MANFREDI, Astorgio (Astorre, Estore)
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Giovanni di Ricciardo e di Ginevra di Mongardino, non è nota la sua data di nascita né quella del fratello maggiore Francesco: [...] antichi alleati guelfi (Firenze, Bologna e Padova) e i signori emiliano-romagnoli (Alberto d'Este, Ludovico Alidosi di Imola, i da Polenta di Ravenna e il M.).
La guerra riprese nel 1394, quando la successione di Niccolò (III) ad Alberto d'Este fu ...
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Egloghe
Guido Martellotti
Una tradizione manoscritta, che nelle linee essenziali risale al Boccaccio, ci ha tramandato due e. di D.: esse servono di risposta ad altrettanti componimenti di Giovanni [...] , e come lui teme che i suoi doni non possano gareggiare con quelli di Iolla (nel caso di D., Guido Novello da Polenta). In Virgilio Coridone termina il suo dire con il proponimento, o la minaccia, di cercarsi un altro Alessi (" Invenies alium, si te ...
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Donato di Lorenzo Albanzani nacque a Pratovecchio verso l'anno 1326; testò in Ferrara nel marzo del 1411: probabilmente morì poco dopo. Fin dal 1345 lo troviamo insegnante di grammatica a Ravenna, dove [...] ebbe allievo Giovanni di Conversino, e dove negli anni 1353-54 frequentò il Boccaccio, allora ospite dei signori da Polenta. Nel 1356 si trasferì a Venezia, dove strinse intime relazioni col Petrarca, che più tardi gli dedicò il De ignorantia; ivi fu ...
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PULMENTO
Ugo Enrico Paoli
. Da puls (v.), la pappa di frumento che nei più antichi tempi di Roma sostituiva il pane, si chiamò in latino pulmentum o pulmentarium qualunque cibo si accompagnasse alla [...] puls o più tardi al pane. La parola è quindi generica come in greco ὀψώνιον e in italiano companatico. Col nome di pulmentum vediamo indicata anche la polenta di farina di fave. ...
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Maschera bergamasca (detto in dialetto Giopì): contadino di rustica bonarietà, all’occasione lesto di mano; sua caratteristica i tre gozzi; porta un largo cappello di feltro, parrucca nera con codino volto [...] , panciotto colorato, calzoni corti, calze a righe bianche e rosse, scarponi; suo attributo costante è il bastone per rimestare la polenta. Nel Risorgimento, come burattino, fu portato per le vie e le piazze di Lombardia da P. Strabelli, e appuntò la ...
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Signore di Verona (n. 1362 - m. 1388). Figlio naturale di Cansignorio, gli successe nel 1375 (dapprima sotto la guida di Guglielmo Bevilacqua) col fratello Bartolomeo II, pure naturale, ch'egli fece poi [...] uccidere nel 1381. Sconfitto dai Padovani e dai Visconti (18 ott. 1387), fu cacciato da Verona e con lui finì la signoria scaligera. Suo figlio, Canfrancesco, morì nel 1392 esule a Ravenna, patria della madre Samaritana da Polenta. ...
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VIGNATI, Giovanni
Carlo Guido Mor
Appartenente a nobilissima famiglia guelfa di Lodi, alla morte di Gian Galeazzo Visconti fu acclamato signore della sua città, dopo aver cooperato alla cacciata di [...] Visconti. Aderendo alla Lega guelfa, entrò in stretti legami di parentela coi Rusca di Como, i Cavalcabò di Cremona, i Polenta di Ravenna, e fu nominato anche patrizio di Venezia. Alla sua città largì statuti (che sono andati dispersi); quindi, nella ...
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Commedia del commediografo latino Plauto (250 a.C. circa - 184 a.C.), rappresentata dopo la seconda guerra punica perché nel dialogo sono intercalati alcuni brani in lingua punica. La commedia ebbe due [...] del modello greco Carchedonios di cui non è detto l'autore, forse Menandro, e Patruos Pultiphagonĭdes "lo zio mangiatore di polenta" (in Roma erano così chiamati con disprezzo i vinti cartaginesi "mangiatori di puls"); ma non si può stabilire se la ...
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Comune della prov. di Forlì-Cesena (45,1 km2 con 24.432 ab. nel 2008), situato lungo il litorale romagnolo. Nota e frequentata stazione balneare, si compone di un nucleo vecchio lungo il pittoresco porto-canale, [...] nel 1302. Il porto e il castello vennero conquistati da Uguccione della Faggiola, Federico da Montefeltro, Bernardino da Polenta e Guido da Polenta fino al 1382, quando entrò a far parte del vicariato di Cesena. Con questo passò sotto il dominio ...
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CARRARA, Francesco da, il Vecchio
Benjamin G. Kohl
Nacque il 29 sett. 1325, probabilmente a Padova, primogenito di Giacomo (II) di Nicolò e di Lieta Forzatè. Poco si sa della sua fanciullezza: verosimilmente [...] nella città natale su richiesta di Ubertino da Carrara. Al suo ritorno Giacomo sposò in seconde nozze Costanza da Polenta, da cui ebbe altri tre figli: Marsilio, Nicolò e Carlo Ubertino. Nel 1345, Giacomo succedette nella signoria di Padova ...
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polenta
polènta (tosc. pop. pulènda e ant. polènda) s. f. [lat. polĕnta «farina d’orzo, polenta», affine a pollen -lĭnis «fior di farina» e a puls pultis «pappa»]. – 1. a. Vivanda di origine rustica che si prepara con farina di granoturco...