Rinascimento, cultura del
Massimo L. Salvadori
La riscoperta del mondo classico e l’affermazione degli intellettuali
Con questo termine è indicato il periodo di ‘rinascita’ conosciuto dall’Italia e [...] e Abramo, Gesù e Maometto degli impostori, così da incorrere nella condanna della Chiesa.
La rivoluzione copernicana. Il polacco Nicola Copernico, dal canto suo, confutò la dottrina tradizionale di Tolomeo, secondo cui l’universo finito aveva al ...
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Nell'ambito degli studi umanistici la c. è fra i campi che hanno subito negli ultimi decenni le trasformazioni più radicali. Questo è avvenuto soprattutto grazie a un allargamento dei suoi confini, che [...] , R. Ben Amhara, Cagliari 2003.
M. Lavagetto, Eutanasia della critica, Torino 2005.
Theory's empire. An anthology of dissent, ed. D. Patai, W.H. Corral, New York 2005.
La letteratura e le altre arti, a cura di M. Polacco, in Contemporanea, 2006, 3. ...
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FULVIO, Andrea
Massimo Ceresa
Nacque intorno al 1470. Lui stesso si dichiarò nativo di Palestrina, pur essendosi a volte autodefinito "Sabino", così da far pensare che la sua famiglia provenisse da [...] fortuna, è degna di nota una sua ristampa a Cracovia nel 1532, inclusa in Isagogicon artis versificatoriae dell'erudito polacco Simon Prossovianus.
A questa operetta e all'Epistolanova fece seguito un lavoro di maggior peso, quegli Antiquaria Urbis ...
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GIUGLARIS (Juglaris), Luigi
Andrea Merlotti
(Juglaris), Nacque a Nizza Marittima nel 1607, da famiglia che sembra appartenesse alla piccola nobiltà locale e che risiedeva nel Nizzardo almeno dal XVI [...] fu pubblicata ben sette volte, con traduzioni in portoghese e in francese; nel 1802 ebbe anche una traduzione in polacco). Fra i motivi dell'interesse che suscitò vi fu anche la polemica antimachiavellica, condotta attraverso un dialogo immaginario ...
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CANALE, Luigi Girolamo Malabaila conte di
Ada Piazza Ruata
Nacque a Torino il 10 nov. 1704, figlio unico del conte Giacomo Ignazio e di Anna Lovisa Vallesa dei conti della Morra. La sua famiglia, di [...] gli sfuggì miserevolmente: quando infatti, nel 1764, Stanislao Poniatowski fu insediato, per volontà di Caterina II, sul trono polacco, si pose il problema di ottenerne il riconoscimento. A questo scopo il fratello del re, Andrea, fu inviato alle ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a O e NO con la Germania, a S con l’Austria, a SE con la Slovacchia e a NE con la Polonia.
Il suo territorio, corrispondente a quello delle due regioni storiche della [...] (90,4%), da Moravi (3,7%), affini ai primi e parlanti la stessa lingua, da Slovacchi (1,9%) e da minoranze di Polacchi, Slesiani, Tedeschi e altri. Il numero degli abitanti ha subito negli anni 1990 un lieve decremento a causa del calo di natalità e ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] della libertà contro il fascismo. Durante la seconda guerra mondiale la sua casa fu ritrovo d'esponenti della resistenza polacca e di antifascisti. Autore di un appello al re perché destituisse Mussolini ristabilendo la legalità statutaria, dopo il ...
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CORTESI URCEO, Antonio, detto Codro
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Rubiera (Reggio Emilia) il 14 0 il 17 agosto del 1446 da Cortese.
La prima data la fornisce egli stesso nel quarto Sermone (Opera, Basileae [...] poi vescovo di Rieux, e, per il greco, Niccolò Copernico (su cui cfr. Malagola, pp. 306-366), e l'umanista polacco Andrzey Krzycki (Andreas Cricius: cfr. I. N. Goleniscev-Kutuzov, Il Rinascimento italiano, p. 309).
Il volume dell'Opera omnia, curato ...
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FULLER, Margaret (Sarah Margaret)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cambridgeport, sobborgo di Boston, il 23 maggio 1810 da Timothy, avvocato, e da Margaret Crane. Prendendosi personalmente cura della sua [...] par tous vos pores. Une vie inferieure, terrestre et matérielle, mais qui vous est nécessaire", le aveva suggerito il poeta polacco [Detti, p. 312]), e, conosciuto casualmente a Roma il marchese Giovanni Angelo Ossoli, appartenente a una famiglia di ...
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URSS Sigla dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (russo SSSR, Sojuz Sovetskich Socialističeskich Respublik), Stato federale esteso in territori di solito attribuiti in parte all’Europa orientale [...] se nel 1979 si arrivò alla firma del SALT II), aggravato dal sostegno di Mosca all’azione repressiva del governo polacco nel dicembre 1981.
Nel 1977 Brežnev assunse anche la carica di presidente del Presidium del Soviet supremo e con la Costituzione ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...