GATTI, Vincenzo Maria
Massimo Cattaneo
Figlio di Agostino, nacque a Riva Ligure, nella diocesi di Ventimiglia, il 15 marzo 1811. Seguendo le orme di uno zio appartenente all'Ordine dei frati predicatori, [...] stampa, una breve Addizione in cui, auspicando la massima unità del fronte patriottico, esprimeva, sulla situazione creatasi honorum domenicano, potendo contare sulla completa fiducia e stima del pontefice. Il 23 nov. 1872 Pio IX lo nominò maestro ...
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BRANCACCIO (de Brancaciis), Rinaldo
Dieter Girgensohn
Appartenente a famiglia nobile napoletana imparentata con Urbano VI e con Bonifacio IX, secondo una tarda tradizione era figlio di Paolo e di Mariella [...] s'imbarcava a Napoli alla volta di Genova dove si trovava il pontefice. Ivi Urbano VI pubblicò le nomine e conferì al B. la sorprendente anche per quel tempo, sembra aver raggiunto il massimo. Nei registri papali - giudicando da quella parte del ...
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GEBEARDO
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Tedesco, canonico della cattedrale di Eichstätt, dovette nascere verso la fine del secolo X; compare per la prima volta nelle fonti, già arcivescovo di Ravenna, in un atto del 23 febbr. [...] ancora a Roma in occasione di un sinodo lateranense presieduto dal pontefice e dall'imperatore, nel quale fu discussa l'assegnazione di questo di Romualdo camaldolese, Pomposa conobbe il suo massimo splendore grazie anche alla costante protezione di ...
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CENTINI, Giacinto
Gino Benzoni
Nacque a Polesio, presso Ascoli Piceno, nel 1597, secondo dei quattro figli di un non meglio precisabile Giovanni e di Angela, sorella del futuro cardinale Felice Centini.
Le [...] i 2.500 fiorini fissati, nel 1596, quale limite massimo. E una particolare concessione papale aveva autorizzata la vistosa deroga corso.
Forse suggestionato da notizie sull'imminente fine del pontefice desunte da calcoli astrologici dell'abate di S. ...
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PIETRO di Domenico da Montepulciano
Mauro Minardi
PIETRO di Domenico da Montepulciano. – La provenienza di questo artista, documentato tra Ancona e Recanati tra il 1418 e il 1427, è materia di discussione: [...] possa essere costituita dalla Madonna dell’umiltà (già Roma, collezione Massimo), che rivela in nuce tali caratteri (Boskovits, 1994, p. un’immagine prossima a quella primitiva del sepolcro del pontefice, il quale nel 1415 aveva abdicato, per essere ...
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GUZZETTA, Giorgio
Francesca Maria Lo Faro
Nacque il 23 apr. 1682 a Piana dei Greci (l'odierna Piana degli Albanesi, in provincia di Palermo), la più popolosa e importante colonia albanese in Sicilia. [...] la direzione andassero ai gesuiti, e chiese la relativa approvazione. Il pontefice non revocò la bolla. Ma i re di Sicilia, usando il e il fulcro dell'identificazione etnica.
Le finalità missionarie, massimo scopo della vita del G., fecero sì che si ...
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FORTINI, Pietro
Angela Asor Rosa
Nacque a Siena agli inizi del sec. XVI, da Lorenzo di Fortino e da Eufrasia Ballati, che si erano uniti in matrimonio nel 1496 (Milanesi, Notizie…, p. 621).
Della sua [...] contenuto nella novella XVII delle Notti all'intervento del pontefice Paolo IV (1555-59) in una contesa territoriale. Giornate e 32 nelle Notti), cifra che resta abbondantemente entro il limite massimo di 125-150 che il F. si era dato nel Prologo.
Il ...
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CAPRANICA, Giovan Battista (Flavius Panthagatus)
Massimo Miglio
Nacque forse a Roma, nella prima metà del sec. XV, da Antonio; fu fratello di Nicolò e di Girolamo. Poche sono le notizie sugli inizi della [...] di S. Pietro Vetere fuori le Mura (vedi anche Ibid., Intr. et Ex. 503, f 86v).
L'anno successivo il C. ricevette dal pontefice l'incarico di compiere, insieme con Pomponio Leto e con l'aiuto del legato pontificio in Germania Ansa de Podio, vescovo di ...
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BONRIPOSI, Iacopo
Enzo Petrucci
Nacque presumibilmente intorno al 1375 a Perugia. Entrato in un anno imprecisato nell'Ordine benedettino, nel 1405 era diacono e priore del monastero di S. Lorenzo di [...] vescovili in attesa dell'elezione del futuro pontefice, protestava pubblicamente, riservandosi di farlo per iscritto provocata dalla guerra dei Cento anni, gli dava facoltà di ridurre, al massimo di un quarto i debiti verso la S. Sede per tasse non ...
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CORSINI, Pietro
Jacques Chiffoleau
Nacque con tutta probabilità a Firenze nei primi decenni del XIV secolo, da Tommaso di Duccio. Dopo aver compiuto solidi studi giuridici, tradizionali nella sua famiglia [...] Diversi provvedimenti attestano d'altronde la sollecitudine del pontefice nei suoi confronti: nel 1373 ricevette ad esempio Apuleio, Cicerone, Ovidio, Sallustio, Tito Livio, Valerio Massimo e Virgilio come Boccaccio (De casibus virorum illustrium) e ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....