Papato
Girolamo Arnaldi
Nella storia del papato, il sec. XIII, da Innocenzo III (1198-1216) a Bonifacio VIII (1294-1304), ha visto la nascita della particolarissima entità politico-ecclesiastica, che, [...] con Enrico III, che si concluse con la cattura dello stesso pontefice da parte di Roberto il Guiscardo, astro sorgente della diaspora sottostarvi. Nel caso del Regno di Sicilia, l'interesse romano a farlo valere fu subito evidente. Il fatto stesso ...
Leggi Tutto
Successore (m. Roma 824) di Stefano IV, divenne ponteficeromano nell'817. Ottenne da Ludovico il Pio un diploma di conferma delle concessioni e dei privilegi già elargiti dai predecessori (Pactum Ludovicianum) [...] ma, venuto in Italia Lotario e fattasi sentire più forte l'autorità sovrana in Roma, scoppiarono nella città ribellioni degli avversarî del papa, che dovette giustificarsi (con una purgatio per sacramentum) ...
Leggi Tutto
Con riferimento al ponteficeromano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] i Longobardi e in cambio della nomina di Pipino a patrizio romano, il Ducato di Roma (considerato già appartenente alla Chiesa) di Canossa, confermate a Pasquale II nel 1102, i pontefici avevano effettiva autorità sin dalla fine dell’11° secolo.
Da ...
Leggi Tutto
Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] sempre, almeno in teoria, la supremazia del ponteficeromano. Nei grandi movimenti barbarici si inserì il pubblici e dal 292 a.C. un plebeo può diventare anche pontefice massimo).
Le vicende che portano Roma al dominio nel Lazio si riflettono ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] in uno scisma tra Gregorio VII e Urbano II, da un lato, e Clemente III (Guiberto di Ravenna, eletto ponteficeromano da Enrico IV), dall’altro.
Nascita dei Comuni: nell’I. settentrionale, le città estendono e consolidano la propria autonomia ...
Leggi Tutto
Storico italiano (Milano 1902 - ivi 1963). Prof. di storia del diritto italiano nelle univ. di Urbino, Pisa, Genova, Milano, allievo di E. Besta, è passato da ricerche sulla continuità delle istituzioni [...] (Sulle origini dei comuni rurali del Medioevo, 1927; Le origini della consacrazione del vescovo di Pavia da parte del ponteficeromano e la fine dell'arianesimo presso i Longobardi, 1939; ecc.) gli consentì, dopo la scoperta degli affreschi della ...
Leggi Tutto
Cencio Savelli (m. 1227), romano, tesoriere della Santa Sede (1188), nominato da Celestino III canonico di S. Maria Maggiore, poi cardinale diacono di SS. Giovanni e Paolo, fu eletto pontefice il 18 luglio [...] degli Albigesi; approvò definitivamente la regola dell'ordine domenicano (1216) e francescano (1223); conferì (1220) la corona del Sacro Romano Impero a Federico II e accettò l'unione nelle sue mani di Sicilia e Impero nella speranza che Federico si ...
Leggi Tutto
GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] romana e il suo capo, vale a dire il papa. Ma l'assunzione della funzione dello Spirito Santo da parte del ponteficeromano determina che il suo primato è una conseguenza di questo modo di concepire la presenza operante dello Spirito Santo - cioè ...
Leggi Tutto
BENEDETTO IX, papa
Ovidio Capitani
A Teofilatto, figlio di Alberico III, conte di Tuscolo., terzo di una serie di tre sommi pontefici romani, appartenenti alla famiglia tuscolana - Benedetto VIII (1012-1024) [...] la concessione di B. IX, poi confermata da Gregorio VI, in quanto presa da pontefici ingiusti, e stabiliva, concedendo possessi e decime, il diritto esclusivo per il ponteficeromano di esigere il fodro da S. Maria di Val di Ponte (cfr. P. F ...
Leggi Tutto
FORMOSO, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di Leone, nacque intorno all'816 probabilmente a Roma, dove venne educato. Nell'864 il pontefice Niccolò I lo nominò vescovo di Porto in luogo di Rodoaldo, [...] posto il proprio fratello minore, Stefano. Il capo degli ignaziani, il metropolita Stiliano di Neocesarea, aveva allora scritto al ponteficeromano Stefano V chiedendogli da un canto di confermare la deposizione e la condanna di Fozio, dall'altro di ...
Leggi Tutto
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...
pontificale
(ant. ponteficale) agg. e s. m. [dal lat. pontificalis, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. agg. Dei pontefici, o del pontefice massimo, in Roma antica: l’autorità p.; le insegne p.; comizî p., quelli presieduti dal pontefice...