INNOCENZO IV
AAgostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi nacque a Lavagna (Genova) non oltre il 1190 da una delle famiglie più potenti della costa orientale della Liguria che dominava su un'ampia [...] di allora la potenziale dicotomia tra "persona Christi" e "persona di uomo" era stata sottoposta alla diretta riflessione di un ponteficeromano in termini così radicali.
Il viaggio di ritorno di papa Fieschi da Lione a Roma (1251) si trasformò in un ...
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BENEDETTO XII, papa
Bernard Guillemain
Giacomo Fournier, originario di Saverdun (dipartimento dell'Ariège distretto di Pamiers) nella contea di Foix (Francia meridionale), nacque, probabilmente tra [...] XXII e nel giugno del 1336 manifestò il suo proposito di costruire ad Avignone "un palazzo speciale in cui il ponteficeromano potrà abitare quando e per quanto tempo riterrà necessario". Il suo predecessore si era riservato la casa del vescovo; B ...
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ADRIANO IV, papa
Paolo Lamma
Nicola Breakspear nacque tra il 1110 e il 1120 ad Abbot's Langley, non lontano dall'abbazia di St. Albany, presso Verulamio, nell'Hertfordshire. Secondo taluni, Nicola sarebbe [...] del 1155 e la primavera del 1156 si assiste nell'Italia meridionale a una singolare avventura cui partecipa il ponteficeromano, malcontento dei suoi rapporti con l'imperatore che aveva incoronato, alleato con le forze del βασιλεύς per un'operazione ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] , che aveva posto fine al Grande Scisma d'Occidente riunendo la Chiesa sotto l'autorità unitaria del ponteficeromano, aveva accresciuto le competenze giurisdizionali ed esattive dei principi europei nei benefici dei territori che a loro facevano ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] [ancora, i beni di Cluny], che io, Guglielmo [...], concedo in proprietà a voi, santi apostoli Pietro e Paolo, e ponteficeromano". La duplice veste in cui appare la Chiesa romana, prima annoverata fra i possibili depredatori di Cluny, poi designata ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] Archivum Historiae Pontificiae", 33, 1995, pp. 117-68; A. Menniti Ippolito, Note sulla Segreteria di Stato come ministero particolare del PonteficeRomano, in La Corte di Roma tra Cinque e Seicento, a cura di G.V. Signorotto-M.A. Visceglia, Roma 1998 ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] 'inizio dell'anno seguente, in effetti, cominciò a circolare un libello presentato come un appello di Ignazio al ponteficeromano, redatto in realtà dal monaco Teognostos, egumeno di S. Maria della Sorgente, rifugiatosi a Roma con altri sostenitori ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] di effetti religiosi durevoli sulle popolazioni, trasformò tuttavia in profondità, nell'età democratica delle moltitudini, le relazioni del ponteficeromano con le masse cattoliche. Il viaggio di ritorno a Roma si concluse con un'entrata trionfale in ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] fu il braccio destro di Eugenio IV nel comporre la crisi conciliare attraverso una serie di accordi al vertice fra il ponteficeromano e i principi secolari, sarebbe stato di lì a poco l'artefice dell'elezione a sorpresa di Parentucelli a papa. Non ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] pure di pari passo il conclave dei cardinali dell'obbedienza avignonese svoltosi a Peñiscola avrebbe riconosciuto il ponteficeromano. Nel 1427 M. nominò Giovanni Vitelleschi negoziatore di parte pontificia a Firenze per la revisione degli Statuti ...
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anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...
pontificale
(ant. ponteficale) agg. e s. m. [dal lat. pontificalis, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. agg. Dei pontefici, o del pontefice massimo, in Roma antica: l’autorità p.; le insegne p.; comizî p., quelli presieduti dal pontefice...