BARBOLANI, Asdrubale
Roberto Cantagalli
Nacque intorno al 1553,primo di due figli naturali di Giovanni dei conti di Montauto, che, morendo nel 1582,lo legittimò insieme con il secondogenito Torquato, [...] una fonte di notizie interessanti su molti retroscena dellapolitica veneziana e sui rapporti tra la Serenissima e SantaSede' dichiara apertamente che l'aggressione al Sarpi è avvenuta "per opera dei Nunzio". Infine si lumeggia la figura dell ...
Leggi Tutto
AIROLDI, Alfonso
Renato Composto
Nacque a Palermo il 25 febbr. 1729 da Giovanni Battista, marchese di Santa Colomba e da Teresa Reggio. Si formò alla scuola dei padri teatini, avviandosi alla vita ecclesiastica. [...] modalità dell'insegnamento elementare.
Personalità di grande influenza negli ambienti politici Savio, Devozione di Mgr. A. Turchi alla SantaSede, Roma 1938, p. 90; G. Catalano, Le ultime vicende della Lega zia Apostolica in Sicilia, Catania 1950, pp ...
Leggi Tutto
Vittorio Amedeo II
Duca di Savoia, re di Sicilia, re di Sardegna (Torino 1666-Rivoli 1732). Figlio di Carlo Emanuele II, aveva nove anni quando il padre morì (1675) e la madre Giovanna Battista di Nemours [...] i francesi a ripassare le Alpi. Nelle ulteriori vicende politiche si comportò con grande abilità, finché con le Paci di fatto intanto il problema dei rapporti con la SantaSede; fermo sostenitore del diritto dello Stato di fronte alla Chiesa, V.A ...
Leggi Tutto
Lanza, Giovanni
Uomo politico (Casale Monferrato 1810 - Roma 1882). Di famiglia modesta, si laureò in medicina (1832) e chirurgia (1833) a Torino. Le difficoltà di accesso alla carriera accademica lo [...] e la SantaSede furono regolati dalla legge delle guarentigie, approvata nel maggio 1871 sempre durante il suo dicastero: un provvedimento che, per quanto respinto da Pio IX, divenne un punto di riferimento costante dellapolitica estera italiana ...
Leggi Tutto
Arcivescovo e teologo (n. 806 circa - m. Épernay 882). Arcivescovo di Reims dall'845, assunse una posizione preminente nella gerarchia ecclesiastica francese, cercando di dirigere la chiesa di Francia [...] Chiesa francese. Più volte in contrasto con la SantaSede, I. riuscì in numerose occasioni a far riconoscere la propria iniziativa politica che portava implicitamente a una posizione di autonomia della Chiesa francese rispetto a Roma.
Opere
Molto ...
Leggi Tutto
Scrittore politico (Torino 1698 - L'Aia 1737). Entrato nella corte di Vittorio Amedeo II fin dal 1707, fu suo consigliere nella politica ecclesiastica durante il periodo di aspra tensione del re con la [...] SantaSede; migliorati i rapporti tra le due corti, andò esule a Londra (1726), anche a causa della conversione al calvinismo che lo aveva reso isolato in patria. Ufficialmente bandito dagli stati sardi (1728), dopo aver visto fallire il suo ...
Leggi Tutto
Doge di Venezia (m. 1605); fu più volte ambasciatore presso i papi; fu anche podestà a Brescia e a Padova; curò la riforma dello studio padovano (1584 e 1593) e fu deputato delle fabbriche in un momento [...] di grande fervore edilizio (1589). Eletto doge in un periodo di stasi politica (1595), conservò sempre la sua serenità di letterato, e assisté impassibile all'inizio della grande lotta giurisdizionale tra la SantaSede e la Repubblica di Venezia. ...
Leggi Tutto
Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti dellapolitica, della religione, della cultura e [...] Santa Maria sopra Minerva e portava avanti (senza finirle) le statue per la tomba di Giulio II, quattro Prigioni e il gruppo della Vittoria.
Nel 1527, la situazione politica così alto, in una sede ecclesiale così sommamente rappresentativa.
Spazio ...
Leggi Tutto
Uomo politico russo (n. nella prov. di Rjazan´ 1861 - m. Nizza 1927). Fu ambasciatore a Londra, Washington e presso la SantaSede (1904-09). Ministro degli Esteri dal 1910, rafforzò i legami con l'Intesa, [...] la Germania. S. perseguì la tradizionale politica russa tendente ad acquisire il controllo degli Stretti lo zar aveva respinto la sua proposta di concedere alla fine della guerra l'autonomia alla Polonia. Oppostosi in seguito alla rivoluzione ...
Leggi Tutto
Uomo politico spagnolo (Roma 1587 - Toro, Zamora, 1645). Figlio dell'ambasciatore spagnolo presso la SantaSede, fu nominato (1615) dal re Filippo III gentiluomo di camera del principe ereditario e seppe [...] 'anni, con risultati disastrosi. Il suo tentativo di sopprimere all'interno del paese antichi privilegi politici ebbe come effetto la violenta ribellione della Catalogna, che si diede (1640) alla Francia, e del Portogallo, che dopo sessant'anni tornò ...
Leggi Tutto
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...