Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] generale: legati a gruppi di iniziati, talora socialmente omogenei, essi avevano comunque un rimando generale all’impianto politeistico, rispetto al quale potevano privilegiare ora un aspetto ora l’altro dell’esistenza (nel caso del mitraismo, si ...
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Iconografia di Costantino
L’invenzione di una nuova immagine imperiale
Fabio Guidetti
Nel genere della ritrattistica romana il periodo costantiniano rappresenta un importante momento di riflessione [...] privata del principe a una divinità non riconosciuta dalla religione pubblica, del resto, non è problematica per la mentalità politeistica romana: tant’è vero che una statua di Costantino con il labaro e il monogramma di Cristo poteva essere ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] (v. buddhismo).
Zoroastrismo. - Anche la "chiesa" iranica ha avuto un fondatore, Zarathustra, che contro l'antica religione nazionale politeistica stabilì quella monoteistica di Ahura-Mazda. A capo di questa egli pose un clero bene organizzato, erede ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Vicino Oriente ed Egitto
Mario Liverani
Marcella Frangipane
Paola Davoli
Stefano De Martino
Laura Battini-Villard
La storia degli studi sul vicino oriente
di [...] e ingannevole. Anche il rapporto tra tempio e palazzo è problematico. In generale il tempio ha presenze multiple (struttura politeistica del Pantheon cittadino) e ruolo subordinato al palazzo; si è però posto il caso della sua priorità e unicità ...
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Scienza egizia. Cosmogonia, cosmologia e teologia
Jan Assmann
Mark Smith
Jürgen Zeidler
Cosmogonia, cosmologia e teologia
Nell'Antico Egitto non è possibile separare la conoscenza che riguarda le [...] l'unità del dio alla quale si resterà fedeli anche dopo l'epoca di Amarna e nel contesto di una religione politeistica tradizionale di nuovo pienamente restaurata. Quello che è nuovo in questi testi è il forte accento posto sulla segretezza del dio ...
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Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] anni confidava negl'intellettuali per una soluzione della crisi, partendo proprio dalla constatazione che in una società politeistica si fronteggiano le ideologie della classe dominante, che mira alla conservazione, e le utopie della classe oppressa ...
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Si vuole che la parola derivi da una voce semitica (p. es. l'assiro Açu) significante "oriente", e che sarebbe stata usata dai Fenici e dai Greci per indicare il Paese d'Oriente, in contrapposto a Europa [...] .
I Sumeri erano agricoltori, allevatori di bestiame e commercianti. La loro religione era molto sviluppata e crassamente politeistica, con un pantheon nel quale predominavano le divinità agricole e della fertilità. Le loro pratiche religiose erano ...
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politeistico
politeìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al politeismo o ai politeisti: religione p.; credenze politeistiche. ◆ Avv. politeisticaménte, non com., secondo il politeismo.
politeista
s. m. e f. e agg. [der. di politeismo] (pl. m. -i). – Seguace di una religione politeistica: i pagani sono politeisti. Come agg.: popoli p.; anche con il sign. di politeistico: religione politeista.