Storia
Presso gli antichi Romani, ciascuno dei membri del collegio a carattere giuridico-sacerdotale presieduto da un p. massimo. Il termine pontifex (da pons «ponte» e tema di facere «fare») inizialmente [...] ) esercitarono le loro funzioni in maniera più trasparente e aperta, tanto che intorno al 250 T. Coruncanio, primo ponteficemassimo plebeo, dette responsi in pubblico. Ciò favorì la formazione di una giurisprudenza laica, in quanto lo studio del ...
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Parte del popolo di Roma antica che non godeva di tutti i diritti cittadini di cui era investito il patriziato.
La divisione della cittadinanza in patrizi e plebei traeva origine, secondo gli antichi, [...] plebei, mentre gli auguri passarono da 4 a 9, dei quali 5 dovevano essere plebei; nel 254 si ebbe il primo ponteficemassimo plebeo. In tal modo si arrivò non a una equiparazione degli ordini, ma a un sistema di deroghe ai privilegi dei patrizi ...
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Figlio (m. 61 a. C.) di Quinto Lutazio C., esponente del partito conservatore, combatté, durante il suo consolato (78 a. C.), il tentativo del collega Lepido di abbattere gli ordinamenti conservatori di [...] Silla. Dedicò nel 69 il nuovo tempio di Giove Capitolino (donde il soprannome), e costruì il Tabulario. Censore nel 65, fu sconfitto da Cesare nelle elezioni a ponteficemassimo (63). ...
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Il governo esercitato da un principe; il territorio soggetto alla giurisdizione di un principe o di un sovrano assoluto.
Il p. dell’antica Roma
Con riferimento all’esperienza giuridico-politica di Roma [...] tribunizia (e quindi del diritto di veto sull’attività di qualsiasi altro organo), nonché della carica di ponteficemassimo; b) creazione di un apparato burocratico di funzionari (legati, prefetti, procuratori, curatori), non soggetti in alcun modo ...
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(o triumvirato) In Roma antica, collegio di tre persone, titolari di funzioni pubblicamente rilevanti, detti triumviri o tresviri: potevano essere magistrature ordinarie minori non fornite d’imperium [...] , nel 38 a.C., il t. fu rinnovato, ma emarginando di fatto Lepido, cui venne attribuita soltanto la carica di ponteficemassimo; inoltre, gravi dissidi intervenuti fra Ottaviano e Antonio portarono a una nuova guerra civile, conclusasi nel 31 con la ...
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Termine latino usato per indicare la narrazione storica di avvenimenti politici o comunque importanti, divisa per anni.
Annales maximi (Annali massimi): nell'antichità romana, raccolta di notizie annalistiche [...] desunte dagli archivi del ponteficemassimo, che fu pubblicata, in 80 libri, probabilmente dal pontefice Publio Muzio Scevola alla fine del 2° sec. a.C. Ne rimangono scarsissimi frammenti. Non è certo se essi fossero la trascrizione, con ...
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Console nel 251 a. C., riportò nell'estate del 250 un'importante vittoria su Asdrubale a Panormo, dovuta all'abilità con cui seppe manovrare contro gli elefanti (che da allora apparvero frequentemente [...] ); sempre nel 250, durante il mese d'agosto, riportò il trionfo. Fu ancora console nel 247. Dal 243 fino alla morte, nel 221, fu ponteficemassimo. Nel 241 salvò dall'incendio del tempio di Vesta il palladio, perdendo, secondo la leggenda, la vista. ...
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Figlio di M. Calvo; console nel 119 a. C., combatté contro i Dalmati e trionfò nel 117 assumendo il soprannome di Dalmatico. Censore nel 115, radiò 32 senatori dal senato. Nel 114, ponteficemassimo, fu [...] giudice nel processo delle Vestali. Morì verso il 104 ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] recitato in Napoli, Foligno 1824 e di A. Rosmini, Panegirico alla santa e gloriosa memoria di Pio Settimo PonteficeMassimo, in Prose ossia diversi opuscoli, Lugano 1834, pp. 121-230 (rist. in Opere, XXVIII, Milano 1843, pp. 393-479; su quest'opera ...
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Vesta
Emanuele Lelli
La dea del focolare
Il fuoco era un elemento importantissimo nelle società antiche: il focolare occupava infatti il centro della casa, così come il tempio dove veniva custodito [...] l’importanza di quello di Vesta a Roma. Al centro del Foro Romano, tra la Via Sacra e la Regia, sede del Ponteficemassimo, si trova il tempio di Vesta. È circolare: non è cioè orientato secondo la posizione dei segni del cielo, ma soltanto legato ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....