(Bălgarija; A. T., 16 bis, 81).
Sommario. - Geografia: Il nome, i confini (p. 66); Storia della conoscenza del paese (p. 66); Geologia (p. 66); Morfologia (p. 67); Clima (p. 69); Acque continentali (p. [...] guerra. In questa fu bensì sconfitto, ma ad ogni modo, con la pace del 926 (conchiusa con l'intervento del ponteficeromano) riuscì a stornare il pericolo croato. Nuovamente volse le sue mire verso il sud e cominciò una nuova guerra contro Bisanzio ...
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SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] con Gregorio Magno il primo tentativo apprezzabile di riordinamento religioso e civile dell'isola. Fu inoltre merito del ponteficeromano, ma anche della virtù guerriera dei Sardi, se l'isola andò immune dalla signoria dei Longobardi, tornati più ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] roba basiliana citino esemplari di quella biblioteca.
La cultura cristiana si è impadronita più lentamente dell'Occidente. Ma il ponteficeromano Damaso (366-384) costruì nell'area dei locali che erano fino allora appartenuti a un partito del circo ...
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TRENTO (A. T., 24-25-26)
Lino BERTAGNOLLI
Giuseppe GEROLA
Alda LEVI SPINAZZOLA
Antonio ZIEGER
Tammaro DE MARINIS
*
Lino BERTAGNOLLI
Centro principale della Venezia Tridentina, e capoluogo della [...] , si può dire, appena chiuso, con il ripudio delle "dottrine conciliari" della superiorità del Concilio ecumenico sul ponteficeromano, quando Lutero, nel novembre del 1518, lanciava il suo appello, canonicamente invalido, dal papa al futuro concilio ...
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Gli Arabi, dopo la conquista dell'Egitto (641 d. C.), chiamarono gli abitanti del paese, allora quasi tutti cristiani, passati poi per la stragrande maggioranza all'Islām: Qibṭ, Qubṭ "onde copti", "cofti". [...] Copti professano il monofisismo moderato; e non riconoscono i concilî ecumenici a partire da quello di Calcedonia, né l'autorità del ponteficeromano. Il culto della Vergine, degli Angeli e dei Santi è assai diffuso.
I Copti hanno i 7 sacramenti; il ...
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Comune della provincia di Udine, con 8687 abitanti, di cui 1211 nel capoluogo. È congiunta alla laguna di Grado e al mare dal fiume Natissa, che scorre poco lontano; e, se le sue campagne sono feconde [...] intorno a sé i suoi suffraganei e per coonestare il suo scisma, nel quale persistette, nonostante le pressioni del ponteficeromano e dell'esarca di Ravenna. Dopo la morte di Severo (606), successore di Elia, grazie all'intervento dell'esarca ...
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Ambasciatori sono coloro che si recano o risiedono, per conto o in nome di uno stato o di una comunità presso un altro stato, o presso un'autorità politica o religiosa, per eseguirvi una missione diplomatica.
Nel [...] imperiali sono accreditate presso l'altra o presso il ponteficeromano, ma non presso stati minori, coi quali i secoli IX e X a Roma, dal momento che il territorio romano, giuridicamente, non può essere ancora considerato come uno stato indipendente, ...
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È l'adunanza generale di una società, specialmente a scopo religioso. In quest'ultimo senso possono avvenire adunanze in diverse maniere e per opera di società diverse. A solenne manifestazione di culto [...] spiegano il fatto col dire che in tal modo gl'imperatori non agivano in proprio nome personale, ma in quello del ponteficeromano, da cui avevano ricevuto mandato, o almeno avevano ottenuto, o presumevano, il consenso. É certo, ad ogni modo, che la ...
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LATERANO
Antonio Maria COLINI
Carlo CECCHELLI
*
. La regione e il complesso monumentale traggono il nome da coloro che vi possedettero in antico sontuose case di abitazione. Furono essi i Plauzî Laterani, [...] dogma della transustanziazione. Fu condannato in questo concilio Gioacchino da Fiore; fu riaffermato il primato del ponteficeromano (collocando dopo la sede apostolica i patriarcati di Costantinopoli, Alessandria, Antiochia e Gerusalemme); fu infine ...
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. S. Antonio il Grande (v.), che pure viene considerato a buon diritto come uno dei padri del monachismo, certissimamente non ha mai scritto una regola né dato una qualsiasi organizzazione federativa alle [...] , prima delle riforme tridentine, s'indagasse molto seriamente sulla purezza della loro fede: l'atto di ossequio verso il ponteficeromano bastava a farli ritenere buoni cattolici. In quel monastero di S. Stefano dei Mori abitò durante il XVI secolo ...
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anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...
pontificale
(ant. ponteficale) agg. e s. m. [dal lat. pontificalis, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. agg. Dei pontefici, o del pontefice massimo, in Roma antica: l’autorità p.; le insegne p.; comizî p., quelli presieduti dal pontefice...