PATELLA, Vincenzo
Alessandro Porro
– Nacque a Padova il 22 gennaio 1856, da Daniele, ingegnere civile, e Adelaide Belcavello.
Rimasto ben presto orfano del padre, compì gli studi a Padova e si laureò [...] ’organo della facoltà medica patavina e degli ospedali del Veneto (e anche in forma autonoma), dedicato al 'polso bigemino' (Monografia sul 'polso bigemino', Venezia 1887-1888, con B. Luzzatto).
Aveva tentato, nel 1886 e senza successo, l’inserimento ...
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tacco-scultura
(tacco scultura), loc. s.le m. Tacco di calzatura femminile ornato di elementi preziosi o costituito da materiali pregiati, spesso anche di forma originale.
• La ragazza porta sandali [...] scarpe con tacco-scultura, grandi orecchini di forma scultorea e una sacca morbidissima da tenere in mano anche se appesa al polso da un bracciale a catena oppure alla spalla da un’alta cintura di pelle. (Daniela Fedi, Giornale, 28 settembre 2015, p ...
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Morrison, Jasper
Morrison, Jasper. – Designer britannico (n. Londra 1959). Ha studiato alla Kingston polytechnic design school, al Royal college of art di Londra e alla Hochschule für bildende Künste [...] Air (2000-06) e la sedia Trattoria per Magis (2009); la collezione di pentole Pots and pans per Alessi (2006); l’orologio da polso Rado 5.5 (2009), le sedie Bac (2009), Bac one (2011) e Bac two (2011) per Cappellini; la sedia Tagliatelle per Alias ...
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TUNICA (tunica)
Goffredo PATRIARCA
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
Veste che si indossava direttamente sul corpo, ma che, a differenza del peplo e della toga, era cucita lungo i fianchi e aveva delle [...] anche indusium. Esse avevano la tunica più lunga di quella degli uomini, con maniche le quali tuttavia non giungevano al polso. Al disopra delle due tuniche le matrone gettavano la stola. L'uso di questa, che era distintivo unicamente delle matrone ...
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Dal Parrot fu dato questo nome a una malattia, mortale nelle forme più gravi, che colpisce i bambini, specialmente nei primi quattro o cinque mesi di vita. Si manifesta, talora insidiosamente, con un'alterazione [...] della decrepitezza senile (la cosiddetta "faccia di Voltaire" degli autori francesi). L'azione cardiaca è più debole, il polso rallentato; si ha tendenza alla ipotermia. Non ci sono di regola fatti enteritici, ma si hanno particolari modificazioni ...
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È la raccolta di pus in una cavità preformata dell'organismo (v. ascesso). L'empiema pleurico o piotorace è l'essudato purulento della pleura. Si ha quando l'infiammazione pleurica è sostenuta da un agente [...] per lo più gravi. Si ha febbre elevata di tipo intermittente, accompagnata da brividi, sudori notturni, prostrazione delle forze, polso frequente, ecc. I segni fisici e radiologici sono quelli d'un versamento pleurico (v. pleurite). Per la diagnosi ...
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Medico, nato a Garat (Charente) il 16 settembre 1796, morto a Parigi il 29 ottobre 1881. Interruppe gli studî nel 1815, prestando servizio durante i Cento giorni nel 3° reggimento degli ussari. Non ancora [...] lezioni sul colera, rilevò la coincidenza del reumatismo articolare acuto con le infiammazioni endocardiche, segnalò il rallentamento del polso nell'ittero e (prima di J. Skoda) le caratteristiche del suono di percussione sul polmone compresso da un ...
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SCIAMANNA, Ezio
Vittorio Challiol
Neurologo e psichiatra, nato ad Albano (Roma), il 4 settembre 1850, morto a Roma il 16 maggio 1905. Dopo il conseguimento della docenza in neuropatologia (1882) fu [...] i primi a riconoscere l'importanza del componente psichico, e sulla natura e la variabilità del polso cerebrale. Indagò profondamente la sintomatologia dei tumori cerebrali. In argomento di neurofisiologia sperimentale pubblicò importanti ricerche ...
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LISTER, Joseph
Luigi Torraca
Chirurgo, nato il 5 aprile 1827 in Upton (Essex), morto a Walmer (Kent) il 10 febbraio 1912. Studiò medicina nell'University College di Londra, diplomandosi nel 1852. Recatosi [...] . Tra essi vanno ricordati alcuni metodi operatorî (amputazione della gamba a livello dei condili femorali; resezione del polso; amputazione-resezione dell'anca). D'importanza assai maggiore sono gli studî del L. sulla legatura dei vasi mediante ...
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È il versamento di sangue che si raccoglie nella cavità del pericardio, cioè di quella membrana sierosa, costituita da due foglietti che circonda e riveste il cuore. La causa di questo versamento è un'emorragia [...] della cute e delle mucose visibili o pallore intenso di esse, fame d'aria, piccolezza e grave irregolarità del polso (aritmia). La rapidità dell'evento morboso non permette di compiere un esame obiettivo del paziente, specialmente del cuore, poiché ...
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polso
pólso s. m. [lat. pŭlsus -us «battito», der. di pellĕre «battere, urtare, spingere», part. pass. pulsus]. – 1. In fisiologia, la dilatazione ritmica delle pareti dei vasi sanguigni, e segnatamente delle arterie, prodotta dall’afflusso...
manichino1
manichino1 s. m. [der. di manica; propr. «piccola manica»]. – 1. a. Parte della manica all’altezza del polso, che ebbe grande importanza nel sec. 17° per la ricchezza dei pizzi con i quali veniva rifinita. b. Risvolto della manica,...