GUARNERI, Andrea
Paolo Alvazzi Del frate
Nacque a Palermo il 15 maggio 1826 da Luigi. Dopo un'educazione classica intraprese studi giuridici, filosofici e storici presso l'Università della città natale. [...] con la presentazione di un'interpellanza al capo del governo G. Zanardelli "sulle condizioni politiche e sociali" del paese. In essa il G. sottolineava come le profonde trasformazioni sociali ed economiche verificatesi nella società italiana avessero ...
Leggi Tutto
FABBRI, Federico
**
Nacque a Ravenna il 10 genn. 1835, da Gaetano, medico, e da Adelaide Miani. Si avvicinò presto al movimento patriottico, con ogni probabilità aderendo in questo stesso periodo alla [...] . Il F., affiancando il Luzzatto, fu uno dei protagonisti di questa trasformazione, riconosciuto unanimemente come uno degli ispiratori più autorevoli della linea politicadel giornale, la quale, nel primo decennio dalla fondazione, risentì comunque ...
Leggi Tutto
COMIN, Iacopo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Padova il 16 marzo 1832 da Gian Battista, di origini israelitiche, e da Maddalena Archiapoti e ricevette il battesimo nella chiesa padovana di S. Andrea. Sono [...] sua più che trentennale esistenza, seguirà tutta la parabola politicadel proprietario e direttore che, dopo l'avvento al e sarà uno degli ispiratori della lotta al trasformismo.
L'attenzione per la vita politica di un'Italia non ancora unificata ma ...
Leggi Tutto
GUALA, Luigi
Fabio Zavalloni
Nato a Vercelli il 18 dic. 1834 da Carlo, medico, e da Giustina Bozino, compì gli studi inferiori nella città natale, presso le scuole di S. Cristoforo, ove ebbe per maestro [...] suo agio si trovò il G. nella stagione deltrasformismo, inaugurata dalle elezioni dell'ottobre 1882 (nelle Silla, I, Roma 1939, p. 283; G. Carocci, A. Depretis e la politica interna italiana dal 1876 al 1887, Torino 1956, pp. 204, 265. Si vedano, ...
Leggi Tutto
BERIO, Giuseppe
Ernesto Galli della Loggia
Nacque a Genova nel 1841 da Alessandro, consigliere di corte d'appello di origine onegliese, e da Bianca Vissey; compì gli studi nelle scuole della sua città, [...] al trasformismo.
Il B. fu relatore della legge che istituì il Consiglio superiore della Pubblica Istruzione e del disegno Camera la politicadel governo Zanardelli in un discorso che può essere considerato il suo testamento politico (Atti ...
Leggi Tutto
CENCELLI, Giuseppe
Bruno Di Porto
Nacque il 16sett. 1819 a Fabrica di Roma (Viterbo) dal conte Carlo e da Anna Leali; laureatosi in giurisprudenza si dedicò alla professione forense. Nel 1848, sottotenente [...] mandamento.
Nella vita politica viterbese, inasprita dopo l'introduzione dello scrutinio di lista, l'ampliamento del suffragio e l' tramite il C. poteva, nel clima deltrasformismo, intendersi con esponenti nazionali della Sinistra costituzionale ...
Leggi Tutto
Turiello, Pasquale
Patriota e scrittore politico (Napoli 1836-ivi 1902). Combatté con Garibaldi (1866 e 1867), ma militò nelle file della destra, fu critico del parlamentarismo e deltrasformismo, e [...] governati in Italia (1882) attribuì il distacco fra la classe dirigente e il popolo al carattere artificioso delle istituzioni politiche; sostenne quindi la necessità di un rafforzamento dell’esecutivo e dell’azione statale e militare, nonché di una ...
Leggi Tutto
Patriota italiano (Milano 1812 - Roma 1886); si laureò in medicina e chirurgia all'univ. di Pavia, e vinta una borsa di perfezionamento all'estero, viaggiò un anno in Germania e in Francia. Ritornato in [...] nell'epidemia colerica del 1854, mentre continuava la sua attività politica come mazziniano. Nella guerra del 1859, fu medico salì al potere, rimase all'opposizione, contrario al "trasformismo" di Depretis. Ebbe grande parte nell'elaborazione dell ...
Leggi Tutto
MAFIA
Giuseppe Giarrizzo
(XXI, p. 863)
La parola e l'immagine. − La storia della m. è stata, e continua a essere in gran parte, storia del ''concetto'' di m. − un concetto in cui peraltro l'immagine [...] anni Venti e Trenta, si assiste a un trasformismo mafioso, a significativi mutamenti nella cultura dei soggetti e − a guerra finita − i restauratori e i superstiti del vecchio ceto politico prefascista.
La guerra (1939-43), con la diserzione e ...
Leggi Tutto
MENDÈS-FRANCE, Pierre
Uomo politico francese, nato. a Parigi l'11 gennaio 1907. Diplomato alla Scuola di scienze politiche ed avvocato, entrò prestissimo nella politica e nel 1936 fu eletto deputato [...] dove combatté nelle forze aeree francesi libere. Membro del Comitato francese di liberazione, in qualità di la politica coloniale ed estera di Mendès-France urtavano contro troppi interessi costituiti, né l'abile (e anche eccessivo) trasformismo da ...
Leggi Tutto
trasformista
s. m. e f. e agg. [der. di trasformare] (pl. m. -i). – 1. Seguace del trasformismo, nel sign. biologico (sinon. di evoluzionista). Come agg., relativo al trasformismo: la teoria trasformista. 2. Chi pratica il trasformismo, in...
trasformismo
s. m. [der. di trasformare; nel sign. biologico, dal fr. transformisme]. – La tendenza a trasformare, a trasformarsi. In partic.: 1. In biologia, sinon. (non più in uso) di evoluzionismo. 2. a. Termine affermatosi nella pubblicistica...