Luis de Góngora; per la Francia, ai poetidellaPléiade; per l’Inghilterra, a William Shakespeare e a John Milton).
Si citano alcune tra le varianti più significative ...
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Poeta drammatico francese (La Ferté-Bernard, Maine, 1544 - Le Mans 1590). Avvocato al Parlamento a Parigi, entrò in relazione con i poetidellaPléiade; quindi fu magistrato nel Maine, fino al 1586. Si [...] da E. Jodelle volgendosi, più che ai modelli greci, a Seneca. Per sentenziosità, originalità di concezione e facilità di versificazione, questo fervente poeta cattolico si pone, specie con Les Juives, tra i precursori di P. Corneille e J. Racine. ...
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Poetessa greca, nata o vissuta a Bisanzio nel sec. 3º a. C., moglie di Andromaco detto ϕιλόλογος, "il dotto", madre di Omero il Giovane, uno dei poetidellaPleiade tragica, e contemporanea di Anite; scrisse [...] primo verso di un suo inno a Posidone e 10 esametri di un carme Μνημοσύνη sull'infanzia di Zeus a Creta; niente delle ᾿Αραί, "Imprecazioni", genere nuovo, coltivato poi da Callimaco nell'Ibis, da Euforione e, fra i Romani, da Valerio Catone (le Dirae ...
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pleiade
plèiade (o Plèiade) s. f. [dal lat. Pleias -ădis, gr. Πλειάς -άδος, ion. Πληϊάς]. – 1. Nome del gruppo di stelle (indicate anche con il plur. Pleiadi o, comunem., Gallinelle) in cui sarebbero state trasformate, secondo la mitologia...