MODENA
P. Rossi
(lat. Mutina; Motina nei docc. medievali)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, posta su una lieve altura tra i fiumi Panaro e Secchia.M. in origine era un piccolo villaggio [...] . corso Cavour a N, a viale delle Rimembranze a S e dal Canale del Cerca al Canal Grande. In corrispondenza dei poli estremi degli assi ideali di un impianto cruciforme si localizzarono gli insediamenti mendicanti (Zannella, 1983): così all'asse N-S ...
Leggi Tutto
Comune dell’Emilia-Romagna (183,19 km2 con 189.013 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge nell’area dove si congiungono i conoidi dei fiumi Panaro e Secchia, nella Padania, quasi ai piedi del versante settentrionale dell’Appennino, lungo la direttrice della Via Emilia. È uno dei maggiori centri ... ...
Leggi Tutto
Città dell’Emilia-Romagna. Nel territorio abitato fin dai tempi preistorici da liguri, poi da etruschi e quindi da galli boi, i romani quando costruirono la via Emilia (187 a.C.) edificarono un centro (Mutina), che diventò la base per la colonizzazione della regione tra la Secchia e il Panaro, florido ... ...
Leggi Tutto
Modena
Francesca Roversi Monaco
Modena rappresentò, assieme a Cremona e Parma, uno dei capisaldi dello schieramento imperiale, elemento fondamentale dello scacchiere ghibellino nell'Italia centrosettentrionale e settore nevralgico degli scontri che videro le città della seconda Lega lombarda opporsi ... ...
Leggi Tutto
Giorgio Baruffini
Pier Vincenzo Mengaldo
La storia di M. nella seconda metà del Duecento e nei primi decenni del secolo successivo non si scosta molto da quella delle città emiliane limitrofe, destinate, dopo una lunga vicenda di reciproco logoramento, a essere assorbite dalle signorie viscontea ed ... ...
Leggi Tutto
Leandro PEDRINI
(XXIII, p. 513; App. I, p. 856; II, 11, p. 337). La città, dopo la ricostruzione delle gravi distruzioni dovute alla guerra, ha continuato l'espansione secondo le direttrici che già si erano manifestate negli anni precedenti: la Via Emilia, che divide l'aggregato urbano in due parti ... ...
Leggi Tutto
(XXIII, p. 513 e App. I, p. 856)
Lucio GAMBI
Dal febbraio 1944 all'aprile 1945 numerose incursioni aeree hanno colpito la città, specialmente nei quartieri industriale e ferroviario a nord-est della via Emilia. Fu devastato il 13% dalle abitazioni (3100 vani in completa rovina e 860 molto lesionati) ... ...
Leggi Tutto
(XXIII, p. 513)
Benvenuto DONATI
Estensione territoriale e incremento demografico. - La Via Emilia - suddivisa in Via Emilia Est, Via Emilia, Via Emilia Ovest - attraversa la città di Modena dalla località San Lazzaro alla località Madonnina per una lunghezza di km. 4,3. In seguito all'abbattimento ... ...
Leggi Tutto
(A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Domenico FAVA
Tommaso SORBELLI
Arturo SOLARI
Luigi SIMEONI
Giovanni CANEVAZZI
Adolfo VENTURI
Città dell'Emilia e capoluogo di provincia, posta a 37 km. da Bologna e a 26 km. da Reggio, a 34 m. s. m. La via Emilia l'attraversa dalla Barriera Garibaldi a Porta ... ...
Leggi Tutto
MOLISE
Piergiorgio Landini
Gabriella d'Henry
Serenella Rolfi
Alessandro Del Bufalo
(XXIII, p. 580; App. IV, II, p. 496)
Popolazione e struttura insediativa. - Il censimento del 1981 ha fatto registrare, [...] quanto per i servizi alla produzione; questi sono presenti, con rango meno elevato, anche a Termoli e Isernia, mentre poli commerciali di livello locale si possono definire Agnone, Bojano, Venafro e, in posizione periferica, Santa Croce di Magliano ...
