Gregorio Luigi Barnaba Chiaramonti (Cesena 1742 - Roma 1823). Eletto papa (1800), restaurò l'influenza della Chiesa in Francia con il Concordato (1801) e promosse nel suo Stato varie riforme. Incoronò [...] un cerchio di formazioni politiche filofrancesi (occupazione di Ancona nel 1805; principati napoleonici a Napoli, a Benevento, a Pontecorvo nel 1806), imposte le dimissioni di Consalvi (1806), Napoleone decretò la fine del dominio temporale dei papi ...
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BELMOSTO, Antonio
Giovanni Zarrilli
Nacque intorno al 1540, presumibilmente in Corsica, forse a Bastia, sebbene le fonti lo dicano genovese: era infatti figlio primogenito di Luigi, appartenente a una [...] , estraeva grano da Manfredonia e da Foggia per Napoli. Agostino passò poi, nel 1575, al servizio di Scipione Pontecorvo, arrendatore generale dei ferri, il quale gli delegò la riscossione dei diritti della gabella in Calabria, ufficio questo assai ...
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Cristaldi, Franco
Mario Sesti
Produttore cinematografico, nato a Torino il 3 ottobre 1924 e morto a Monte Carlo il 1° luglio 1992. A partire dalla produzione, nel 1954, del primo lungometraggio di finzione, [...] per più di una generazione di autori che spesso, grazie a lui, ebbero l'opportunità di esordire o crescere: da Pontecorvo (Kapò, 1960) a Francesco Maselli (Gli indifferenti, 1964; Lettera aperta a un giornale della sera, 1970), da Marco Bellocchio ...
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Zingarétti, Luca. – Attore italiano (n. Roma 1961). Diplomatosi all'Accademia di arte drammatica di Roma (1984), dopo il debutto con L. Ronconi, con il quale ha continuato a lavorare, è stato diretto in [...] vacances du petit Nicolas (Le vacanze del piccolo Nicolas, 2015) di Tirard, del 2015 inTempo instabile con probabili schiarite di M. Pontecorvo, del 2018 in Il vegetale di G. Nunziante e in La terra dell'abbastanza di D. e F. D'Innocenzo, del 2019 ...
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BARTOLOMEO da Valdezocco
Alfredo Cioni
Introduttore della stampa in Padova, assieme al prutenico Martino "de septem arboribus" (nato probabilmente nella Slesia a Siebeneichen, possessione prussiana). [...] E. Rigoni, conoscendo solo quei documenti che si prestano ad ambiguità di interpretazione, opinò per l'affermativa. Bartolomeo da Pontecorvo, invece, è una diversa persona (sembra che il cognome fosse Teo), che ebbe attività tipografica a Venezia e a ...
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CATALANO (talora anche, erroneamente, Catalani), Achille
Arnaldo Venditti
Nato a Napoli nel 1809 da Domenico e da Gioconda Gargano, è tra gli architetti dell'estrema fase del neoclassicismo napoletano, [...] palazzo di città - da edificarsi nel largo della Carità. Ancora, egli progettò l'ampliamento del nuovo mercato a salita Pontecorvo, con rampa dal Cavone, non realizzato, nonché un mercato alla Marina, in collaborazione con Francesco Jaoul (1851); ma ...
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ATENOLFO di Caserta
Raoul Manselli
Compare per la prima volta, con tutta probabilità, come preposito di S. Pietro d'Avellana succedendo a Roffredo dell'Isola quando questi divenne decano di Montecassino, [...] 13 n. 10).
Durante le operazioni militari A. occupò il castello di Piermarola, quello di Pignataro, S. Angelo, Pontecorvo, Castelnuovo e Fratta, stabilendo intorno a Montecassino un forte nucleo favorevole ad Enrico VI. Tanta fedeltà venne preiniata ...
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Gherardi, Piero
Stefano Masi
Costumista, scenografo e arredatore teatrale e cinematografico, nato a Poppi (Arezzo) il 20 novembre 1909 e morto a Roma l'8 giugno 1971. Celebre per la pulizia grafica [...] nel 1970). Tra gli altri registi con i quali G. ebbe modo di lavorare, da ricordare Clemente Fracassi, Gillo Pontecorvo e Sidney Lumet. Alla sua arte è dedicato il documentario Piero Gherardi (1965) della cineasta americana Nadia Werba.
Bibliografia ...
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FRAJA-FRANGIPANE, Ottavio
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Pozzuoli (Napoli) il 10 sett. 1763 da Giuseppe e da Caterina Composta.
La famiglia paterna, che vantava un'antica quanto vaga discendenza [...] Cange. Il F. aggiunse poi all'opera altri quattro volumi contenenti pergamene di Isernia, Gaeta, Aquino e Pontecorvo (Codex Aeserniensis, Theanensis, ecc.). Importantissimo anche il suo contributo al Catalogo dei manoscritti (Index), lavoro immenso ...
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Cinquini, Roberto (propr. Cinquina, Roberto)
Gabriella Nisticò
Montatore cinematografico, nato a Roma il 14 luglio 1924 e morto ivi il 18 luglio 1965. Si può considerare, pur nella sua breve carriera [...] per Roberto Rossellini il montaggio di Era notte a Roma e di Viva l'Italia, uscito poi nel 1961, e per Gillo Pontecorvo quello di Kapò. Un vero sodalizio artistico si formò sul set delle commedie di costume nei primi anni Sessanta (Il federale, 1961 ...
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film-documento
(film documento), loc. s.le m. Film che illustra avvenimenti o personaggi, basandosi su una documentazione cinemetografica. ◆ [Bob] Dylan si è finalmente smollato e ha concesso la sua penna e perfino la sua faccia per la rievocazione...
serata-evento
loc. s.le f. Serata che, per le caratteristiche e il luogo nel quale si svolge, rappresenta un evento spettacolare. ◆ Napoli come palcoscenico ideale dell’incontro fra razze e culture diverse: sarà questa l’ambientazione delle...