NUMERUS
S. Ferri
È termine tecnico principalmente della musica, della poesia e della danza, ed equivale ai due termini greci metron e rhythmòs (in numerum exsultare; se movere extra numerum).
Il termine, [...] . Questa frase è molto oscura in quanto non si vede bene questa eccellenza mironiana rispetto al più famoso Policleto. Evidentemente numerosus qui va inteso nel senso limitativo critico-retorico di èumetros o èurythmos; Mirone cioè "sa scegliere ...
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Vedi BAIA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
BAIA (v. vol. i, p. 960 ss.)
A. de Franciscis
Lo scavo della area archeologica si è allargato nel settore nordorientale, ove si sono trovati vasti ambienti a vòlta [...] si recuperarono anni addietro altre notevoli opere, quali l'Atena prassitelica tipo Arezzo ed una testa di Amazzone tipo Policleto. Di questo enorme complesso le più antiche strutture risalgono ad età ellenistica, ed edifici minori dovettero essere ...
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Trattato (1° sec. a.C.) del trattatista latino Vitruvio, in dieci libri.
Approfondimento di Francesco Pellati, s.v. Vitruvio (Enciclopedia Italiana)
§ Il "De Architectura". - Raccogliendo e riassumendo [...] decade, razionalismo aritmetico che, nato o perfezionato dalla scuola pitagorica, penetrò poi largamente nelle arti figurative con Policleto e nell'ingegneria militare con Filone. È infine da aggiungere che V., nelle sue divisioni e suddivisioni ...
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Vedi DEINOMENES dell'anno: 1960 - 1994
DEINOMENES (Δεινομένης, Dinomenes)
L. Guerrini
D. è il nome di due distinti scultori greci, l'uno attivo alla fine V-inizio IV sec.; l'altro del II-I sec. a. C. [...] certezza sono dunque:
Deinomenes 1°. - Bronzista forse originario di Argo, attivo in questa città nel 400 circa, scolaro di Policleto, ricordato da Plinio (v. a e b). Probabilmente con D. si deve identificare il Deinon citato nello stesso passo, il ...
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DIOSCURI (epigr. Διόσκοροι, fonti Διόσκουροι)
V. Bianco
Castore e Polluce, figli del dio del Cielo, Zeus o, nel valore originario del nome, Tindareo (così in Esiodo, negli Inni omerici, ecc.; invece [...] dall'Asia Minore, nell'insolito atteggiamento di giocare agli astragali (onde l'ipotesi che i pueri astragalizontes di Policleto rappresentassero appunto i D., e che la gemma ci conservi una riproduzione di questo gruppo statuario andato perduto ...
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COLA di Petrucciolo (Petruccioli)
Serena Padovani
La personalità di C. era del tutto sconosciuta quando G. Rosini (1841) riferiva la firma "Cola de Urbevetere" letta su un quadretto di una collezione [...] si apprende da un documento del 31 marzo 1408 reso noto dallo Gnoli (1923-24), in cui il figlio di C., Policleto, supporta la propria domanda di cittadinanza a Perugia (vedi anche Mariotti, 1788).
Quanto alla fisionomia stilistica di C., il primo ...
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Vedi VIRUNUM dell'anno: 1966 - 1997
VIRUNUM
H. Kenner
Centro antico a N di Klagenfurt, nell'odierna Carinzia (Austria), scoperto nel cosiddetto Zollfeld. Fu eretto municipio romano verso la metà del [...] , Hermes, Apollo e Dioniso ripetono in maniera arida e languida il tipo fisico e l'atteggiamento del Doriforo di Policleto, mentre una replica della cosiddetta Venere del Frejus, un Ermafrodito che distende dietro di sé il mantello e in particolare ...
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FRIEDERICHS, Karl
W. Fuchs
Archeologo, nato il 17 aprile 1831 a Delmenhorst, morto il 18 ottobre 1871 a Berlino.
Studia filologia classica a Gottinga e a Erlangen, dove nel 1853 si laurea con uno studio [...] , 1859, p. 65 ss.), pur dovendo lasciare insoluto il problema dell'attribuzione. Di capitale importanza per gli studî su Policleto fu la identificazione da lui fatta del Doriforo (v.) tra le numerose copie conservate (23. Ben. Winckelmanns-Programm ...
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DORICO, Stile
L. Vlad Borrelli
Si intende per stile d. lo stile proprio dell'arte dei Dori, di quelle popolazioni cioè stabilitesi verso la fine del II millennio a. C. nelle regioni meridionali del [...] di scuola argiva e con tale nome lo stile d. affiderà il proprio retaggio, attraverso le personalità di Hageladas e di Policleto, ai rimanenti secoli dell'arte greca.
Una particolare accezione del termine stile d. si ha nel suo riferimento all'ordine ...
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Scultore greco (n. Sicione 370 a. C.). Fu attivo nell'età di Alessandro Magno, che ritrasse in numerose opere. Fu principalmente un bronzista, ma non possediamo di lui alcun originale; il suo stile ci [...] Una composizione molto celebrata, soprattutto da Callistrato, era l'allegoria del genio della Occasione (Kairòs), già prima trattata da Policleto, raffigurata come un efebo di bellissimo aspetto, ritto in punta di piedi su una sfera, alipede, con un ...
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scorno
scòrno s. m. [der. di scornare]. – Senso di umiliazione e di vergogna, spesso accompagnato da beffa o dal ridicolo, provocato dal fatto di non essere riusciti in un intento, o dall’essere stati facilmente superati o sconfitti da altri:...
codificare
v. tr. [dal fr. codifier, der. di code «codice»] (io codìfico, tu codìfichi, ecc.). – 1. a. Ridurre in codice, dare cioè un ordine sistematico a un complesso di norme giuridiche relative a una determinata materia: c. il diritto...