Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Antonio Gramsci
Aurelio Musi
Tra i maggiori intellettuali italiani della prima metà del Novecento, Antonio Gramsci fu uno dei fondatori del Partito comunista d’Italia (1921). Per le sue idee, all’avvento [...] il problema della connessione tra le varie correnti politichedel Risorgimento, cioè dei loro rapporti reciproci e dei il deterioramento dell’azione egemonica dei moderati, che hanno trasformato l’egemonia in dominio, decapitando le élites nemiche. ...
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COMANDINI, Alfredo (Antonio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 4 dic. 1853 da Federico e da Clementina Bonini, istitutrice privata. Battezzato come Antonio, avrebbe più tardi preso il nome Alfredo.
Dei [...] di partiti chiaramente definiti e quindi preda deltrasformismo e del succedersi di maggioranze tenute insieme non dai Firenze 1979, p. 26. Riferimenti all'attività e ai collegamenti politicidel C. in N. Quilici, Fine di secolo. Banca Romana, Milano ...
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CARMINE, Pietro
Luciana Duranti
Nato a Camparada (Milano) il 13 nov. 1841 da Saverio e da Carlotta Speroni, e laureatosi in ingegneria, a 26 anni era eletto nel Consiglio comunale di Vimercate (incarico [...] tema il C. tornerà a insistere più volte durante la sua attività politica. Dopo aver seguito A. Depretis sulla via deltrasformismo, divenuto tenacissimo assertore del programma delle economie, combatté F. Crispi. La sua opposizione, peraltro simile ...
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Nicotera, Giovanni
Patriota e uomo politico (Sambiase, Catanzaro, 1828 - Vico Equense, Napoli, 1894). Allievo di Luigi Settembrini nel collegio di Catanzaro, aderì ai Figliuoli della Giovine Italia, [...] del successo elettorale della Sinistra nelle elezioni del novembre 1876. Negli anni Ottanta assunse posizioni critiche nei confronti deltrasformismo attività politica delle forze di opposizione (ordinando anche schedature degli avversari politici), ...
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QUAZZA, Romolo
Angelo TAMBORRA
Storico, nato a Mosso Santa Maria (Biella) il 3 gennaio 1884, morto a Torino il 10 maggio 1961. Allievo a Torino di C. Cipolla, di G. De Sanctis e di P. Fedele, dopo aver [...] la successione di Mantova e del Monferrato. 2 voll., ivi 1926; La politica di Carlo Emanuele I del Risorgimento. dopo i primi saggi La capitale da Torino a Firenze (Novara 1919) e Idee e programmi del partito moderato alla vigilia deltrasformismo ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politicadel cristiano [...] aspirazioni democratiche maturate nel clima di forte risveglio sociale, politico e culturale, a cavallo dei due secoli, collocando il cattolicesimo militante nel quadro deltrasformismo e del clientelismo giolittiano. Romolo Murri colse i limiti dei ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] e trasformazione della realtà»63.
Il cattolicesimo democratico si presenta quindi come architrave di una costruzione che tende a superare le matrici ideologiche di partenza per edificare un qualcosa «di nuovo» nella storia politicadel paese ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] , anche in questo caso si finì in un vicolo cieco.
La riforma elettorale del 1882, il trasformismo e il nuovo orizzonte politico
L’inadeguatezza del sistema elettorale ereditato dal Regno di Sardegna per incanalare la partecipazione popolare era ...
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Meridionale, questione
Francesco Barbagallo
Il Mezzogiorno prima dell'unità italiana
La questione meridionale si pone come problema fondamentale non appena si costituisce in unità lo Stato italiano, [...] e rivendicava, col supporto di indagini e di proposte, una linea di politica economica nazionale che puntasse allo sviluppo produttivo e civile del Sud.
La trasformazionedel Sud e le fasi dell'intervento straordinario
Anche nella SVIMEZ emergono ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] " (La struttura economica e sociale della Russia e la tappa del suo trasformismo involutivo al XXI congresso, ibid., 16-30 ott. 1959) - combinata con una inflessibile renitenza ad ogni compromesso politico e morale, trascinò il B., dopo il 1926, ai ...
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trasformista
s. m. e f. e agg. [der. di trasformare] (pl. m. -i). – 1. Seguace del trasformismo, nel sign. biologico (sinon. di evoluzionista). Come agg., relativo al trasformismo: la teoria trasformista. 2. Chi pratica il trasformismo, in...
trasformismo
s. m. [der. di trasformare; nel sign. biologico, dal fr. transformisme]. – La tendenza a trasformare, a trasformarsi. In partic.: 1. In biologia, sinon. (non più in uso) di evoluzionismo. 2. a. Termine affermatosi nella pubblicistica...