CONTARINI, Zaccaria
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1452 da Francesco di Nicolò e da Contarina Contarinì di Giovanni. Il padre, giureconsulto e letterato apparteneva al ramo della famiglia detto [...] a Benedetto Trevisan, per ratificare la lega conclusa con il pontefice, il re cattolico e Ludovico il Moro. La missione essa si era assicurata; nel maggio 1496 l'eccitazione giunse al massimo e le discussioni in Senato - come testimonia il Sanuto, ...
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GIULI (Giuli Mondi, De Iulis), Egidio Maria
Anna Rita Capoccia
Nacque a Genazzano, presso Roma, il 1° febbr. 1691, terzogenito di Nicola, originario di Genazzano, e di Anna Maria Posterula, romana. [...] XIV al cardinale di Tencin, nella quale si esprime l'intenzione del pontefice di investire il G. dell'incarico di consultore del S. Uffizio Compagnia, in particolare al Collegio romano e al collegio Massimo di Napoli. Essa muove da alcuni passi della ...
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MASI, Luigi
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– Nacque a Petrignano di Assisi il 24 ott. 1814 da Giovanni, medico condotto di orientamenti liberali, e da Laura Antonietti. Fu tenuto a battesimo da un fratello della madre, Michele, [...] i toni innovativi dei primi atti del nuovo pontefice avevano colpito la fantasia del giovane rafforzando i del Risorgimento, XXXVII (1950), pp. 107-111; R. Quazza, Pio IX e Massimo d’Azeglio nelle vicende romane del 1847, I-II, Modena 1954, ad ind.; ...
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VISCONTI, Ennio Quirino
Daniela Gallo
VISCONTI, Ennio Quirino . – Nato a Roma nel cinquecentesco palazzo Altoviti il 30 ottobre 1751 da Giovanni Antonio Battista, cittadino romano di origine ligure, [...] di Ennio Quirino Sante Serapione.
Ebbe tre fratelli, Filippo Aurelio, Alessandro e Massimo, e tre sorelle, due delle quali presero il velo, l’una, settembre 1764, vinse una medaglia d’oro del pontefice regnante dando prova di «molto spirito» nel ...
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LUCINO, Giovanni da
Sara Menzinger
Nacque verso la metà del XIII secolo da una famiglia dell'aristocrazia comasca.
La militanza politica e l'intervento ai vertici delle istituzioni comunali caratterizzarono [...] in circostanze diverse, a Perugia.
Nel 1304 il neoeletto pontefice Benedetto XI, per tentare di sedare le continue discordie procedure amministrative eccezionali qualora i membri del massimo organo collegiale bresciano (Anziani) fossero stati ...
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PELAGIO II, papa
Claire Sotinel
PELAGIO II, papa. – Nacque a Roma, figlio di Vinigildo (forse d’origine gota), in data imprecisata.
Non si ha alcuna notizia su di lui antecedentemente all’elezione a [...] di Calcedonia. La strategia era quella di dilatare al massimo il terreno di intesa: era scontato che i vescovi scismatici epidemia (di peste bubbonica, secondo Gregorio di Tours) e il pontefice, il 7 febbraio, fu una delle prime vittime. Fu sepolto ...
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TRASUNTINO
Marco Di Pasquale
(Trasuntini, Transuntino, Trasontini). – Il raro cognome (forse un detoponimico?) individua due o più costruttori di organi e di strumenti a corda da tasto attivi nel XVI [...] sua beatitudine», ossia per la musica privata del pontefice. È l’unica notizia di un organo realizzato presumibilmente 1566 il S. Uffizio istruì un processo per eresia contro Massimo De Massimi, ingegnere al servizio dello Stato e miniatore: vi era ...
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MONTEMAGNI, Coriolano
Vanna Arrighi
MONTEMAGNI, Coriolano. – Nacque a Pistoia il 16 gennaio 1665 da Pier Francesco di Francesco e da Anna Elena (o Annalena) Maddalena di Giovanni Cancellieri.
La famiglia [...] e Violante Beatrice di Baviera, sorella dell’elettore Massimo Emanuele.
Le trattative furono lunghe e difficili, complicate al granduca di Toscana dall’imperatore nel 1691 e dal pontefice nel 1699, ma mai dalla monarchia spagnola né da quella ...
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ANGUILLARA, Lorenzo (detto Renzo da Ceri e Renzo Orsini)
Gaspare De Caro
Nato a Ceri (Cerveteri) nel 1475 o nel 1476 da Giovanni, signore di Ceri, e da Giovanna, degli Orsini di Monterotondo, fu considerato [...] tanto da rinunziare, nel 1509, per la proibizione del pontefice, a una offerta dei Veneziani che lo volevano al loro città di Siena, II, Siena 1745, pp. 85, 87-89; C. Massimo, Cenni storici sulla Torre Anguillara in Trastevere, Roma 1847, pp. 17, 19 ...
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CAGNOLATI (Canholatus, Canheolatus, Canolati, Cagnolato), Bartolomeo
Ugo Rozzo
Chierico milanese, figlio di un "dominus Ubertus" che era già morto nel settembre del 1320, il C. è sopravvissuto nella [...] - come fa opportunamente rilevare il Biscaro - la volontà del pontefice di affidare l'intera faccenda a persone che godessero della sua piena fiducia e sapessero agire con la massima riservatezza, testimonia, d'altro canto, la gravità dell'affare e ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....