(pol. Galicja) Regione storica polacco-russa, che fino al 1918 formò una regione dell’Impero austriaco. Si estende fra i Carpazi a S e la valle della Vistola a N, ed è percorsa dai fiumi Vistola, Raba, [...] tempo mise sul trono il proprio figlio Andrea. Nel 1198 salì al trono Roman, principe di Vladimir-Volynskij, che si ribellò al polacco Leszek il Bianco ma fu battuto. Nella lotta fra Leszek e Andrea II d’Ungheria (che nel 1206 assunse il titolo di ...
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Uomo politico polacco (Varsavia 1864 - Drozdovo presso Łomża 1939); fu il teorico e uno dei fondatori e capi del partito democratico nazionale polacco (Demockracja narodowa). Deputato alla Duma dal 1906, [...] di intesa con la Russia considerando la Germania come il maggiore ostacolo alla resurrezione della Polonia. Rappresentante del governo polacco alla conferenza della pace con I. Paderewski, tornò in Polonia nel 1920 ma non riuscì a intendersi con J ...
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Uomo politico e storico polacco (Waliszew, presso Łowicz, 1909 - Varsavia 2003). Laureato in storia, nel 1931 entrò nel Partito socialista polacco. Durante il secondo conflitto mondiale visse in Francia [...] all'Accademia di scienze politiche e poi (dal 1946) all'università di Varsavia. Membro influente del Partito socialista polacco, nel 1948 entrò a far parte del Partito operaio unificato. Ministro dell'insegnamento superiore e dell'educazione (1965 ...
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Storico e uomo politico polacco (n. Cracovia 1849 - m. in Posnania 1935); prof. univ. di storia del diritto polacco, nella sua Dzieje Polski ("Storia della Polonia", 1879), come in altre opere precedenti [...] e posteriori, intese prospettare le condizioni interne e le manchevolezze della costituzione quali cause principali della decadenza dell'antico stato polacco. ...
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Uomo politico polacco (Varsavia 1883 - Londra 1972); rappresentante polacco a Berna (1918), ad Atene (1919), a Roma (1922-26). Dopo il colpo di stato di Piłsudski fu ministro degli Esteri (1926-32). Di [...] nuovo ministro degli Esteri nel governo polacco in esilio (1939-41), alla morte del presidente W. Raczkiewicz (1947) fu eletto presidente nominale della repubblica polacca (Londra). ...
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Giurista e storico polacco (Chodorów 1858 - Leopoli 1933); dal 1885 prof. di diritto polacco all'univ. di Leopoli, polemizzò con Th. Mommsen in difesa della cultura slava. Tra le sue opere più importanti: [...] Studia nad prawem polskiem ("Studî sul diritto polacco", 1885); Genealogja Piastów ("La genealogia dei Piasti", 1895); Corpus Iuris Polonici Medii Aevi, 1891; Królestwo Polskie 1295-1370 ("Il regno di Polonia", 3 voll., 1919-20). ...
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Uomo politico polacco (Sendziepowice 1803 - Dresda 1877), rappresentò a Londra il governo polacco durante l'insurrezione del 1830-31. Ritiratosi a vita privata, dopo i massacri galiziani del 1846 sostenne [...] (1848) al congresso slavo di Praga e per il suo atteggiamento filorusso divenne (1862) capo del governo civile polacco, ottenendo da Alessandro II importanti concessioni. Dopo lo scoppio della rivoluzione del 1863 e la conseguente repressione russa ...
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Generale polacco (distretto di Kutno 1892 - Londra 1970). Durante la prima guerra mondiale combatté nelle file russe; nel 1918 entrò nel nuovo esercito polacco e partecipò alla guerra russo-polacca del [...] -21. All'inizio della seconda guerra mondiale fu fatto prigioniero dai Russi; liberato, fu posto a capo del corpo d'armata polacco nel Vicino Oriente agli ordini degli Inglesi e operante (dall'autunno 1943) in Italia, prima sul fronte di Cassino (il ...
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Storico e uomo politico polacco (Ruda 1885 - Londra 1975); prof. (1920-33) nell'univ. di Cracovia, direttore (1921-39) della rivista Reformacja w Polsce ("La riforma in Polonia"), ha svolto poi (1939-48) [...] a Roma (1945-47). Socio straniero dei Lincei (1948). I suoi studî riguardano soprattutto il pensiero politico e religioso polacco nel sec. 16º (Andrzej Frycz Modrzewski, 1919; Ideologja polityczna i spoleczna Braci Polskich, zwanych arianami "Le idee ...
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Storico e uomo politico polacco (Podgórz 1835 - Varsavia 1935), uno dei primi assertori del socialismo in Polonia. Arrestato a Vilna nel 1861 ed esiliato presso Arcangelo, nel 1869 si rifugiò a Leopoli [...] dove pubblicò notevoli studî storici e sociali (Historja powstania narodu polskiego "Storia dell'insurrezione del popolo polacco", 2 voll., 1887; Historja ruchu społecznego w XVIII i XIX stuleciu "Storia del movimento sociale nei secc. 18º e 19º", ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...