SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] cinque voci, sempre a parti reali.
In Sardegna è ignoto il canto popolare all'unisono: esistono solo o monodie o polifonie. I canti rituali, come le litanie, che domandano l'unisono col celebrante, non fanno parte del patrimonio propriamente popolare ...
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(A. T., 44; fiamm. België; fr. Belgique).
Sommario. - Geografia: Nome ed estensione (p. 505); Geologia e morfologia (p. 505); Clima (p. 507); Idrografia (p. 507); Flora (p. 508); Suddivisioni naturali [...] e dei paesi latini. Le due razze che l'abitano sembrano, nella musica, aver avuto per eredità il senso dell'architettura polifonica, del colorito armonico, e del ritmo. I musicisti nati tra la Somme e il Reno hanno esercitato sull'Europa intera una ...
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PARIGI (fr. Paris; A. T., 30-31)
Elio MIGLIORINI
Vittorio SOGNO
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
Pierre LAVEDAN
Stefano LA COLLA
Henry PRUNIERES
Giacomo ANTONINI
Walter MATURI
*
Capitale [...] di Notre-Dame) si compì la rivoluzione artistica che doveva dare al mondo la polifonia misurata. Leonino e il suo successore Perotino il Grande fondarono una scuola di polifonisti che a poco a poco insegnò a tutta l'Europa i principî dell'Ars antiqua ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] , specialmente nelle Laude che furono in principio anche omofone e che, quando pur divennero a più voci, non furono vera polifonia, in quanto che il canto rimase affidato alla voce soprana, assumendo quindi l'aspetto di arie armonizzate da altre voci ...
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SUONO
Alfredo POCHETTINO
Romolo GIRALDI
. Lo sviluppo storico dell'acustica presenta caratteristiche peculiari tanto dal lato applicativo quanto da quello puramente scientifico. Le applicazioni [...] fino a che, nell'antichità e nel Medioevo, la musica fu prevalentemente melodica; ma con l'affermarsi della polifonia (sec. XVI) fu necessario ricorrere a suoni di diversa origine, che, risuonando insieme, formassero armonie più gradite. Con ...
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STORIA DELLA MATEMATICA
Luigi Borzacchini
STORIA DELLA MATEMATICA
Il tempo della scienza senza tempo
La matematica è la più antica e la più immutabile delle discipline. Si può dire che la matematica [...] e carolingio, nella poesia col passaggio dalla quantità metrica all’accento e alla rima, nella musica con la nascita della polifonia e degli accordi di terza e sesta. La cultura romana, sconfitta sul terreno popolare, si poteva trincerare solo nella ...
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La musica*
Giovanni Morelli
Credo che sul far dell'avvio di un resoconto sulla musica e sulla vita musicale vissuta a Venezia in quell'ultimo lungo scorcio di storia secolare, che si fa partire dal [...] da chiesa, si può scrivere musica chiesastica anche oggi" e che lui stesso, Coccon, se ne intende di musica polifonica tanto che quando vinse il concorso i suoi esaminatori illustri, Tomadini, Candotti e Melchiorre Balbi, avevano scritto di aver ...
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polifonia
polifonìa s. f. [dal gr. πολυϕωνία, der. di πολύ-ϕωνος, comp. di πολυ- «poli-» e ϕωνή «suono»]. – Propr., molteplicità (e simultaneità) di suoni. In musica, l’unione di più suoni o parti (almeno due) vocali o strumentali che si svolgono...
polifonico
polifònico agg. [der. di polifonia] (pl. m. -ci). – Che costituisce polifonia; di stile, composizione o brano musicale concepito, composto e svolto secondo le norme della polifonia. ◆ Avv. polifonicaménte, secondo le regole della...