Kieślowski, Krzysztof
Giovanni Grazzini
Regista cinematografico e televisivo polacco, nato a Varsavia il 27 giugno 1941, morto ivi il 13 marzo 1996. Conseguito il diploma in scenografia, si iscrisse [...] Zdjęcie (1968; La fotografia), il primo di numerosi cortometraggi per la televisione dedicati all'analisi di aspetti e momenti della vita polacca, spesso ostacolati dalla censura per la lucidità con cui rappresentavano le contraddizioni della società ...
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BACCIARELLI, Marcello
Stefan Kozayiewicz
Nacque a Roma il 16 febbr. 1731, da Filippo e Ortensia Capazzi. Studiò pittura con Marco Benefial. Nel 1750 (o 1753 ?) fu chiamato a Dresda dal direttore della [...] nel 1756 a Varsavia, al contrario della maggior parte degli artisti, il B., come G. B. Internari, seguì il sovrano nella capitale polacca; il suo soggiorno in questa città pare sia stato più lungo di quel che in genere si creda, dal 1756 fino al 1764 ...
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Generale e uomo politico polacco (Żułowo, Lituania, 1867 - Varsavia 1935). Ricco d'intuizione penetrante e straordinariamente esperto nella scelta del tempo, P. ha sempre accoppiato a queste sue qualità [...] -ungarico. Alla fine del 1916 assunse la carica di ministro della Guerra nel Consiglio di Stato, organizzato nei territorî polacchi da Austria e Germania. Il rifiuto di collaborare ulteriormente allo sforzo bellico degli Imperi Centrali costò a P. l ...
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Figlio (Leopoli 1677 - Lunéville 1766) di Raffaele, vicetesoriere della Corona; voivoda di Posnania, avversò Augusto II e, dopo la sconfitta di questi a opera di Carlo XII, fu eletto re (1704) dalla Confederazione [...] suocero di Luigi XV (1725), per la seconda volta fu acclamato (1733) re dalla nobiltà polacca, che contava sull'appoggio francese. Ma durante la guerra di successione polacca S. fu attaccato da Russia e Prussia, che imposero Augusto III e con la pace ...
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Poeta polacco (Leopoli 1558 - Czernięcin 1629). Di origine borghese, trascorse la sua vita al servizio di Jan Zamoyski, che gli affidò (1593) l'organizzazione dell'Accademia di Zamość. Fu fecondo poeta [...] in lingua latina (importante la tragedia Castus Ioseph, 1587), ma la sua fama è affidata a Sielanki ("Idillî", 1614), in cui, pur seguendo le orme di Teocrito e Virgilio, ritrae con un delicato senso realistico la vita campagnola polacca del tempo. ...
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ILLICINO, Pietro
Rotraud Becker
Di famiglia senese, nacque verso il 1504. Nulla sappiamo della giovinezza e della prima formazione. Studiò lettere latine a Padova con Lazzaro Bonamico, docente dal 1530 [...] studenti provenienti dalla Polonia avevano non solo frequentato l'Università di Padova, ma vi avevano creato una sorta di accademia polacca, i cui membri godevano ora di prestigio e di influenza in patria. In verità, l'I. descrive Cracovia come un ...
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LATO, Grzegor
Luca Valdiserri
Polonia. Mielec, 8 aprile 1950 • Ruolo: ala destra • Squadre di appartenenza: 1968-78: Stal Mielec; Lokeren; Altante • In nazionale: 95 presenze e 42 reti (esordio: [...] 1972)
Tecnico e velocissimo, è stato un grande esempio di ala imprendibile per l'avversario. Con la nazionale polacca, accanto al portiere Tomaszewski, al centrocampista Deyna e al goleador Szarmach, ha partecipato prima alla conquista del titolo ...
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Scrittore polacco (Toruń 1792 - Varsavia 1866). Studioso di economia (Gospodarstwo narodowe "Economia nazionale", 4 voll., 1820-21), fu attratto dalla letteratura, e, sotto l'influenza di W. Scott e L. [...] la narrativa di costume. Attivo anche nel teatro con numerose commedie (Teatr "Teatro", 1847; Powiastki polskie "Racconti polacchi", 1861), si dedicò infine agli studî storici (Dzieje Księstwa Warszawskiego "Storia del principato di Varsavia", 2 voll ...
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Musicista (Ubiel, Minsk, 1819 - Varsavia 1872). Studiò a Varsavia e a Berlino. Fu dapprima organista della chiesa di S. Giovanni a Vilnius; poi direttore d'orchestra all'Opera e prof. al conservatorio [...] , liriche, e varie pagine chiesastiche e strumentali. Lasciò anche un trattato di armonia. È considerato uno dei massimi esponenti della musica nazionale polacca, alla quale diede un prezioso contributo specialmente con le opere teatrali. ...
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Uomo politico (Cracovia 1906 - Varsavia 1989). Entrato nel Partito comunista (1929), fuggì in URSS per sottrarsi all'arresto; sopravvissuto alle epurazioni, partecipò alla guerra come volontario nell'Armata [...] il processo di destalinizzazione del Paese a seguito del 20° congresso del Pcus. Tale scelta restituì vigore alla Chiesa polacca e avviò un rinnovamento culturale. O. lasciò l'incarico a W. Gomułka per presiedere il Ministero dell'agricoltura (1957 ...
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polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...
polacca2
polacca2 (o pollacca; anche polacra) s. f. [voce di etimo incerto, così come è incerto il rapporto di dipendenza e di priorità della variante polacra con le forme fr. e ingl. polacre, spagn., catal. e port. polacra], ant. – Veliero...