INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] con il Lippi, che testimonia di una precisa volontà del pontefice di avanzare l'Odescalchi nella carriera prelatizia in virtù di tra il marzo e l'aprile del 1683, fu il massimo risultato che la diplomazia pontificia riuscì alfine a conseguire, e ...
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CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] In questa occasione il C., tra l'altro, prospettò al pontefice l'utilità dell'elevazione al cardinalato del proprio fratello Pietro, allora la posizione di Maso degli Albizzi come massimo esponente della vita politica cittadina. Ambasciatore a ...
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CONTARINI, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 7 ott. 1554, primogenito di Bertucci (1573-1576) di Francesco e di Lucia di Marco Dolfin in una famiglia, appartenente al ramo della cosiddetta [...] il quale "li fece prendere" una pietra "cotta e scaldata" al massimo, ed "involta, la faceva applicare" alla pianta dei piedi. Con effetto et di affettione" caratterizzanti i "quattro congressi" col pontefice e le visite ai cardinali, già emerge l' ...
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GIULIANI, Giuseppe
Mario Sbriccoli
Nacque il 16 luglio 1794 a Bereguardo, vicino Pavia, da Francesco e da Giuseppa Rusca. Compiuti i primi studi a Mortara, si laureò in giurisprudenza, nel 1813, nell'ateneo [...] codificazione gregoriana, lo accreditò senz'altro come il massimo penalista dello Stato.
Il salto di notorietà e di epoche dell'assassinio del Rossi e dell'assalto dato al Sommo Pontefice nel suo Palazzo, nonché della fuga del Papa, con tutto quello ...
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INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] nel 1474 egli cedette un deposito di 800 ducati a Massimo dei Massimi; nello stesso anno compare come importatore di vino "a e un "Amen".
Questo ritratto radicalmente negativo di un pontefice senza dubbio tra i grandi papi del Rinascimento ha portato ...
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MEMMO, Giovan Maria
Gino Benzoni
MEMMO (Memo), Giovan Maria. – Nacque a Venezia, alla fine del 1503 o all’inizio del 1504, da Nicolò di Francesco e da Elisabetta di Giustiniano Giustinian.
Famiglia [...] , il quale, a sua volta, ne accennò al prozio materno, il pontefice Pio V, disponibile, a tutta prima, anche questi a «dar titolo» E fatto rivivere dal M., lo zio – il quale, «massimo philosopho a tempi nostri», gli fu «maestro» nella sua formazione ...
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NARDINI, Stefano
Anna Esposito
– Nacque intorno al 1420 da Nardino e da Giulia dall’Aste.
I Nardini erano una famiglia nobile del territorio di Forlì, signori di Poggio Berni e di altri luoghi del Montefeltro; [...] il pontificato di Nicolò V; l’anno successivo lo stesso pontefice lo inviò in Francia come nunzio apostolico: questo non fu che prospettiva di passare poi allo studio della teologia o al massimo del diritto canonico, come pure la frequenza dei corsi ...
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CAETANI (Gaetano), Camillo
Georg Lutz
Figlio terzogenito di Bonifacio (I) e di Caterina Pio di Savoia, nacque nel 1552. Destinato alla carriera ecclesiastica, ottenne la tonsura già nel 1562 e nel 1573 [...] Pietro e Stefano di Valvisciolo, ottenne di lì a poco dal pontefice Gregorio XIII altri pingui benefici ecclesiastici tra i quali l'abbazia doveva mostrare il massimo riserbo di fronte alla pretesa spagnola di coinvolgere il pontefice nelle inziative ...
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MANCINELLI, Antonio
Carla Mellidi
Nacque a Velletri, nel 1452, secondogenito di Giovanni e di Angela Pesanti.
Principali fonti sul M. sono le sue stesse opere, in cui egli profuse notizie autobiografiche. [...] corso su Bucoliche e Georgiche, proseguì commentando Giovenale, Valerio Massimo, Orazio lirico e in ultimo la Rhetorica ad Herennium. Di , in esilio volontario a causa dei contrasti con il pontefice.
Costretto da un'epidemia di peste a sospendere l' ...
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FOGLIANO (de Foliano), Guglielmo da
Corrado Corradini
Di nobile famiglia di Reggio Emilia, secondo di questo nome, figlio probabilmente di Ugolino (morto nel 1226), fratello di Ugolino (II) e di Bonifacio, [...] 1244, dopo aver accertato la regolarità dell'elezione, il pontefice confermò vescovo il Fogliano. La conferma - avvenuta, secondo del F. del resto lo Studium reggiano raggiunse il suo massimo splendore, anche se, a partire dal 1278, iniziò il ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....