Edmond Rostand, nell’opera teatrale Cyrano de Bergerac, alla domanda: «Ma poi che cos’è un bacio?», fa seguire la risposta: «un bacio è un apostrofo rosa tra le parole "t'amo"»: aforisma quest’ultimo che [...] . Nei limiti dei Patti LateranensiIl bacio, non molto diffuso nel melodramma ottocentesco, (qualche esempio: in La Gioconda di Amilcare Ponchielli nel 1876: «Quest'ultimo bacio che il pianto inonda v'abbiate in fronte, è il povero bacio del labbro ...
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In Grecia, confidenzialmente, la chiamano Maria; in Italia, invece, la Callas. È stata definita la Divina, la Diva, la Tigre, la Pasionaria del canto, la Guernica della vocalità. Certamente un mito. Le [...] altrettanti metri di pellicole cinematografiche. Nel 1947 arriva in Italia per esibirsi all’Arena di Verona nella Gioconda di Ponchielli diretta da Tullio Serafin (che la guiderà verso scelte importanti della sua carriera) e, nel 1949, coronando il ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
Musicista (Paderno Cremonese 1834 - Milano 1886). Studiò al conservatorio di Milano con F. Frasi e Lauro Rossi. Organista di S. Ilario in Cremona, in questa città diede nel 1856 la sua prima opera, I Promessi Sposi, cui nel 1861 seguiva La Savoiarda....