POLACCO, Moise Raffael Vittorio
Marco Sabbioneti
POLACCO, Moisè Raffael Vittorio. – Nacque a Padova il 10 maggio 1859 da Isach e da Eva Melli, e in quella città compì gli studi, laureandosi in giurisprudenza [...] , opere che rappresentano a loro volta il frutto di una riflessione elaborata in ambito didattico, là dove il magistero di Polacco raggiunge i suoi vertici.
Un ruolo non secondario nella sua vita ebbe l’attività politica, che lo tenne impegnato per ...
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DUSI, Bartolomeo
Achille De Nitto
Nacque a Cologna Veneta (Verona) il 1° giugno 1866, da Michelangelo e Chiara Dal Ge'. Frequentò le scuole elementari e le prime classi delle tecniche inferiori nel [...] Riv. di dir. comm., XXXVII (1939), 1, pp. 429 ss., ora in Scritti giuridici, III, Milano 1954, pp. 273 ss. Cfr. poi V. Polacco, Note ed appunti sulle Istituzioni di diritto civile del prof. G. P. Chironi, in Riv. it. di sc. giur., IX (1890), pp. 32 ...
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BATTAGLIA, Felice
Franco Polato
Nato a Palmi (Reggio di Calabria) il 23 maggio 1902 da Antonio e Luisa Zetera, studiò a Roma dove si laureò in giurisprudenza nel 1925, avendo altresì frequentato corsi [...] di lettere e di filosofia. Nelle discipline giuridiche ebbe per maestri V. E. Orlando, G. Mosca, F. Scaduto e V. Polacco; in quelle filosofiche, G. Del Vecchio e G. Gentile, i quali lo aprirono al neokantismo e all'idealismo. Per necessità familiari, ...
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CAPECE, Ferrante
Domenico Caccamo
Nacque a Salerno nel 1546, da Muzio, gentiluomo napoletano, e Margherita Gambacorta. In gioventù studiò retorica e filosofia, dedicandosi soprattutto al diritto civile. [...] del Collegio degli Inglesi. Nel febbraio 1583 fu nominato rettore del collegio di Cluj (Kolozsvár), successore del dotto gesuita polacco Jakub Wujek, la cui severità non aveva incontrato il favore dei confratelli di Transilvania. Ma la partenza fu ...
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ARCANGELI, Ageo
Roberto Abbondanza
Nato a Treia (Macerata) il 7 febbr. 1880, si laureò giovanissimo nell'università di Macerata con una tesi sulle mutue assicuratrici - che gli forni materia per le [...] di Camerino, Perugia, Sassari, Macerata (dove fu anche rettore) e Parma, nel 1920 fu chiamato a succedere a V. Polacco sulla cattedra di diritto civile di Padova. Ritornò nel 1926 all'insegnamento del diritto commerciale nell'università di Bologna ...
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GRAZIANI, Antonio Maria
Marcella Marsili
Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), nell'alta valle del Tevere, il 23 ott. 1537 da Giulio e da Ludovica Sernada, entrambi di illustre famiglia. Ultimo [...] e in Polonia per conto di Pio IV e di Pio V.
Nel 1573 - con l'elezione di Enrico di Valois, duca d'Angiò, al trono polacco-, il G. si segnalò in un primo ufficio di rilievo: rimase in Polonia come vice legato al posto di Commendone, con lo scopo di ...
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ASCOLI, Alfredo
Roberto Abbondanza
Nato a Livorno il 18 ag. 1863, studiò giurisprudenza a Pisa, alla scuola di Filippo Serafini, e ivi si laureò nel 1884. Si recò quindi, con una borsa di perfezionamento, [...] non fu chiamato a Roma, dove dal 1919-20 insegnò istituzioni di diritto civile e dal 1926-27, succedendo a Vittorio Polacco, diritto civile. Lasciò l'insegnamento universitario a sua richiesta il 10 nov. 1933. Due anni prima erano apparsi gli Studi ...
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PERTILE, Antonio
Stefano Tabacchi
PERTILE, Antonio. – Nacque ad Agordo, nei pressi di Belluno, il 10 novembre 1830 da Angelo (1799-1863) e da Elisabetta Vellajo. Il padre, originario di Gallio vicentino, [...] pp. 368-384).
Antonio Pertile morì a Padova il 4 marzo 1895.
Fonti e Bibl.: Il miglior profilo biografico rimane V. Polacco, Commemorazione di A. P., in Atti dell’Istituto veneto di scienze, lettere ed arti (novembre 1896-ottobre 1897), pp. 669-702 ...
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CHIRONI, Gian Pietro
Mario Caravale
Nacque a Nuoro il 5 ott. 1855 da Giovanni e da Francesca Fois. Dopo aver compiuto gli studi secondari nella città natale, si trasferì a Cagliari, ove s'iscrisse nella [...] abbondante analisi (si vedano al riguardo le recensioni di L. Landucci, in Archivio giuridico, XXXIV [1885], pp. 86-104; di V. Polacco, in Rivista critica delle scienze giuridiche e sociali, III [1885], pp. 23 1-236, e di E. Vidari, in Il Filangieri ...
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CAETANI, Bonifacio
Gaspare De Caro
Nipote del cardinale Enrico e fratello minore di Antonio, che pure fu cardinale, nacque nel 1568 da Onorato (IV), signore di Sermoneta, e Agnesina Colonna. Destinato [...] e ottenerne la solidarietà, mentre egli stesso proseguiva per Vienna, di dove contava di raggiungere in seguito la corte polacca. A Praga il C. dovette subito rendersi conto di quanto mal riposte fossero le illusioni della diplomazia pontificia. Egli ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...