PIZZETTI, Ippolito
Francesco Erbani
PIZZETTI, Ippolito. – Nacque a Milano il 30 gennaio 1926 da Ildebrando, musicista e compositore, e da Irene Campiglio. Nella seconda metà degli anni Trenta si trasferì [...] era “prima”: prima di quando, di che cosa?» (da Le siepi d’alloro, in l’Espresso, 7 novembre 1976, ora in Pollice verde..., cit., p. 14). Il giardino come artificio, dunque, come paesaggio culturale. Ma anche il giardino «come un’entità organica: non ...
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CAPIZUCCHI, Biagio (Blasio)
Mirella Giansante
Nacque a Roma, figlio naturale di Marcello Capizucchi e di unadonna di "civile" condizione originaria della Corsica, Diana, probabilmente nel 1546.
Il padre [...] , già a quindici anni egli si distingueva come protagonista di sanguinose risse: in una di queste gli fu amputato il pollice della mano destra ma, qualche mese dopo, si vendicò abbondantemente infliggendo al suo incauto feritore, Ottavio Colacci, una ...
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FABBRI, Giovan Battista
Luciano Bonuzzi
Nacque il 7 apr. 1806 a San Michele in Bosco, sopra Bologna, da Marco Antonio, economo del penitenziario che allora si trovava a San Michele, dove oggi ha sede [...] i suoi contributi alla chirurgia dell'apparato locomotore, dagli studi sulla lussazione del pollice a quelli sulla patologia del femore: il lavoro sul pollice, il primo di interesse traumatologico, è preceduto da puntuali verifiche sul cadavere che ...
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EROLI, Erulo
Teresa Zambrotta
Nacque a Roma il 31 ag. 1854 da Pio e dalla marchesa Beatrice Orlandi.
Il padre Pio, figlio di Giovanni Battista e di Maria Anna Penna, nato a Roma il 27 febbr. 1914 e [...] A. Ceccarini e apprese le tecniche di lavorazione della ceramica, della vetrata policroma a gran fuoco e dell'arazzo (cfr. la ceramica Pollice verso, il gesso per la fusione di un lume con il gruppo di Cainoe Abele e la vetrata firmata e datata 1894 ...
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FERRARI, Carlo, detto lo Zoppo di Piacenza
Dario Ascarelli
Fratello del violinista Domenico, nacque a Piacenza nel terzo decennio del XVIII secolo. Poco si sa della sua formazione musicale: studiò violoncello [...] attività, legata al grande successo di un Concert spirituel. Come interprete, il F. deve la sua fama alla utilizzazione del pollice sul capotasto, una tecnica che è all'origine delle moderne esecuzioni con il violoncello e che si è imposta grazie all ...
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BALSAMINO, Pietro
Raoul Meloncelli
Nato a Urbino nella seconda metà del secolo XVI, fu compositore, cantore e suonatore. Piuttosto scarse e dubbie le notizie intorno alla sua vita: sappiamo con certezza [...] le caratteristiche.
Lo strumento, denominato "cetarissima", era portatile e a corde disposte in 7 ordini; veniva suonato con il pollice e una penna sorretta dall'indice e dal medio.
L'accordatura, secondo l'inventore, era più comoda di quella del ...
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CUZZI, Alessandro
Franco Crainz
Nacque a Suna, (ora comune di Verbania, provincia di Novara), il 18 apr. 1849, da Giuseppe, negoziante e imprenditore, e da Mariarma Rattazzi. Compì gli studi elementari [...] prolusione (2 maggio 1879) egli aveva la mano destra bendata. Poco prima di lasciare Milano si era punto il pollice con il bisturi durante l'autopsia di un feto sifilitico. Gli vennero subito praticate cauterizzazioni, dopo le quali insorsero febbre ...
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MARCO dall'Aquila
Pietro Prosser
Nacque presumibilmente all'Aquila verso il 1480.
La data di nascita è desumibile (Ness, p. 345) sulla base del primo documento che lo riguarda: una richiesta di privilegio [...] sviluppo della tecnica di diteggiatura della mano destra con l'utilizzo dell'alternanza tra pollice e indice, con l'indice che passa sopra al pollice. Tale diteggiatura risulta ovviamente dalle intavolature, e nell'opera di M. ne possiamo osservare ...
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ALOJA (Alloja), Vincenzo
Alfredo Petrucci
Incisore in rame, attivo a Napoli fra la seconda metà del sec. XVIII e la prima del XIX. La tradizione orale lo dice figlio di Giuseppe e nipote di Raffaele [...] tenuta precedentemente a battesimo senza troppa fortuna, ma da cui sarebbero discesi in seguito un Pisanti, un Aloysio Juvara, un Pollice, un Pistolesi, un Cucinotta, ecc.
In talune delle stampe di V. A. si legge la firma Alloja, per raddoppiamento ...
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LANCETTI (Lanzetti), Salvatore
Luca Mancini
Nacque a Napoli intorno al 1710. Studiò violoncello e composizione nella sua città natale, presso il conservatorio di S. Maria di Loreto.
Dopo un breve soggiorno [...] violoncello raggiunse il Si bemolle e la tecnica della mano sinistra fu sviluppata nell'uso specifico di diteggiature utilizzanti il pollice e il quarto dito, soprattutto in terza e quarta posizione.
È ipotizzabile un legame tra il L. e una "Signora ...
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pollice
pòllice s. m. [dal lat. pollex -lĭcis, di origine incerta]. – 1. a. Il primo e il più grosso dito della mano, che risulta di due sole falangi e che per le sue dimensioni, per l’ampiezza della sua articolazione, la forza dei suoi muscoli...
pollice verso
〈pòlliče ...〉 locuz. lat. (propr. «con il pollice volto all’ingiù»). – Espressione con cui si indica il gesto che, secondo un’erronea tradizione popolare, avrebbe espresso presso i Romani disapprovazione e mediante il quale,...