Il fascismo adriatico
Luca Pes
Brescia, ottobre 1937. Giuseppe Lanfranchi stringe la mano a Gabriele D’Annunzio, incontrato per caso in via Zanardelli. Poco più di un mese dopo, gli fa pervenire una [...] ed esige anzi l’unità dietro di lui. Secondo Marsich Fiume è una battaglia soprattutto contro lo Stato corrotto, quasi più un fatto dipolitica interna che dipoliticaestera, volto ad affermare un diritto abdicato e dal quale deve nascere la «nuova ...
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Il primo comune
Andrea Castagnetti
Le istituzioni comunali
La costituzione del comune durante il ducato di Pietro Polani (1141-1148). a) La prima apparizione di "commune", "sapientes" e "consilium" [...] gravi problemi in politicaestera, impegnato com'era il Ducato su più fronti: è sufficiente ricordare l'aspra contesa con l'Impero bizantino e quella, meno diretta, con l'Impero di Federico Barbarossa, a sostegno dei comuni cittadini padani ...
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Tiro a segno
Marco Impiglia
La storia
L'evoluzione delle armi da fuoco
Il tiro a segno è stato praticato in Italia fin dal primo apparire delle armi da fuoco, sia per finalità ludiche sia con lo scopo [...] , le quali divennero istituzioni governative, dotate di un regolamento comune che precedeva la clausola dell'apoliticità, sottoposte al controllo politico, tecnico e amministrativo dei diversi ministeri di tutela (Interno, Guerra, Istruzione pubblica ...
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Tra i due imperi. L'affermazione politica nel XII secolo
Giorgio Ravegnani
La conquista dei mercati bizantini
Nella seconda metà dell'undicesimo secolo i rapporti fra Bisanzio e Venezia ebbero una [...] di Manuele Comneno, ma ora era esploso in tutta la sua gravità congiungendosi alle disfatte in politicaestera. Corruzione, abusi e denaro fu portato a Venezia dagli ambasciatori del comunee ivi suddiviso.
61. Historia ducum Veneticorum. ...
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La Vita e le Laudes Constantini
Presentazione e analisi di testi problematici
Davide Dainese
Al di là dei problemi che le opere di Eusebio di Cesarea convenzionalmente note come De vita Constantini [...] imperatore che convocava i «liturghi di Dio in concilio» come loro «vescovo comune»111 e, per sottolineare l’impegno del ‘filantropia’167 – cioè, di fatto, riforme in campo dipolitica interna – e la politicaesteradi Costantino168, dall’altro l’ ...
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Scritti storico-politici
Claudio Finzi
Governare Venezia e il Mediterraneo
Le dottrine politiche dei primi decenni del Trecento sono segnate a Venezia da due personaggi, che finora non hanno ricevuto [...] comun (10).
Qui la questione non è più soltanto di legittimità, bensì di forza, di forza tale da costringere ad obbedire alla legge. Forse è l'idea di una politicaestera modesta, non aggressiva, tendente più a limitare i danni e a difendere ...
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ETRURIA
M. Bonamici; F. Ceci; M. Celuzza
La trattazione che segue, per ragioni di carattere pratico, è articolata in due capitoli, concernenti rispettivamente i due grandi distretti dell'E., quello [...] agrario del territorio sia a un suo controllo politico-amministrativo, al quale non doveva essere estraneo il crescente interesse per le vie dicomunicazione finalizzate a scambi terrestri e marittimi. Sebbene sia ancora profondamente radicata l ...
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«Sudditi d’un altro stato»? Gli ecclesiastici veneziani
Antonio Menniti Ippolito
Tra lo stato e la Chiesa
Nel 1609 il nunzio pontificio Berlinghiero Gessi aveva un problema con il pievano di San Maurizio. [...] del nepotismo, del Santo Uffizio...), ma sostenitore del principio di equidistanza della Santa Sede dai grandi potentati continentali e, quindi, di una politicaestera molto più guardinga e prudente che nel passato.
I due fieri contendenti che all ...
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MARE
Kirti N. Chaudhuri e Tullio Treves
Mare e civiltà
di Kirti N. Chaudhuri
Introduzione
Le percezioni sociali del mare e i suoi rapporti con le civiltà, quali si trovano riflessi nelle fonti storiche [...] nei confronti del suo ruolo di teatro dell'azione politica.
L'interazione tra la terra e il mare a livello di determinanti fisici ha senza dubbio influenzato il modo in cui le diverse comunità umane hanno sfruttato l'opportunità di trarre dal mare il ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] significato ideologico, teso a giustificare ciò che è ingiustificabile e che va accettato per quello che è: l'orizzonte entro il quale gli uomini, nella misura in cui fanno parte di una comunitàpolitica, sono condannati a vivere. Occorre, tuttavia ...
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informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...
backstop s. m. inv. 1. Lo strumento o la risorsa finanziaria, che, nell’àmbito delle politiche di sostegno dell’Unione Europea, serve a proteggere e rafforzare il sistema bancario in caso di estrema difficoltà o di dissesto di una banca, in...