TOAFF, Alfredo Sabato
Ariel Toaff
– Nacque a Livorno il 16 novembre 1880, da Cesare Ezechia (Hizkiyah), di professione contabile, e da Allegra, figlia del rabbino livornese Isaac (Isach) Millul.
Il [...] ).
Toaff rimase rabbino capo di Livorno fino al 1963 (quando trasmise la carica al suo discepolo Bruno Pellegrino [Ghershom] Polacco, fino al 1960 rabbino capo di Ferrara); rimase inoltre direttore del Collegio rabbinico della città fino al 1955 e ...
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SEGRE, Corrado
Livia Giacardi
– Nacque il 20 agosto 1863 a Saluzzo da Abramo, industriale della seta, e da Estella De Benedetti, entrambi di famiglia ebraica.
Compì gli studi secondari presso l’Istituto [...] in Heidelberg vom 8 bis 13 August 1904, Leipzig 1905, pp. 109-120, in Opere, IV, cit., pp. 456-468), tradotta in polacco l’anno seguente da Samuel Dickstein. Agli inizi del Novecento Segre stesso e i suoi allievi o collaboratori furono invitati a ...
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GIUGLARIS (Juglaris), Luigi
Andrea Merlotti
(Juglaris), Nacque a Nizza Marittima nel 1607, da famiglia che sembra appartenesse alla piccola nobiltà locale e che risiedeva nel Nizzardo almeno dal XVI [...] fu pubblicata ben sette volte, con traduzioni in portoghese e in francese; nel 1802 ebbe anche una traduzione in polacco). Fra i motivi dell'interesse che suscitò vi fu anche la polemica antimachiavellica, condotta attraverso un dialogo immaginario ...
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MONTELUPI, Sebastiano
Laura Ronchi De Michelis
MONTELUPI, Sebastiano. – Nacque nel 1516, probabilmente a Campiglia, da Valerio Montelupi de Mari. Patronimico e data di nascita si ricavano dall’iscrizione [...] operare all’estero, i mercanti stranieri avevano piena libertà d’azione. L’alto tenore di vita che caratterizzava la nobiltà polacca alimentava un fiorente mercato di generi di lusso, ma anche finanziario per sopperire alle necessità di liquidi degli ...
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LOPEZ, Sabatino
Giorgio Taffon
Nacque a Livorno, il 10 dic. 1867, da Isacco ed Elvira Tedeschi.
La famiglia paterna, all'anagrafe Lopez Nunes, era di origine marrana e si era stabilita a Livorno alla [...] , che sarebbe stata riproposta con identico successo lungo gli anni fino ad avere anche versioni televisive - e traduzioni in polacco e in castigliano -, presenta un sapido e arguto ritratto di una sorta di "burbero benefico", lo Zazzera, e della ...
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GABBA, Carlo Francesco
Pasquale Beneduce
Nacque a Lodi il 14 apr. 1835 da Melchiade, insegnante di belle lettere e scrittore, e da Maria Cavezzali.
A Pavia fu alunno nel collegio "Ghislieri", poi studente [...] gli impegni parlamentari e la presenza nella vita pubblica.
Il G. morì a Torino il 18 febbr. 1920.
Fonti e Bibl.: Necr. di V. Polacco, in Riv. di diritto civile, XI (1920), pp. 162-187; D. Supino, C.F. G. Discorso commem.… al Senato…, Torino 1920; B ...
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ASCOLI, Guido
Nicola Virgopia
Nato a Livorno il 12 dic. 1887, studiò a Pisa e ivi si laureò a soli 20 anni (1907) svolgendo con L. Bianchi una tesi di laurea sulle singolarità delle funzioni analitiche. [...] 'analisi funzionale lineare. I suoi risultati in tale campo sono indipendenti da quelli del matematico austriaco Hans Hahn e del polacco Stefan Banach, i cui lavori apparvero qualche anno prima di quelli dell'A.: Sugli spazi lineari metrici e le loro ...
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GIULIANI, Giovanni
Laura Ronchi De Michelis
Originario di Lucca, discendeva con ogni probabilità da una famiglia di notai e mercanti i cui membri avevano più volte ricoperto la carica di anziano nel [...] il fine non fosse esclusivamente quello dichiarato di tornare alla sua missione in Persia - il G. mantenne i contatti con la corte polacco-lituana, incontrò l'imperatore Ferdinando III e Filippo IV di Spagna.
Tra il 1639 e il 1640 si perdono le sue ...
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FALCONI, Giovanni Battista
Marius Karpowicz
Secondo il Crivelli (1969), era originario di Rovio presso Lugano e apparteneva alla stessa famiglia ticinese dello scultore veneto Bernardo Falconi: stuccatore, [...] del castello a Podhorce), in Biuletyn historii sztuki, XXXVI (1974), 1, pp. 49-51; M. Karpowicz, Sztuka polska XVII wieku (L'arte polacca del XVII secolo), Warszawa 1975, pp. 82 s.; E. Zakrzewska, Dzielo J. B. Falconiego w Lowiczu (Opere di G. B. F ...
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DOHRN, Felix Anton
Christiane Groeben
Nacque a Stettino (Prussia; odierna Szezecin, Polonia) il 29 dic. 1840; era il quarto ed ultimo figlio di Carl August (1806-1892) e Adelheid Dietrich (1804-1883).
Con [...] organizzata sia nella ricerca sia nell'insegnamento.
Nel giugno del 1874 il D. aveva sposato Marie de Baranowska, di origine polacco-russa, incontrata nel 1868 a Messina dove il padre di lei G. I. de Baranowski, un alto funzionario e governatore ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...