BENOZZO di Lese (Benozzo Gozzoli)
Emma Micheletti
Nato a Firenze intorno al 1420, figlio di Lese (Alessio) di Sandro, fu chiamato Benozzo Gozzoli per la prima volta dal Vasari nella seconda edizione [...] , tra l'altro, sulla parete di destra, una Madonna col Bambino e un angelo (firm. e datata 1450); un polittico con la Madonna della cintola, dipinto per l'altar maggiore della stessa chiesa, è ora conservato nella Pinacoteca vaticana. Immediatamente ...
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BASTIANI (Sebastiani), Lazzaro
Edoardo Arslan
Figlio di Iacopo, è noto a Venezia nel 1449 con la qualifica di pittore e si suppone nato non dopo il 1430. Nel 1460 s'impegna a dipingere una pala per [...] sembra, appare micompatibile la loro coesistenza con altre che si sono pure volute riconoscere tra le prime del B. (il polittico in S. Francesco di Matera, non certo di Bartolomeo Vivarini, come pensavo un tempo; i cosiddetti "tarocchi del Mantegna ...
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BADALONI, Paolo, detto Paolo Schiavo
Luisa Marcucci
Figlio di Stefano, nacque a Firenze nel 1397 e deve probabilmente il soprannome al fatto che la famiglia era di origine slava. Era immatricolato all'arte [...] al B., sono: l'Annunciazione dei Musei di Berlino (n. 1111), le cuspidi con mezze figure di Santi nei laterali di polittico della scuola di Lorenzo Monaco nella Collegiata di Empoli, l'affresco con Sant'Ansano nella SS. Annunziata di Firenze.
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GIROLAMO di Stefano d'Alemagna (detto Girolamo Vicentino)
Lucia Casellato
Sono sconosciuti la data e il luogo di nascita di questo pittore, figlio di un certo Stefano "pistor" (fornaio) di origine tedesca [...] ricostruire sulla scorta del contratto stesso, nel quale il pittore si impegnava a eseguire una sorta di piccolo polittico, su disegno fornito dal suo committente, il nobile vicentino Gerolamo Pagliarini, che prevedeva uno scomparto centrale con la ...
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ORIMINA, Cristoforo
A. Perriccioli Saggese
Miniatore napoletano attivo nei decenni centrali del Trecento.Appartenente a una famiglia di pittori - un Pietro Orimina nel 1328 venne pagato per affreschi [...] del tipo della Madonna in trono con santi e virtù (New York, Wildenstein Coll.) o della tavola, parte di un polittico dalla cappella Peruzzi in Santa Croce a Firenze, ora a Dresda (Staatl. Kunstsammlungen, Gemäldegal. Alte Meister), oltre che con le ...
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CICINO, Francesco
Mario Rotili
Nacque a Caiazzo (Terra di Lavoro), come si desume dal contratto stipulato il 17 maggio 1491 con Bernardino di Bernardo, cancelliere di Alfonso d'Aragona duca di Calabria, [...] S. Sebastiano nella chiesa di S. Domenico Maggiore, donde è finita nei depositi della Galleria di Capodimonte. Difatti, nel polittico - che rappresenta nel riquadro centrale la Madonna col Bambino ein quelli laterali S. Francesco e S. Sebastiano, e ...
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ALLEGRETTO di Nuzio (A. Nuzi)
Alessandro Marabottini
Nato a Fabriano intorno al 1315-20. La sua prima attività pittorica è ignota: si suppone formato nell'ambiente locale su forme giottesche e senesi [...] , il cui influsso è dominante in tutta l'attività del fabrianese.
Le principali opere di questo momento sono: il polittico (Madonna e santi) nel municipio di Apiro (1366), il pentittico (Madonna con i ss. Giovanni Ev., Maddalena, Bartolomeo e ...
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BIAZACI
Piero Torriti
I due fratelli Tommaso e Matteo Biazaci da Busca sono detti anche "Buzaci" o "Busacci", o, come sempre scrive il Rotondi, fratelli "Biasacci". In verità, le iscrizioni che essi [...] Da solo Tommaso firma e data al 1478 la pala con la Vergine e il Figlio in trono (forse parte centrale di un polittico), proveniente da Albenga ed oggi nella Galleria di Palazzo Bianco a Genova. Nell'opera sono state notate influenze bembiane, sia di ...
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CALVI, Giovanni
Francesco Barberi
Ricordato dalle fonti quale vicentino, lo troviamo attivo per la prima volta, come scultore, verso il 1710, nella nuova facciata della chiesa dei Servi, a Vicenza, [...] guida di Venezia e delle isole delle sua laguna, Venezia 1856, p. 379, cit. in Thieme-Becker), su di un polittico a fondo oro di arte trecentesca veneziana, originariamente nella Scuola dei mercanti di vino a S. Silvestro e ora, demolita questa nel ...
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GIOVANNI da Baiso (o Abaisi)
R. Grandi
Intagliatore e maestro lignario modenese, originario di Baiso (prov. di Reggio Emilia) e figlio del muratore reggiano Benedetto. Attivo lungamente tra Ferrara e [...] dorata da Jacopo di Paolo, anch'essa perduta. Soltanto ipotetico è il diretto intervento di Tommasino nel grande polittico ligneo della cappella Bolognini, intagliato con numerose figure di santi e profeti e dipinto da Jacopo di Paolo, verosimilmente ...
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polittico
polìttico s. m. [dal lat. tardo polypty̆chus agg., polypty̆chum sost., gr. πολύπτυχος agg. «che ha molte piegature, più volte ripiegato», comp. di πολυ- «poli-» e πτύξ -υχός «piega»] (pl. -ci). – 1. Nell’antichità romana, libretto...
tavoletta
tavolétta s. f. [dim. di tavola]. – Piccola tavola. 1. a. Asse di legno, o anche di altri materiali, di forma rettangolare e di limitate dimensioni, considerata sia in sé sia come elemento di un insieme: una mensola a muro fatta...