Operatori, teoria degli
Helmut H. Schaefer e Manfred P. Wolff
Sommario: 1. Introduzione. 2. Operatori lineari fra spazi di dimensione finita. a) Generalità. b) Operatori hermitiani, normali e unitari. [...] polinomiodigrado più piccolo che annulla A; quest'ultimo (con il coefficiente di ordine massimo uguale a 1) è univocamente determinato, è chiamato ‛polinomio minimo' m (λ) di A ed è un divisore di anche continui (secondo il teorema di Banach sui ...
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La grande scienza. Combinatoria
Peter J. Cameron
Combinatoria
Secondo alcuni la combinatoria costituisce soltanto una parte della matematica, secondo altri essa non rappresenta una branca separata, [...] un'analisi dettagliata di tutti i casi possibili, la seconda invece fu dimostrata perché è in gradodi compiere lunghe analisi polinomiodi Jones è un caso particolare del polinomiodi Tutte di un matroide; la complessità di calcolo del polinomiodi ...
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Matematica: problemi aperti
Claudio Procesi
Prima di parlare dei problemi aperti nella matematica è bene riflettere su quelli che ne hanno segnato la storia passata. Sono infatti proprio questi che [...] una soluzione fi(ζ1,…,ζn)=0 se e solo se esistono polinomi gi con ∑ki=1gifi=1. Questo criterio è reso effettivo dal teorema di Brownawell, secondo il quale si possono scegliere i polinomi gi digrado deg gi limitato da
[12] formula.
Pertanto con l ...
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Computazionali, metodi
Alfio Quarteroni
I metodi computazionali permettono di risolvere con i computer, nell'ambito delle scienze applicate, problemi complessi formulabili tramite il linguaggio della [...] (xj,−1,uj−1)] e, essendo f lipschitziana con costante L rispetto al secondo argomento, si avrà ∣yj*−uj∣≤hL∣yj−1−uj−1∣ (una relazione ogni T (stavolta detto elemento finito) sia un polinomiodigrado 1 (o più elevato), continuo sulle interfacce e ...
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Serie storiche, analisi delle
Franco Giusti
Finalità
Una serie storica è un insieme finito cronologicamente ordinato di osservazioni x₁, x₂, x₃,..., xT relative a un carattere X, generalmente equidistanti, [...] è stazionario in media, la serie storica può essere suddivisa in segmenti da modellarsi separatamente. Se la media evolve secondo un polinomiodigrado d, il processo stazionario in media può ottenersi come residuo dopo aver stimato ed eliminato il ...
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Equazioni differenziali: problemi non lineari
Jean Mawhin
La modellizzazione di molti problemi fisici porta alla ricerca di soluzioni di equazioni differenziali disecondo ordine, ordinarie o alle derivate [...] di esistenza degli zeri di Bolzano (shooting method) ma, nel secondo caso, richiede più sofisticati strumenti topologici, come il gradodi Brouwer.
Il gradodi quando p è un polinomio reale di ordine dispari il cui termine di ordine massimo ha un ...
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L'Ottocento: matematica. Metodi del calcolo numerico
Dominique Tournès
Metodi del calcolo numerico
Prima del 1870 l'analisi numerica non si era ancora sviluppata come disciplina autonoma; esisteva [...] delle volte nuovi metodi di calcolo comparivano direttamente nelle applicazioni, a seconda delle esigenze, in polinomidigrado minore o uguale a n−1. Gauss immagina allora di prendere n punti di interpolazione indipendenti nell'intervallo di ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Matematica pura e applicata nel XVIII secolo
Ivor Grattan-Guinness
Matematica pura e applicata nel XVIII secolo
Nel presente volume la determinazione cronologica 'Settecento' [...] inevitabili nella teoria delle equazioni, dove furono fatti sforzi per provare il teorema fondamentale secondo cui un polinomiodigrado ennesimo aveva n radici, comprese le ripetizioni. Tuttavia, la manipolazione dei numeri complessi poteva ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Teoria dei sistemi e controllo
Mark Aizerman
Teoria dei sistemi e controllo
La teoria del controllo si è formata, come campo di ricerca indipendente, [...] di derivazione rispetto a t e D(p) e K(p) sono polinomi con coefficienti costanti; il grado del polinomio K(p) è inferiore a quello del polinomio alla soluzione z(t) della [3], allora il secondo membro della stessa equazione diviene zero e sorge una ...
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omogeneo
omogèneo [Der. del lat. homogeneus, dal gr. homog✄enés "della stessa stirpe", comp. di homo- "omo-" e del tema g✄en- "generare"] [LSF] Qualifica di un corpo, un sistema, una sostanza (un mezzo) [...] da termini tutti dello stesso grado: polinomio o. di terzo grado (per es., lo sviluppo del cubo di un binomio), equazione algebrica o. lineare (termini di primo grado), quadratica (disecondogrado), ecc., equazione differenziale o. lineare ...
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grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....
equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, nel linguaggio letter. e in frasi di tono...