MINGHETTI, Marco
Raffaella Gherardi
– Primo di tre fratelli, nacque a Bologna l’8 nov. 1818 da Giuseppe, appartenente a un’agiata famiglia di proprietari terrieri arricchitisi con il commercio durante [...] sono i suoi discorsi in tema di riforma del suffragio elettorale. Sempre attento all’evoluzione della politica interna, fu lui ad avviare con A. Depretis la politicadeltrasformismo giudicata indispensabile per battere l’estrema sinistra nelle ...
Leggi Tutto
OLIVA, Antonio
Eva Cecchinato
OLIVA, Antonio. – Nacque all’Avana (Cuba) il 19 giugno 1827 da Giuseppe e da Matilde Turla.
La famiglia, originaria di Mergozzo, ritornò qualche anno dopo nel piccolo borgo [...] al governo della Sinistra storica, si avvicinò ad Agostino Depretis e alla politicadeltrasformismo. Nella seduta parlamentare del 10 marzo 1881 intervenne sul tema del concorso dello Stato nelle opere edilizie di Roma, durante la discussione della ...
Leggi Tutto
LORENZINI, Augusto
Dante Marini
Nacque a Roma il 21 apr. 1826 da Pietro e Angela Selvaggi, romani. Il padre era impiegato della direzione generale del Lotto e il L., conclusi a diciott'anni gli studi, [...] dei cattolici dell'Unione romana, ma in quello stesso anno, sostenuto da A. Depretis, di cui divenne seguace nella politicadeltrasformismo, fu eletto alla Camera dei deputati dove, pur costretto da motivi di salute e di famiglia alle dimissioni nel ...
Leggi Tutto
DEL SANTO, Andrea Carlo
Walter Polastro
Figlio di Angelo, generale dei Regno di Sardegna e allora ufficiale nel battaglione Real Navi, e di Rosa Millelire, che apparteneva ad una famiglia di notevoli [...] di Depretis (N. Ferracciù, E. Di Brocchetti), il D. venne eletto per esigenze e mediazioni politico-parlamentari derivate dal trasformismodel presidente del Consiglio. Questi, nel suo ultimo ministero, si era spostato piuttosto a destra e cercava di ...
Leggi Tutto
D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] e Trieste. Intanto il D. aveva chiuso, momentaneamente, con la politica. Infatti, nel quadro di un trasformismo ideologico sempre strumentale, si era presentato, nelle elezioni del 1900, per il gruppo socialista nel collegio di Firenze: stavolta la ...
Leggi Tutto
DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] . Perticone, Parlamentarismo e antiparlamentarismo nel Post-Risorgim., ora in Scritti di storia e politicadel Post-Ris., Milano 1969; R. Grew, Il trasformismo: ultimo stadio del Risorgim., in IlRisorg. e l'Europa. Studi in onore di A. M. Ghisalberti ...
Leggi Tutto
CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] svoltesi nell'ottobre 1882 secondo la nuova legge segnarono - contro le speranze del C. - l'avvio della pratica trasformista con l'adesione di molti moderati all'indirizzo politico di Depretis. Fra gli esponenti della Sinistra storica contrari al ...
Leggi Tutto
BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] partiti tradizionali in materia economico-sociale, il pericolo era quello di trovarsi irretiti nel reticolo storico del "trasformismopolitico italiano". Togliatti, a proposito dei centrosinistra aveva temuto che "ci si possa trovare di fronte niente ...
Leggi Tutto
GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] 1886 con una propria lista di "opposizione subalpina" al governo, dedicando la campagna elettorale alla denuncia della politica finanziaria e alla critica del "trasformismo" che, secondo il G., ne era l'origine e la causa.
"Il governo rappresentativo ...
Leggi Tutto
FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] "piemontese" da lui sempre paventato. Anche la sua concezione rigorosa del liberalismo politico, basata su una dialettica fra i partiti, fu umiliata dalla pratica deltrasformismo, da lui denunciata fin dai tempi di Cavour. Sotto l'aspetto ...
Leggi Tutto
trasformista
s. m. e f. e agg. [der. di trasformare] (pl. m. -i). – 1. Seguace del trasformismo, nel sign. biologico (sinon. di evoluzionista). Come agg., relativo al trasformismo: la teoria trasformista. 2. Chi pratica il trasformismo, in...
trasformismo
s. m. [der. di trasformare; nel sign. biologico, dal fr. transformisme]. – La tendenza a trasformare, a trasformarsi. In partic.: 1. In biologia, sinon. (non più in uso) di evoluzionismo. 2. a. Termine affermatosi nella pubblicistica...