(XII, p. 59; App. I, p. 491; II, i, p. 736; III, i, p. 457; IV, i, p. 556; V, i, p. 781)
Geografia umana ed economica
di Elio Manzi
Popolazione
C. continua a rappresentare una realtà per molti versi atipica [...] 1994 (secondo il quale gli Stati Uniti avrebbero garantito un massimo di 20.000 visti l'anno per i Cubani, mentre L sofferenze provocate alla popolazione dall'embargo, quella del sommo pontefice era stata una delle voci più autorevoli levatesi per ...
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Per cappella s'intende una piccola costruzione religiosa annessa a una chiesa, a un palazzo, a un castello, a una villa, a un cimitero: può essere incorporata all'edificio, di cui fa parte, o del tutto [...] Tolosa 1924.
Cappella pontificia. - È quella dove il Romano Pontefice compie o assiste alle sacre funzioni in luoghi o solennità determinate, pontificia sommano così a qualche migliaio, residenti la massima parte fuori di Roma. Quelli che risiedono o ...
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Nacque il 24 ottobre 1798 a Torino dal marchese Cesare Taparelli d'Azeglio e da Cristina Morozzo di Bianzé, dopo i fratelli Roberto (v.), Prospero poi Luigi nella Compagnia di Gesù (v. taparelli), ed Enrico [...] . Ci voleva un uomo nuovo, non logoro e autorevole. Massimo, impetuoso Fieramosca, accettò, e in un avventuroso viaggio di capitale d'Italia e sosteneva la sovranità nominale del pontefice su Roma, con tutte le garanzie di indipendenza spirituale ...
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Si chiamano antologie le raccolte di prose e poesie scelte, quasi mazzi di fiori, da cui poco differiscono le crestomazie (dal gr. χρηστομάϑεια), raccolte di passi "utili" d'autori classici. L'esempio [...] di epigrammi erotici ricavati da Costantino Cefala, mentre erano stati tralasciati da Massimo Planude, si trova in cod. Vatic. gr., 240 (sec. XVI Roma, dono del duca Massimiliano I di Baviera al pontefice Gregorio XV; nel 1797 poi, tagliato in due ...
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Uno dei colli sui quali sorse Roma. La tradizione antica fa derivare il nome da Caelius Vibenna, condottiero etrusco che qui avrebbe preso stanza all'epoca dei Tarquinî, mentre originariamente il colle [...] che secondo la tradizione sarebbe stato fondato nel palazzo avito del pontefice, restano due ambienti del sec. II d. C. sotto antico è quella sulle balze del Celio verso il Circo Massimo. La tradizione, di cui possiamo seguire le tracce fin dagl ...
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(fr. baton; sp. bastión; ted. Stock; ingl. stick). L'uso del bastone è stato ed è assai vario presso i differenti popoli e a seconda del loro grado di civiltà. Possono qui esserne ricordati, anche nel [...] in Occidente. La chiesa cristiana ne fece segno d'autorità del pontefice, del vescovo - in forma di pastorale (v.), - dell' variano nella dimensione, da un minimo di otto cm. a un massimo di quaranta circa; che sono più o meno forati; che talvolta i ...
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Domenicana, nata a Siena da Iacopo, tintore nel rione di Fontebranda, e da Lapa di Puccio Piagenti, il 25 marzo 1347, morta a Roma il 29 aprile 1380 e sepolta nella chiesa della Minerva. La data di nascita [...] . In Pisa (1° aprile '75) ottenne il dono massimo: di ricevere nelle proprie carni l'ultimo sigillo, le stimmate elette raccolte da ogni parte d'Italia; con lettere consiglia il pontefice e invita i potentati d'Europa a rimanere fedeli al papa romano ...
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. Col nome di Decretales (epistolae decretales) si solevano un tempo indicare le costituzioni pontificie di carattere generale, che, redatte in forma di lettera, contenevano spesso norme di diritto. Canonicamente [...] naturale come positivo: e non è arbitrario, poiché il sommo pontefice tiene per regola delle sue leggi i fini e la natura originali delle decretali da lui raccolte), incontrò subito il massimo favore; e fu ben presto glossata. La glossa ordinaria ...
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. Tipico esempio di famiglia feudale che, assorbita dal comune col quale è stata a lungo in lotta, penetra nella sua vita e vi esercita un'azione preponderante, i F. sono il ramo più importante della numerosa [...] morto Federico II e richiamati, anche per consiglio del pontefice, e persino indennizzati i capi ghibellini, si compì un repubblica.
Con Gian Luigi il Vecchio la famiglia raggiunse il massimo della potenza: l'uccisione dei suoi due figli Gerolamo e ...
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È una delle figure più schiettamente rappresentative del Rinascimento italiano, così nei riguardi morali, come in quelli letterari e politici, anche perché la sua vita si stende in quel periodo, a cavaliere [...] , sostenne nuovi travagli guerreschi e alla Mirandola vide il vecchio pontefice bellicoso muovere all'assalto di quella rocca. Ne ebbe in alla vita letteraria e artistica di quel massimo centro culturale del nostro Rinascimento. Nell'ottobre ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....