Cardinale (Roma 1463 - ivi 1534). Vescovo di Crotone (1496), poi di Mileto (1508), ebbe la porpora (1517) da Leone X, che gli affidò, come poi Clemente VII, importanti incarichi; fu intermediario tra Clemente [...] VII e i Colonnesi ed ebbe parte cospicua nella lotta tra il pontefice e Carlo V, parteggiando per l'imperatore. Fu sepolto nella chiesa dell'Aracoeli, secondo la tradizione della famiglia. ...
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(o Sede Apostolica) Denominazione attribuita nel cristianesimo primitivo a ogni Chiesa fondata dagli apostoli; più tardi riservata alla sola Chiesa romana.
Il Codex iuris canonici (can. 361) dichiara che [...] Cristo di fondare la sua Chiesa quale società religiosa monarchica, conferendo a Pietro e ai suoi successori, i Romani Pontefici, il primato di giurisdizione pieno e supremo, unito a un potere di insegnamento, santificazione e direzione di tutte le ...
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URBANO VIII, papa
Georg Lutz
URBANO VIII, papa. – Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e da Camilla Barbadori.
Penultimo di sei fratelli, fu battezzato lo stesso [...] solo il 29 settembre a S. Pietro, mentre la cerimonia della possessio si svolse il 4 novembre al Laterano.
Il nuovo pontefice era un uomo di bella presenza, dotato di una ferrea salute, un appassionato di equitazione, un esperto nel mondo delle arti ...
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BERARDO
Sofia Boesch Gajano
Terzo abate di Farfa di questo nome, figlio del conte Anscario, apparteneva a una delle più potenti famiglie della Sabina. Non si sa quando sia nato né quando sia entrato [...] in Mon. Germ. Hist., Scriptores, VII, Hannoverae 1846, p. 777).
Non si hanno altre notizie di rapporti di B. con il pontefice fino alla discesa di Enrico V in Italia per farsi incoronare nel 1111. Si potrà solo dire che la situazione locale si doveva ...
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ZAMPESCHI, Brunoro
Giampiero Brunelli
– Nacque nel 1465 a Forlì (secondo una parte della storiografia a Forlimpopoli), da Cassandra dell’Anguillara e da Antonello, signore di San Mauro, oggi San Mauro [...] pace tra le parti, nella quale fu compreso anche lui.
Erano i prodromi di un nuovo scenario: il servizio per il pontefice. Nel marzo 1508, rientrato in possesso di Giovedia, fu mandato con un contingente a Forlì per garantire la pace fra le fazioni ...
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EMILLIANI, Gaetano
Loris Premuda
Nacque a Faenza (od. prov. Ravenna) il 17 dic. 1773 da Giacomo, possidente, e Susanna Angelini. Compiuti gli studi nella città natale, si iscrisse a Roma alla facoltà [...] di medicina. Dal contenuto di un'istanza rivolta al pontefice Pio VII, diretta ad ottenere il permesso per la lettura dei libri proibiti, sappiamo che l'E. compi studi di lingua latina, di retorica e di filosofia. Si desume inoltre che abbia ...
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Conte (n. 1220 circa - m. Roma 1258) di Casalecchio, appartenente a una nobile famiglia bolognese, per la sua fama di equità fu chiamato a Roma e nominato senatore; nel triennio della sua carica (1252-55) [...] e rigore, in difesa dei diritti del popolo contro i nobili e lo stesso pontefice Innocenzo IV. La sua rielezione suscitò l'opposizione del nuovo pontefice Alessandro IV e dei nobili, che lo imprigionarono. Liberato (1256), ritornò a Roma dopo ...
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Gerardo Caccianemici (m. 1145), bolognese, di umile condizione. Fu nominato da Onorio II cardinale di S. Croce e da Innocenzo I cancelliere. Successe a Celestino II (1144), mentre a Roma prevaleva il partito [...] senatorio guidato dal patrizio Giordano Pierleoni, il quale disconobbe l'autorità politica del pontefice. Nei tumulti che seguirono, L. fu ferito, e morì poco dopo. ...
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ORSINI
Raffaello Morghen
. Famiglia tra le maggiori di Roma e d'Italia dopo il 1000, fiorente per numerosi rami, illustre per potenza e ricchezza, per legami di parentela stretti con l'Impero e con [...] , figlio di un capitano goto, nutrito da piccino col latte di un'orsa, e detto perciò Orsino. Il Novaes (Storia dei Pontefici) parla di un Caio Orso Flavio, addirittura al tempo dell'imperatore Costanzo. Ma è certo che solo nel 998 troviamo nominato ...
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TEODORO di Gaza
Umanista bizantino nato a Tessalonica nel 1400, morto a San Giovanni di Piro (Salerno) nel 1478. Venuto in Italia nel 1444, insegnò il greco a Ferrara (1447) e filosofia a Roma (1450), [...] dove godé la protezione di Nicolò V. Morto questo pontefice, passò alla corte di re Alfonso di Napoli; e, venuto a mancargli anche questo protettore, ricevette dal cardinale Bessarione la badia di San Giovanni di Piro. Ebbe gran merito come ...
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pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...