SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] bassi (8-9 q. per ha.; 9,2 nel quinquennio 1925-9; da un massimo di 10,3 si è scesi spesso a minimi di 7, 1 nell'ultimo trentennio), non politica in un'assemblea tenuta alla presenza del pontefice Paolo III. Da allora la diffusione del castigliano ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] un minimo di tre mesi per il Dnepr a Cherson, si giunge a un massimo di quasi 8 per la Pečora a Pustozersk; sul Volga si va da Polonia, obbligò lo zar a chiedere la mediazione del pontefice. Anche la Svezia riuscì a solidificare le sue posizioni ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] un sistema da lui reso normale, e seguito poi da tutti i pontefici sino alla fine del sec. XV. I tiranni, affermatisi nei comuni due papi di casa Medici, e sembrò avere la sua massima estrinsecazione nella Lega di Cognac (1526-27), caldeggiata e ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] e il sale, il governo bizantino mirò sempre a ricavare i massimi profitti dal traffico. La sua fu una politica di monopolio e Acropolita, in nome dell'imperatore, riconobbe la supremazia del pontefice sulla chiesa ortodossa e Gregorio X s'impegnò a ...
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Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] lungi da Lalibalà (Lālibalā) e 4000 m. con l'Abuya Miedà; ma le massime elevazioni di questo settore e di tutto l'altipiano sono un po' in dentro, a indirizzare da Gerusalemme a Roma. E il pontefice inviava a sua volta al negus Eskender un' ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] periodo di violenta reazione contro le leggi francesi, che furono in massima parte tolte di seggio. Ma la reazione durò poco; già anche di modificarle, con particolare autorizzazione del sommo pontefice. Più tardi furono emanate alcune istruzioni per ...
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I. La giovinezza. - Nacque il 25 febbraio 1707 a Venezia, nel palazzo dei Centani a S. Tomà, da Giulio e da Margherita Savioni. Il nonno Carlo Alessandro, notaio, si era trasferito a Venezia da Modena. [...] versi che cominciano: En tout pays on se pique, i quali furono una specie di diploma di cittadinanza europea, che il massimopontefice delle lettere conferiva al G., e in pari tempo il riconoscimento, anche fuori d'Italia, d'un teatro comico italiano ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Federico Chabod
Francesco di Piero di Iacopo Guicciardini e di Simona di Buongianni Gianfigliazzi nacque a Firenze il 6 marzo 1483. Era il terzogenito di una famiglia numerosa [...] d'arresto, abbandonava Firenze, recandosi presso il pontefice; nel dicembre 1529 era citato a comparire davanti d'intuito, una felicità di rappresentazione che fanno di lui il massimo fra tutti gli storici italiani. E se nelle Storie fiorentine ...
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Uno dei maggiori giureconsulti italiani del Medioevo, nato a Perugia da nobile famiglia nel 1319 o nel 1327. Giovane d'ingegno straordinariamente precoce, dopo avere studiato diritto a Perugia alla scuola [...] col quale ebbe spesso a polemizzare, rappresenta il massimo risultato cui giunse la scuola giuridica detta dei della cambiale. Tanta fu la sua riputazione che anche il pontefice Urbano VI volle conoscere il parere di Baldo sulla questione del ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] proposito che nella prima metà del sec. 8° i pontefici Gregorio III e Zaccaria esortassero s. Bonifacio a non fondare la forte espansione demografica che, in campo europeo, toccò il suo massimo tra i secc. 13° e 14°, molte c. costruirono una nuova ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....