Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] In una delle due lettere inviate al sovrano nel maggio 778 Adriano scrive:
Come ai tempi del beato Silvestro romanopontefice, dalla generosità del religiosissimo Costantino di santa memoria grande imperatore, la santa, di Dio, cattolica e apostolica ...
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Per una geografia dei cattolici in politica
Maria Serena Piretti
Secondo un’inchiesta Eurispes condotta nel 2006, l’87,8% degli italiani si è dichiarato, ancora all’inizio del secolo XXI, cattolico. [...] sociale, che la missione spirituale della Chiesa Cattolica si svolga in piena libertà, e che la voce del RomanoPontefice, levatasi così spesso in difesa della dignità umana, possa risuonare liberamente in Italia e nel mondo. Contro ogni intolleranza ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] forse ne «La Civiltà cattolica» la sua espressione più importante. Sorto per difendere la dottrina cattolica e il RomanoPontefice dagli attacchi della rivoluzione liberale risorgimentale, la rivista si impose nei primi anni del Novecento soprattutto ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] varietà di provenienze e identità: papalini e intransigenti come i vescovi Bonomelli e Scalabrini, fedeli alla causa del romanopontefice, ma disposti a perseguire, sul piano della politica, le soluzioni possibili, un po’ sulla linea proclamata da ...
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Laicità
Gustavo Zagrebelsky
Termini attuali
La laicità è un concetto problematico che indica una tensione o un conflitto sempre nuovo da dipanare o risolvere, di cui si può ragionare solo nelle situazioni [...] parole che lo intitolano, se le confrontiamo con la tesi LXXX, oggetto dei fulmini del Sillabo: la tesi che «il RomanoPontefice può e deve riconciliarsi e venire a composizione col progresso […] e con la moderna civiltà», cioè con le res novae. Con ...
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GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] codificatoria, tenne i rapporti tra le commissioni e gli altri organi deputati a partecipare alla codificazione (il romanopontefice, le congregazioni curiali, l'episcopato, ecc.); infine, come redattore principale e mente direttiva, il G. si assunse ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] la professione di fede di papa Ormisda (il cosiddetto libellum fidei, che proclamava la soggezione incondizionata al romanopontefice). Superati nella seduta del 21 luglio 1826 i dubbi di alcuni cardinali membri della congregazione dei Vescovi ...
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CUCCAGNI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel 1740 (tale data è ricavata sulla base dell'atto di morte: Jemolo, p. 29) nella diocesi di Città di Castello, probabilmente nella frazione di Selci, da [...] ampliata di questa ultima opera fu pubblicata con il titolo Dell'autorità e giurisdizione della Chiesa e del RomanoPontefice sull'erezione e distribuzione dei vescovadi e delle parrocchie, sull'elezione e consacrazione dei vescovi e sulla disciplina ...
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LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Napoli il 28 marzo 1908.
Il padre, Luigi (1867-1958), era nato a Dronero in una famiglia di solidi principî cattolici. Allievo di Galileo Ferraris, si [...] ). La questione fu risolta con un articolo del maestro del Sacro Palazzo, L. Ciappi, Verso il Concilio in unione col RomanoPontefice (11 genn. 1962), che, solo alla fine, prendeva in esame lo scritto del L. affermando che "evidentemente vi sono ...
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DEVOTI, Giovanni
Agostino Lauro
Nacque a Roma da Fabio, oriundo genovese, e da Maddalena Stella, veneziana, l'11 luglio 1744. Ricevuta l'istruzione primaria dal padre, compì gli studi umanistici dagli [...] solida guida per premunire gli allievi dagli equivoci più diffusi e soprattutto dagli errori contro il primato del romanopontefice. In realtà aveva scelto come bersaglio diretto - e lo annota espressamente - il magistero di Giovanni Valentino Eybel ...
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anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...
pontificale
(ant. ponteficale) agg. e s. m. [dal lat. pontificalis, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. agg. Dei pontefici, o del pontefice massimo, in Roma antica: l’autorità p.; le insegne p.; comizî p., quelli presieduti dal pontefice...