Nicotera, Giovanni
Patriota e uomo politico (Sambiase, Catanzaro, 1828 - Vico Equense, Napoli, 1894). Allievo di Luigi Settembrini nel collegio di Catanzaro, aderì ai Figliuoli della Giovine Italia, [...] del successo elettorale della Sinistra nelle elezioni del novembre 1876. Negli anni Ottanta assunse posizioni critiche nei confronti deltrasformismo attività politica delle forze di opposizione (ordinando anche schedature degli avversari politici), ...
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Baccarini, Alfredo
Uomo politico (Russi, Ravenna, 1826 - ivi 1890). Dopo aver compiuto studi letterari, s’iscrisse nella facoltà di Matematica dell’università di Bologna. Nel marzo 1848 si arruolò fra [...] progressivamente su posizioni radicali e avverse al trasformismo e nel marzo del 1883 passò all’opposizione. Costituì quindi con la sua battaglia politica e parlamentare e, al tempo stesso, non smise di interessarsi alla politica dei lavori pubblici. ...
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Ecologia
PPaul Duvigneaud
di Paul Duvigneaud
SOMMARIO: 1. Introduzione e definizioni. □ 2. L'ecologia agli inizi del XX secolo. □ 3. Metabolismo dell'individuo e della popolazione. □ 4. La popolazione: [...] avrebbe avanzato l'ipotesi, dimostratasi estremamente feconda, deltrasformismo e dato vita alla teoria dell'evoluzione. biotica rafforzi la stabilità dell'ambiente giustifica, in una politica di mantenimento e di sistemazione di un territorio dove ...
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Geologia
JJean Goguel
di Jean Goguel
Geologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Il ruolo della geologia applicata. 3. Il grado di certezza o di probabilità dei risultati. 4. Le branche della geologia. a) [...] episodi discontinui ed enumerabili, e quando l'accettazione deltrasformismo ha permesso di rinunciare alla tesi di creazioni di tali studi siano tenute nel dovuto conto dalle decisioni politiche; ciò imporrà ai geologi non solo di partecipare a esse ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] e Trieste. Intanto il D. aveva chiuso, momentaneamente, con la politica. Infatti, nel quadro di un trasformismo ideologico sempre strumentale, si era presentato, nelle elezioni del 1900, per il gruppo socialista nel collegio di Firenze: stavolta la ...
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FASCISMO
Roberto Vivarelli e Edda Saccomani
Storia
di Roberto Vivarelli
Definizione
A differenza di altri ismi contemporanei (ad esempio, liberalismo, socialismo, comunismo) il termine fascismo deriva [...] 'arroganza di una piccola borghesia ammalata di retorica, la pratica deltrasformismo che aveva impedito l'evoluzione in senso moderno del sistema politico - il terreno di coltura del fascismo, che si poneva così in una linea di continuità rispetto ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] svoltesi nell'ottobre 1882 secondo la nuova legge segnarono - contro le speranze del C. - l'avvio della pratica trasformista con l'adesione di molti moderati all'indirizzo politico di Depretis. Fra gli esponenti della Sinistra storica contrari al ...
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Autoritarismo
Juan J. Linz
Definizione
Definiamo autoritari diversi sistemi politici non democratici e non totalitari, se sono: "sistemi a pluralismo politico limitato, la cui classe politica non rende [...] un vero danno.In alternativa il partito unico si trasformò da movimento di massa disciplinato e ideologico in un , London 1942 (tr. it.: Behemoth: struttura e politicadel nazionalsocialismo, Milano 1977).
Nolte, E., Die faschistischen Bewegungen ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] partiti tradizionali in materia economico-sociale, il pericolo era quello di trovarsi irretiti nel reticolo storico del "trasformismopolitico italiano". Togliatti, a proposito dei centrosinistra aveva temuto che "ci si possa trovare di fronte niente ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] 1886 con una propria lista di "opposizione subalpina" al governo, dedicando la campagna elettorale alla denuncia della politica finanziaria e alla critica del "trasformismo" che, secondo il G., ne era l'origine e la causa.
"Il governo rappresentativo ...
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trasformista
s. m. e f. e agg. [der. di trasformare] (pl. m. -i). – 1. Seguace del trasformismo, nel sign. biologico (sinon. di evoluzionista). Come agg., relativo al trasformismo: la teoria trasformista. 2. Chi pratica il trasformismo, in...
trasformismo
s. m. [der. di trasformare; nel sign. biologico, dal fr. transformisme]. – La tendenza a trasformare, a trasformarsi. In partic.: 1. In biologia, sinon. (non più in uso) di evoluzionismo. 2. a. Termine affermatosi nella pubblicistica...