UMBRI (lat. Umbri, gr. 'Ομβρικοί)
Giacomo DEVOTO
Francesco RIBEZZO
Gli Umbri sono un popolo dell'Italia Centrale che occupa fino alla conquista romana la regione compresa fra il Tevere a ovest, il [...] 266: essa si mantiene ancora in una certa autonomia, di modo che, nella lista delle forze alleate dei Romani riferita da Polibio all'anno 225, si parla di 20.000 Umbri e Sarsinati. Delle città umbre si sa espressamente che furono alleate dei Romani ...
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. Nome generico dato a collegi di dieci membri, suddistinti poi con espressioni indicanti le loro particolari funzioni. S'incontrano così nella storia del diritto romano i seguenti collegi:
Decemviri (st)litibus [...] e si affida l'imperium ai decemviri. Si trattava dunque d'una riforma costituzionale: e tale il decemvirato fu considerato da Polibio, da Livio, da Dione Cassio presso Zonara, da Diodoro Siculo, per il quale il nuovo ordinamento sarebbe stato appunto ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] degli insediamenti, in area golasecchiana la futura Mediolanum svolge il ruolo di agglomerato centrale degli Insubri, come attesta Polibio (XI, 34) in relazione agli avvenimenti della guerra del 222 a.C. Infatti al contrario di altre popolazioni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il teatro francese conserva nell’arco di tutto il Seicento una straordinaria vitalità: [...] ...
SIGNORINA DE BRIE: Mi pare di riconoscerlo abbastanza.
MOLIÈRE: E questo? [imita Villiers, attore del Palazzo di Borgogna]:
Signor, Polibio è morto...
SIGNORINA DE BRIE: Sì, sì, lo riconosco, ma ve ne sono alcuni, fra loro, che fareste fatica a ...
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Bodin, Jean
Diego Quaglioni
L’opera del giurista e politique B. (Angers 1529 - Laon 1596) rappresenta, nella seconda metà del 16° sec., un capitolo tra i più importanti di quella che è stata chiamata [...] l’empietà e l’ingiustizia, biasimando la religione come contraria all’interesse dello Stato. E tuttavia vediamo come perfino Polibio, governatore e luogotenente di Scipione l’Africano, che fu considerato il più saggio politico dei suoi tempi, pur ...
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LAVAGNINI, Bruno
Claudia Montuschi
Nacque, secondo di cinque fratelli, a Siena, il 3 ott. 1898, da Lorenzo, di Scansano, "impiegato nei telegrafi" prima a Siena, poi a Viareggio e a Lucca, e da Assunta [...] tra le parti, del processo di formazione della storiografia - da Ecateo ai bizantini, attraverso Erodoto, Tucidide e Polibio -, per la prima volta ricondotta nell'ambito della periegesi dell'età ionica, come digressione nella descrizione del mondo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I Romani e gli animali
Cristiana Franco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel mondo antico in generale il rapporto della specie umana [...] Pidna, di spendere molto tempo a cacciare piuttosto che segnalarsi con le attività forensi, come facevano gli altri giovani romani (Polibio, XXXI, 29). Nelle epoche successive, il costume macedone è ormai diffuso. Pompeo in Numidia (81 a.C.) fra una ...
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ERCOLANI, Giovanni Battista
Alessandro Porro
Nacque a Bologna il 27 dic. 1817 (secondo alcune fonti 1819) dal conte Filippo e dalla contessa Rosalba de' Lisi. Attratto dagli studi naturalistici, all'età [...] . di med. vet., V (1856), pp. 49-62; Ricerche storiche intorno alla malattia dei cavalli chiamata limopsoro dai Greci e da Polibio, ibid., pp. 501-504; Bibliografia veterinaria dai primi tempi dell'era nostra a tutto il secolo XVIII, in aggiunta alla ...
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Cavalcanti, Bartolomeo
Claudio Mutini
Noto anche come Baccio, nacque a Firenze il 14 gennaio 1503 da Mainardo, che aveva assolto qualche incarico nella Repubblica, e da Ginevra Cavalcanti, figlia di [...] lezione ‘paterna’ di M. influenza chiaramente scelte e motivazioni negli studi di questi anni, come la traduzione delle Historiae di Polibio. In una dedica a Ercole II d’Este si legge:
considerando bene queste cose, non crederà che per essere variato ...
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MARSCIANO, Antonio
Sergio Mantovani
da. – Figlio di Ranuccio Bulgarelli conte di Marsciano e di Angela di Beccarino da Leonessa, nacque a Migliano di Marsciano, in Umbria, il 20 dic. 1429.
Cresciuto [...] erano scrittori di argomento militare quali Vegezio, Frontino e il contemporaneo Roberto Valturio, e storici come Livio, Cesare, Polibio, Svetonio e Plutarco.
Ebbe nove figli che, tranne Gentile (1473-1513), seguirono il suo esempio dandosi con ...
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oclocrazia
oclocrazìa s. f. [dal gr. ὀχλοκρατία, comp. di ὄχλος «folla, moltitudine, massa» e -κρατία «-crazia»], letter. – Governo della plebe, predominio politico della massa; il termine greco è attestato per la prima volta in Polibio, dove...
consolazione
consolazióne s. f. [dal lat. consolatio -onis]. – 1. a. Il consolare o il consolarsi, e l’attenuazione del dolore, l’alleviamento di pena che ne consegue: dolce, amara c.; dare, recare c.; procurare una gran c.; riempire di c.;...