BEGUINOT, Augusto
Enrico Tortonese
Nacque a Paliano (Frosinone) il 17 ott. 1875, dal medico chirurgo Pompeo, discendente da un ufficiale napoleonico originario della Borgogna che, dopo la caduta di [...] . Osservazioni e ricerche sperimentali, in Nuovo giorn. botan. ital., n. s., XV (1908), pp. 205-306; Ricerche intorno al polimorfismo della Stellaria media (L.) Cyr. in rapporto alle sue condizioni di esistenza. Studio monografico, I-II, ibid., n.s ...
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Evoluzione. Plasticità del fenotipo
Massimo Pigliucci
Lo studio della proprietà di un genotipo di produrre differenti fenotipi quando esso viene esposto ad ambienti diversi (plasticità fenotipica) rappresenta [...] fenomeno della plasticità fenotipica nell'evoluzione. La plasticità può manifestarsi o come 'polifenismo' (in tal caso, come nel polimorfismo classico, i fenotipi sono discontinui) o come 'norma di reazione' (e allora si ottiene una gamma continua di ...
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AGGREGAZIONE, Stati di (fr. états d'agrégation; sp. estados de agregación; ted. Aggregatzustände; ingl. states of matter).
I. - Introduzione sintetica.
1. - Come si presentano i corpi. - L'esperienza quotidiana [...] la completa nei seguenti punti:
1. Stato solido implica reticolo spaziale, dunque per una medesima sostanza ce ne possono essere diversi (polimorfismo).
2. I vetri sono liquidi sopraffusi (n. 1, c; n. 2, f).
3. Se si presenta il mesomorfismo (n. 1, d ...
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PERRIER, Carlo
Maria Piazza
Mineralogista e chimico, nato a Torino il 7 luglio 1886, morto a Genova il 22 maggio 1948. Laureatosi nel 1908, fu dal 1913 al 1921 assistente di chimica nell'università [...] , mediante l'analisi termica, esaurientemente un sistema ternario (K2 SO4, Na2 SO4, PbSO4), espose una teoria sul polimorfismo e precisò le condizioni dell'isomorfismo. Inoltre fece ricerche di radio-chimica e sulla differenziazione fotografica delle ...
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loci HLA
Mauro Capocci
Parti del genoma che governano il sistema immunitario di riconoscimento delle molecole estranee basato sulle proteine codificate dal complesso maggiore di istocompatibilità (Major [...] linfociti B, linfociti T attivati, macrofagi). Le glicoproteine HLA sono prodotte, nell’uomo, a partire da sequenze geniche altamente polimorfiche presenti su una regione del braccio corto del cromosoma 6. La regione HLA comprende almeno 6 geni (A, B ...
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variazione intraspecifica
Saverio Forestiero
Variazione relativa a uno o a più caratteri (di tipo morfologico, genetico, biochimico, etologico ecc.) rilevabile dal confronto tra gli individui di una [...] assetti di variazione intraspecifica: (a) cline intrapopolazionale (variazione continua intrapopolazionale); (b) polimorfismo (variazione discontinua intrapopolazionale); (c) clini geografici (variazione continua interpopolazionale); (d) razze ...
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Importante sottordine di Echinidi irregolari, a mascelle eterognate, istituito dall'Agassiz nel 1847. Comprende 3 famiglie: Eoscutidae, che si distinguono per l'assenza della rosetta orale, per il peristoma [...] , raggiungendo alcuni sino a 2 dm. di lunghezza. Il guscio è dei più polimorfi, massiccio, a contorno circolare sino a diventare pentagonale. A causa del suo polimorfismo, il genere è stato diviso in parecchie sezioni, le quali però non hanno nemmeno ...
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PANICHI, Ugo
Mineralista, nato a Firenze il 22 agosto 1872; fu prof. di mineralogia nell'univ. di Cagliari (1924-28) e poi in quella di Pavia (1929-47). Socio nazionale dei Lincei; è stato uno dei fondatori [...] ) (Roma 1911), Ricerche petrografiche sul Vulcano di Roccamonfina (Roma Cristalli, morfologia fisica, struttura (Roma 1931), Scorrimenti nei reticolati cristallini e polimorfismo (Milano 1932), Osservazioni di cristallografia armonica (Pavia 1957). ...
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Dipendenza
Pier Francesco Mannaioni e Renzo Carli
In medicina e nelle scienze sociali il termine dipendenza viene comunemente utilizzato per descrivere la condizione di incoercibile bisogno di un prodotto [...] 11, e il gene che codifica il recettore GABA-b localizzato sul cromosoma 4p. Anche per l'alcolismo, il polimorfismo dei geni che comandano la sintesi delle proteine-recettori e delle proteine-enzimi, a loro volta responsabili dell'intensità e ...
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BELFANTI, Serafino
Domenico Celestino
Nato il 28 marzo 1860 a Castelletto sopra Ticino (Novara), seguì gli studi di medicina presso l'università di Torino, dove si laureò nel 1886. In tale università, [...] dì batteriologia, dimostrando per primo l'adattamento del bacillo del tetano alla vita aerobica e il suo polimorfismo, e conducendo indagini sulla costituzione chinuca della tossina e sull'infezione tetanica sperimentale (Sulla morfologia del bacillo ...
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polimorfismo
s. m. [comp. di poli- e -morfismo; in qualche sign., der. di polimorfo]. – 1. letter. In generale, l’assumere forme, aspetti, modi di essere diversi secondo le varie circostanze; possibilità di presentarsi in forme diverse. 2....