Leggi Tutto
Territorio, pianificazione e sistemazione del
Corrado Beguinot
con la collaborazione di Luigi Dadda
Giampio Bracchi
Adriano De Maio
Giorgio Noseda
di Corrado Beguinot, con la collaborazione di Luigi [...] disincentivi, i cui risultati, però, non sono a tutt'oggi ancora decisivi. Contemporaneamente, il ruolo e la gerarchia dei poli urbani e la funzionalità ottimale delle armature urbane sono oggetto di studi sempre più approfonditi, con l'obiettivo di ...
Leggi Tutto
SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] articolazione decentrata della monumentalità urbana, senza tuttavia rinunciare al senso dell'unità; e infatti la creazione dei nuovi poli non fece che rafforzare la centralità, arricchendo non tanto e non soltanto le vedute della città dall'esterno ...
Leggi Tutto
PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] essere ascritta ai decenni intorno al Mille la cripta della chiesa di S. Margherita, ubicata nel settore occidentale di P. tra i due poli insediativi altomedievali del borgo a S e di S. Sisto a N. La scansione in tre navate di tre campate si attua ...
Leggi Tutto
CHARTRES
P. Stirnemann
(lat. Autricum)
Città della Francia nordoccidentale, capoluogo del dip. Eure-et-Loir, nella regione del Centre, situata a km. 100 ca. a S-O di Parigi, al centro della pianura [...] civile detenuto, nei secc. 11° e 12°, dai conti di Blois e C. e in seguito dal re. Intorno a questi due poli si sviluppò un fitto agglomerato urbano con le chiese parrocchiali e i mercati (secc. 11°-12°).In epoca merovingia vennero fondate, fuori dal ...
Leggi Tutto
L'architettura: caratteri e modelli. Subcontinente indiano
Giuseppe De Marco
George Michell
Ciro Lo Muzio
Caratteri generali
di Giuseppe De Marco
In India scopo principale dell'attività costruttiva [...] il loro śikhara, con la sua tipica sagoma parabolica e sormontato dall'āmalaka, un elemento sferico fortemente schiacciato ai poli e scanalato, che ritroviamo anche agli angoli di ciascuno dei piani in cui la copertura è suddivisa. Non mancano ...
Leggi Tutto
Territorio, pianificazione del
Bernardo Secchi
Un termine polisemico
'Territorio' è parola polisemica che ha acquisito significati differenti entro diversi universi discorsivi e disciplinari. Spazio, [...] mondiali, e propone quindi che le azioni tese allo sviluppo di un territorio si concentrino inizialmente in alcuni luoghi ristretti, i poli appunto, per poi irradiarsi nelle zone circostanti. Il piano dovrà scegliere accuratamente l'ubicazione dei ...
Leggi Tutto
Angers
J. Mallet
(lat. Iuliomagus)
Città della Francia occidentale, capoluogo dell'Anjou e ora del dip. Maine-et-Loire, A. deve la propria importanza artistica al fatto di essere stata sede della diocesi, [...] mercati, è tarda e irregolare, le altre non sono che stretti crocevia.
Alla fine del Medioevo la città era organizzata intorno a due poli: la cité sotto l'autorità del vescovo e (m. 300 più a N) il quartiere dei mercati, dove ben presto si raccolsero ...
Leggi Tutto
EJMIACIN
F. Gandolfo
EJ̌MIACIN (gr. ΚαινέπολιϚ)
Città dell'Armenia, sita in una zona pianeggiante a km. 20 ca. a O di Erevan, nota in età tardoantica e medievale prima come Nor Kałak, poi come Vał 'aršapat.Il [...] Dato che il loro martirio aveva causato il pentimento e la conversione al cristianesimo del persecutore, il re Tiridate III, poli di riferimento per quella dimensione cristiana della città, che in nulla coincideva con l'assetto tardoantico, furono le ...
Leggi Tutto
poli-
pòli- [dal gr. πολυ-, forma compositiva di πολύς «molto»]. – Primo elemento di numerose parole composte, derivate dal greco o formate modernamente, in cui esprime in genere il concetto della molteplicità numerica o, meno spesso, quantitativa...
-poli
[dal gr. -πολις, πόλις «città»]. – Secondo elemento, atono, di parole composte derivate dal greco o formate modernamente, che significa «città»; sono per lo più toponimi (come Napoli, Costantinopoli, ecc.), oppure nomi comuni esemplati...