CARMINE, Pietro
Luciana Duranti
Nato a Camparada (Milano) il 13 nov. 1841 da Saverio e da Carlotta Speroni, e laureatosi in ingegneria, a 26 anni era eletto nel Consiglio comunale di Vimercate (incarico [...] tema il C. tornerà a insistere più volte durante la sua attività politica. Dopo aver seguito A. Depretis sulla via deltrasformismo, divenuto tenacissimo assertore del programma delle economie, combatté F. Crispi. La sua opposizione, peraltro simile ...
Leggi Tutto
DE MATTEI, Rodolfo
Luciano Russi
Nato a Catania da Eugenio e da Maria Sciuto Patti il 1ºgenn. 1899, e laureatosi in giurisprudenza nel 1922 nell'università catanese, fu il primo a conse, guire la libera [...] democrazia dopo l'Unità (Roma 1934), al passaggio Dal trasformismo al socialismo (Firenze 1941), alla Questione sociale (Milano 1941) e a La rivoluzione parlamentare del 1876 (in Studi politici, III[1954], pp. 398-407).
Estraneo sia allo storicismo ...
Leggi Tutto
BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] " (La struttura economica e sociale della Russia e la tappa del suo trasformismo involutivo al XXI congresso, ibid., 16-30 ott. 1959) - combinata con una inflessibile renitenza ad ogni compromesso politico e morale, trascinò il B., dopo il 1926, ai ...
Leggi Tutto
GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] 1848 e sostenuto la necessità di adeguare il diritto canonico alle trasformazioni della società, costituì certamente un passaggio saliente della maturazione giuridica e politicadel Gasparri.
Tramite il Mertel e il suo vecchio maestro De Angelis il ...
Leggi Tutto
FENZI, Carlo
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze il 24 nov. 1823, terzogenito del banchiere Emanuele e di Ernesta Lamberti, come d'uso nelle ricche famiglie nobili fu inviato all'estero per compiere [...] meridionale guidata da G. Nicotera che mise fine alla egemonia politica della Destra, spianando la strada all'avvento del potere della Sinistra (marzo 1876) e dei malcostume politicodeltrasformismo. Proprio in quell'anno, il 28 febbraio, il F ...
Leggi Tutto
CAPITELLI, Guglielmo
Francesco Barbagallo
Nacque a Napoli il 6 nov. 1840 da Domenico, presidente del Parlamento napoletano nel 1848, e da Rosa Lopiccoli. Studiò sotto la guida di Raffaele Masi e si [...] a Bologna e a Napoli dalla rivoluzione parlamentare del 18 marzo alle elezioni politichedel novembre 1876), ibid., XII (1925), pp. 229-60; Idee e programmi nel partito moderato alla vigilia deltrasformismo, in Scritti storici in onore di Camillo ...
Leggi Tutto
BALDUINO, Domenico (Domingo)
Gian Paolo Nitti
Nacque a Gibilterra da Carlo Filippo e da Anna Galleano il 15 marzo 1824. La famiglia lo destinò al commercio, e solo dopo avergli fatto compiere il tirocinio [...] che l'alta finanza aveva acquistato presso il governo e presso la maggioranza del parlamento, e si posero quasi come l'avvenimento conclusivo deltrasformismo e della politica seguita dal Depretis fin dal 1876. L'intera rete venne affidata in ...
Leggi Tutto
GIOVAGNOLI, Raffaello
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma, il 13 maggio 1838, da Francesco e Clotilde Staderini.
Il padre, Francesco, nato a Monterotondo nel 1810, magistrato, dopo aver preso parte attiva [...] ", il G. attribuiva il merito "di una saggia ed energica opera restauratrice". Ne esaltava la politica di espansionismo coloniale, in quanto "politicadel diritto all'esistenza, impostaci dalla natura e dalla storia" che sola poteva, a suo parere ...
Leggi Tutto
LANZA (Lanza di Scalea), Pietro
Paolo Varvaro
Nacque a Palermo il 20 ott. 1863 dal principe di Scalea Francesco e Rosa Mastrogiovanni Tasca dei conti d'Almerita, primo di cinque figli di una delle casate [...] l'identificazione con il L.: G. Lanza Tomasi, I luoghi del Gattopardo, Palermo 2001, p. 63).
Tuttavia, la carriera politicadel L. non si iscrisse nell'orbita deltrasformismo, come dimostra la perdurante fedeltà alla difesa dei valori monarchici e ...
Leggi Tutto
GREPPI, Giuseppe
Elisa Signori
Nacque a Milano il 25 marzo 1819, terzogenito di 16 figli, dal conte Antonio e da Teresa dei marchesi Trotti Bentivoglio. Diversamente dall'avo Antonio Greppi (1722-99), [...] Cavour, fu a lungo frenata da ragioni di opportunità politica connesse con il suo passato alle dipendenze dell'Impero il ministro Robilant che illumina diversi aspetti della fine del "trasformismo" e dell'inizio delle fortune di Crispi.
Socio ...
Leggi Tutto
trasformista
s. m. e f. e agg. [der. di trasformare] (pl. m. -i). – 1. Seguace del trasformismo, nel sign. biologico (sinon. di evoluzionista). Come agg., relativo al trasformismo: la teoria trasformista. 2. Chi pratica il trasformismo, in...
trasformismo
s. m. [der. di trasformare; nel sign. biologico, dal fr. transformisme]. – La tendenza a trasformare, a trasformarsi. In partic.: 1. In biologia, sinon. (non più in uso) di evoluzionismo. 2. a. Termine affermatosi nella pubblicistica...