GIOVANNI da Arezzo
Guido Arbizzoni
Nacque ad Arezzo, presumibilmente entro il penultimo decennio del sec. XIV; fu notaio e amanuense.
La personalità di G. ha acquisito tratti meglio definiti soltanto [...] nuova scrittura umanistica, capace di allestire un alto numero di codici di buona e uniforme qualità, in grado di competere con quelli contemporanei di PoggioBracciolini: Ullman giudica la qualità dei codici di G. migliore di quella dell'Eusebio di ...
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BINDONI, Francesco
Alfredo Cioni
Figlio maggiore di Alessandro, fu anch'egli editore, tipografo e libraio a Venezia, durante il sec. XVI. Seppure sia possibile che sia nato nell'Isola Bella del Lago [...] Numerose sono state le loro edizioni di romanzi, novelle, rime giocose, poemetti di vario argomento, come Le facezie di PoggioBracciolini, volgarizzate da ignoto (1526 e 1547), il Libro del peregrino del Caviceo (1531), le rime di Serafino Aquilano ...
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BELFORT, Andrea
Alfredo Cioni
Originario della Piccardia, risulta attivo come copista e tipografo a Ferrara fra il 1470 è la fine del secolo.
La maggior parte di coloro, che hanno trattato del B., sino [...] particolari, pubblicando nello stesso anno gli Epigrammata di Marziale, le Elegantiolae di A. Dati, e le Facetiae di PoggioBracciolini.
Sugli inizi della sua attività vi sono due questioni non chiare né facili da, risolvere: fu veramente solo il ...
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BINDONI, Bernardino
Alfredo Cioni
È il minore dei Bindoni della prima generazione e nacque, come gli altri, nel territorio del ducato di Milano. Sono ignote la data della nascita, quella del suo trasferimento [...] si segue per mezzo delle edizioni che iniziano nel 1532, quando pubblica una ristampa del Liber facetiarum di PoggioBracciolini, volgarizzato da anonimo, già replicato dalle più antiche stampe sia dai fratelli Alessandro e Benedetto (1523) sia dalla ...
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ARRIVABENE (Rivabenus; De Rivabenis), Giorgio
Paola Tentori
Conosciuto anche col nome di Giorgio Mantovano o di Parente, nacque a Canneto in provincia di Mantova e svolse la sua attività di tipografo [...] e il 1528.
Si conoscono di lui diciannove edizioni tra cui Prediche quadragesimali del Savonarola (1519), Facetie di PoggioBracciolini (1519), la Celestina, tragicomedia di Calisto e Melibea (1519), De finibus bonorum et malorum di Cicerone (1527 ...
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GHERARDO del Ciriagio
Maurizio Moschella
Nacque a Firenze tra il 1412 e il 1413 da Giovanni. Fu tintore di panni di seta e compare due volte nell'elenco dei notai della Signoria fiorentina: nel 1457 [...] latina (Platone, Plutarco e Senofonte tradotti da Leonardo Bruni; Diodoro Siculo tradotto da PoggioBracciolini), alcuni testi di umanisti (Bracciolini, Manetti, Bruni) e, uniche presenze di letteratura in volgare, tre esemplari dei Trionfi ...
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CELERI (Cellerius, Celerius, de Celeris, de Celleri, Celerio), Bernardino
Marco Palma
Nacque a Lovere (Bergamo), presumibilmente intorno alla metà del sec. XV. Esercitò la professione di tipografo nel [...] Laudi di Leonardo Giustiniani (in agosto) nonché, senza indicazione di mese e giorno, la versione italiana delle Facetiae di PoggioBracciolini e la commedia latina Epirota di Tommaso Mezzo. L'unica eccezione all'uso di caratteri romani da parte del ...
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ANTONIO di Mario
Armando Petrucci
Fiorentino, nacque verso la fine del XIV secolo da un Mario di Francesco di Nino, e si dedicò agli studi notarili, conseguendo il titolo di notaio fra il settembre [...] è del 24 ag. 1417; già in esso A. adoperava il nuovo tipo di minuscola libraria canonizzato da PoggioBracciolini pochi anni prima e derivato dall'imitazione della minuscola carolina: la "lettera antica", oggi comunemente denominata "umanistica ...
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invettiva
s. f. [dal lat. tardo invectiva (sottint. oratio «discorso»), femm. sostantivato dell’agg. invectivus «invettivo»]. – Discorso polemico concitato e violento, di accusa, di oltraggio, di acerbo rimprovero, contro persone o cose: pronunciare,...